(di Mirko Porcari) - Pagine nere, immagini di sconforto, un anno da cancellare sotto il profilo sportivo per la Roma:
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Roma, i dieci momenti peggiori del 2011 (VIDEO)
(di Mirko Porcari) – Pagine nere, immagini di sconforto, un anno da cancellare sotto il profilo sportivo per la Roma:
se trovare dieci momenti tra i migliori del 2011 è stato davvero complicato, andare a scovare le istantanee più negative è stato un gioco da ragazzi. Il trittico di allenatori stagionali non è riuscito a preservare la squadra da una classifica in cui ognuno può decidere l’ordine di sventura: ecco i dieci momenti peggiori del 2011 giallorosso.
1) SLOVAN BRATISLAVA-ROMA 1-0, 18/08/2011
Scelte incomprensibili, scarsa applicazione e l’ombra del Barcellona: è questo l’inizio di Luis Enrique. Dopo Brunico era stato un coro unanime di complimenti, nell’apologia dell’innovazione e della mentalità in salsa catalana, la realtà si è specchiata nell’anonimato dello Stadio Pasienky. Fuori Totti, dentro Okaka e una nidiata di ragazzi dal futuro luminoso: i primi passi verso il progetto americano si infrangono in una sconfitta che compromette tutta la stagione romanista.
2) ROMA-SLOVAN BRATISLAVA 1-1, 25/08/2011
I fischi dell’Olimpico suonano come una condanna: Okaka per Totti, una sostituzione che ancora si fa fatica a comprendere. Morale della favola, Roma fuori dall’Europa League contro uno degli avversari più modesti che abbiano mai calcato il prato dello stadio capitolino (provare per credere: nella fase a gironi, gli slovacchi hanno conquistato un solo punto nelle sei gare di qualificazione…). Luis Enrique inizia a fare i conti con un ambiente che chiede solamente un po’ di serenità dopo due anni di buio totale, nonostante la fiducia a oltranza mostrata dalla società ci si interroga sull’opportunità di affidare la squadra all’utopistica inesperienza dell’ex allenatore del Barcellona B.
3) GENOA-ROMA 4-3, 20/02/2011
Il suicidio sportivo del Marassi è una delle pagine più brutte della storia recente giallorossa: c’è Ranieri da mandare via e non c’è niente di meglio che offrire il peggio del peggio in un secondo tempo di follia pura. In vantaggio per 3-0, la squadra torna in campo decisa a dare il benservito al tecnico di San Saba: quattro gol in poco meno di mezz’ora per spingere alle dimissioni Ranieri e accontentare uno spogliatoio dal “mal di pancia” facile…
4) FIORENTINA-ROMA 3-0, 4/12/2011
Al crollo psicologico corrisponde la disfatta sul campo: a nulla servono le statistiche su possesso palla e calci d’angolo, il pomeriggio fiorentino fornisce la Roma dal volto peggiore. Tre espulsi e la dura realtà di un’idea difficile da mettere in atto: la settimana che segue è la più nera per Luis Enrique, per alcuni istanti si pensa anche ad un suo addio ma è la squadra, una volta tanto, a dimostrare quanto voglia fortemente andare avanti con il tecnico asturiano.
5) ROMA-PALERMO 2-3, 16/04/2011
L’apoteosi dell’autodistruzione: con il sogno Champions ancora possibile, la Roma toglie il disturbo nel silenzio assordante dell’Olimpico. E’ la giornata dei gol mangiati con Vucinic assoluto protagonista e con Menez che si trascina stancamente per il campo: l’addio virtuale dei due ai colori giallorossi è la porta aperta per un finale di stagione ricco di rimpianti.
6) ROMA-BRESCIA 1-1, 2/02/2011
Partita anonima in altri tempi: nel febbraio giallorosso, invece, la gara contro i lombardi sancisce l’inizio di un declino che si concluderà a maggio, con la Roma fuori dalla zona Champions. Dopo aver tentato di inanellare una serie di risultati positivi (Cesena e Cagliari in campionato, Lazio e Juventus in Coppa Italia) il colpo di testa di Eder scoperchia un mondo che va al di là del rettangolo di gioco: sono i giorni delle offerte vincolanti, un periodo confuso in cui la squadra si perde e, con lei, molti dei programmi per la nuova stagione.
7) INTER-ROMA 1-1, 11/05/2011
La speranza della Roma si infrange contro i pali di San Siro: Borriello ci prova, ma la decima Coppa Italia è rimandata a data da destinarsi. La semifinale di ritorno contro l’Inter (l’andata, all’Olimpico, aveva visto i nerazzurri imporsi per uno a zero) poteva rappresentare una piccola rivincita agli occhi dei tifosi ma l’apatia della squadra, interrotta solamente da impennate d’orgoglio di pochi eletti, ha regalato l’ennesima delusione in un anno da dimenticare.
8) ROMA-SHAKHTAR DONETSK 2-3, 16/02/2011
E’ la partita del “sono dei veri fenomeni”. Ranieri, nel post gara, incensa il talento degli avversari, dipinti come un Barcellona in formato ucraino: la realtà mostra una Roma sulle gambe, fischiata dai tifosi e derisa dai rivali, l’immagine a colori di un anno tra i più grigi in assoluto.
9) ROMA-CAGLIARI 1-2, 11/09/2011
Indovina chi segna? Daniele Conti, ovvio. Il Cagliari sbanca l’Olimpico e il campionato italiano scopre (e subito dimentica) tale El Kabir, mattatore di giornata. La squadra di Luis Enrique, imbottita di nuovi acquisti e idee “particolari”, mostra preoccupanti segnali di sbandamento: pur essendo solamente la prima giornata (seconda per il calendario) si faticano a digerire le scelte dell’asturiano su cui pende sempre un gigantesco punto interrogativo.
10) ROMA-SIENA 1-1, 22/09/2011
Poteva essere un Cagliari bis ma la fortuna, almeno per una volta, ha guardato verso Trigoria. Una Roma inguardabile, presa letteralmente “a pallonate” da un Siena modesto e (soprattutto) organizzato, per la seconda volta delude un Olimpico pronto a festeggiare. Oltre al gol di Osvaldo c’è poco altro se non la crescente curiosità di capire quale formazione riuscirà ad inventare l’asturiano domenica dopo domenica…
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