(Redazione Forzaroma.info) - La Roma più bella della stagione viaggia su voti altissimi: i quotidiani promuovono alla grande la squadra giallorossa, protagonista di una gara incredibile in termini di gioco e ritmo agonistico. Su tutti, ovviamente c'è Totti: il Capitano è il simbolo di una rinascita che passa per la quarta vittoria consecutiva, novanta minuti di puro calcio che confermano lo stato di grazia del "ragazzino" dal cuore romanista. Gol e assist che lo avvicinano ad una perfezione assoluta, merito anche di una condizione fisica straripante che lo pone sempre di più al centro del progetto societario.
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Roma-Fiorentina, le pagelle dei quotidiani: Totti immenso, conferme positive per Pjanic e Bradley
(Redazione Forzaroma.info) – La Roma più bella della stagione viaggia su voti altissimi: i quotidiani promuovono alla grande la squadra giallorossa, protagonista di una gara incredibile in termini di gioco e ritmo agonistico.
Conferme arrivano da Miralem Pjanic, impiegato nel ruolo di "ibrido" tra centrocampo e attacco, una posizione che gli permette di esprimersi al meglio a livello qualitativo. Tralasciando per un attimo le situazioni extra-campo, Zeman presenta interpreti che, a conti fatti, danno ragione a scelte pesanti dal punto di vista tattico: Tachtsidis appare in crescita, mentre i polmoni di Bradley aiutano gli equilibri generali della squadra. Sufficienza piena anche per Goicoechea, applaudito virtualmente da Zeman a fine partita per l'intervento decisivo a pochi minuti dal termine.
La Gazzetta dello Sport (a cura di M.Cecchini)
GOICOECHEA 6,5 Il portiere giunto in prestito ha superato quello costato 7 milioni (Stekelenburg). Salva il risultato su Seferovic. Ma nelle uscite...
PIRIS 6,5 L'ex anello debole della difesa sembra in buona crescita.
MARQUINHOS 6,5 La polvere di stelle regalata da Toni è zucchero per le sue fauci: gli annullano anche un gol valido.
CASTAN 6 Inserisce il suo nome tra i marcatori giallorossi, ma deve dividere la rete con Tachtsidis (e Viviano). La gioia lo appanna sul gol viola (tiene in gioco Rodriguez).
BALZARETTI 6 Ara la sua fascia e dietro non demerita.
BRADLEY 7 Non ha piede d'autore, ma ha grinta e non solo: nella ripresa cresce, sfiora il gol e salva il risultato sulla linea.
TACHTSIDIS 6,5 Autore morale del vantaggio, lievita in personalità.
DE ROSSI 6 Entra e si vede, a luci e ombre, solo in copertura.
FLORENZI 6 Corsa e iniziative.
PERROTTA 6,5 Entra e mette tutta l'esperienza che serve.
PJANIC 7 Da epurato a invasato: nella linea d'attacco dimostra libertà e intraprendenza. Utile.
DESTRO 6 Grintoso, altruista (vedi raddoppio) e un po' sprecone.
OSVALDO 7 Entra e chiude quasi subito il match: vi pare poco?
TOTTI 8 In gol da dieci metri come da trenta, attivo a tutto campo, «assist-man» quasi al 90': il capitano riscrive le gerarchie del calcio italiano. Unico.
All. ZEMAN 7 Il tempo dei compromessi è finito (vedi De Rossi): sa di avere in mano una Formula 1 e la guida in modo furbo (vedi i cambi).
Il Messaggero (a cura di M.Ferretti)
GOICOECHEA 5,5 Un paio di buone parate, ma non convince nei movimenti su entrambi i gol della Fiorentina. Salva alla grande su Seferovic, poi esce a vuoto...
PIRIS 6,5 Lotta con veemenza su ogni pallone, da apprezzare alcune sue chiusure in diagonale.
MARQUINHOS 6,5 Puntuale, preciso, reattivo, attento, concentrato. Fa gol, Banti glielo annulla.
CASTAN 7 Ruba a Tachtsidis il primo gol della Roma e dietro fa muro contro tutti.
BALZARETTI 6,5 Su e giù per la fascia sinistra con buon rendimento in entrambe le fasi anche quando di fronte ha Cuadrado.
BRADLEY 6,5 Movimenta un sacco di palloni ed ecco perché alcuni li sbaglia, ma il suo apporto a centrocampo è sostanzioso. Salva sulla linea su una conclusione di Aquilani.
TACHTSIDIS 5,5 Festeggia un gol non suo, offre buoni palloni ma commette anche troppi errori in fase di ripartenza.
FLORENZI 6 Come al solito, si massacra nel consueto doppio ruolo di difensore e attaccante. Si pappa un gol di testa, però.
PJANIC 6,5 Parte da esterno a destra ma spesso si trova all’interno del campo per giocare un mare di palloni, trovandosi così a proprio agio.
DESTRO 5,5 L’assist per il primo gol di Totti vale un applauso convinto. Si batte con cuore, gioca per sè e per gli altri ma sbaglia troppi gol.
TOTTI 9 Con un magia infila Viviano di esterno destro e sale a quota 220 reti in A. Poi concede il bis con una fucilata da fuori area che piega le mani al portiere viola (221 gol). Chiude con due gol e due assist. Altro?
DE ROSSI 6 Al posto di Tachtsidis per la presenza n.400 con la Roma: gioca contratto, ma c’è.
PERROTTA 6 Per l’esausto Florenzi: dà il suo contributo.
OSVALDO 6,5 Rileva Destro e timbra il quarto gol della Roma.
ZEMAN 7,5 La Roma costruisce occasioni su occasioni, vince con punteggio addirittura striminzito.
Il Romanista (a cura di D.Giannini)
7 GOICOECHEA Sorprendente la sua presenza in campo dall’inizio pur col ritorno a disposizione di Stekelenburg. Sorprendente, bellissima e decisiva la parata a poco dalla fine che evita il pareggio e quindi la più grande ingiustizia della storia del calcio. Bellissma, l’unica.Anzi no, nel primo tempo c’era quella su Roncaglia. Meno difficile, ugualmente fondamentale.
7,5 PIRIS La sua partita di ieri l’hanno ripresa a Coverciano per il super corso da allenatori. Perché? Per spiegare cos’è una diagonale. E pare che qualche studioso di fisiologia umana sia partito per il Paraguay, per Itaguà, sì insomma per casa sua, per scoprire se quella velocità senza fine che Cuadrado al confronto sembra er moviola è una cosa comune. O se invece è solo lui ad essere fuori dal comune.
7,5 MARQUINHOS E’ talmente forte, è talmente superiore ai comuni mortali che quasi ti commuovi a vederlo dominare chiunque gli passa attorno. In settimana gli hanno chiesto le differenze tra calcio italiano e brasiliano. «Non tante – ha detto – è difficile come qui in Serie A». Difficile per gli altri, per lui è come una partita di calcetto per gli amici. Della serie “famo presto che poi c’ho ’na cena”. P.S.: Non importa cosa dica il pessimo arbitraggio di ieri. Quel gol era valido!
7,5 CASTAN Quell’esultanza dopo aver evitato il gol nel finale e il "5" scambiato con Totti è esaltante.Vale più di tutto. Vale più del modo in cui gli attaccanti gli girano alla larga. Perché, se ti avvicini, ti ferma prima con le buone e poi pure con le cattive.Vale più del gol (la prima rete stagionale della difesa), vale infinitamente più dell’essersi perso El Hamdaoui.Vale. Come lui.
8 ZEMAN Fa le scelte più difficili, nella giornata più delicata. Gli piace il rischio.Ai romanisti piacciono da morire le vertigini che regala la sua Roma meravigliosa di ieri. Pienamente zemaniana, conturbante, vincente.
6,5 BALZARETTI Ha gestito il momento no delle ultime partite, ha rifiatato (si fa per dire), ora ha ricominaciato a scavare il solco. Primo minuto di gioco, pure meno, è già nell’area della Fiorentina. Spinge spinge spinge. In attesa di ritrovare anche la qualità è già parecchio.
7 BRADLEY Salva sulla linea un pallone che fa tutta la differenza del mondo. E poi mano al pallottoliere per contare il numero di palloni recuperati nella sua settima consecutiva da titolare. Nella settima volta di fila in cui dà equilibrio alla Roma. Con un po’ di fortuna e una ciocca di capelli in più (quella che non avrebbe fatto scivolare via quella palla di testa) avrebbe regalato alla Roma pure un paio di gol. Ma basta e avanza così, splendente, inesauribile, decisivo.
7 TACHTSIDIS Spunta il suo capoccione e il freddo su Roma scompare. Sì, la tocca Castan, ma è il suo colpo di testa a dare il via alla partita dell’anno, a incendiare i cuori dei romanisti. Ma non è solo quello,Tachtsidis. E’ anche il giocatore che distribuisce palloni con una facilità disarmante, è quello che Zeman dall’estate è convinto di poter vedere sempre. E’ (e non è poco) anche quello che per primo va a ringhiare su Olivera dopo la passeggiata sulla tibia di Pjanic che solo i 5 arbitri (ma a che servono?) non sono riusciti a vedere.
7 FLORENZI Pare che Usain Bolt abbia preso appunti sulla capacità di sprint di Alessandro per abbassare il record del mondo dei 100 metri. Pare che, anche se a Cagliari non si è giocato, Zeman qualche minuto glielo ha fatto fare pure lì. Perché è sempre presente. Un po’ Speedy Gonzales, un po’ Beep Beep. Un po’ meglio di tutti e due.
8 PJANIC Non è per l’accento un po’ francese con cui parla, è per i piedi e per l’eleganza con la quale si muove e inventa calcio che ricorda tanto Platini. Con una enorme differenza: quello era forte, ma stava con la squadra sbagliata. Lui è forte e sta dalla parte giusta.
6,5 DESTRO Se la Roma non avesse vinto, sarebbe stato da mangiarselo. Ma se avesse messo dentro almeno uno di quei palloni sarebbe stato da 8 pieno. Perché fa tutti i movimenti che deve fare. E non li fa a caso, ma in pieno controllo di tutto ciò che lo circonda. Come quando taglia come un matto e poi si lamenta con Pjanic. Perché non gliel’ha data? No, perché non l’ha data a Totti nello spazio da lui creato.
9 TOTTI Più elettrizzante della corrente elettrica. Che è a 220 Volts. Lui è meglio, è a 221. Folgorante, come quell’assist finale.
DE ROSSI 6,5 Entra e si libera di un avversario con un sombrero. Ottimo impatto con la partita. Discreto il resto.
PERROTTA 6,5 Positivo anche nei pochi minuti a disposizione. Mezzo voto in più per il gol di Siena.
OSVALDO 7 Un gol, il sorriso, l’ormai consueto e sempre bell’abbraccio con Destro. Non male per 20 minuti.
Il Tempo ( a cura di A.Austini)
Goicoechea 7 Blocca a terra prima conclusione di Pasqual. Non può nulla sul gol di Roncaglia, poi devia in angolo la botta dell'argentino. Decisivo nel finale sul tiro di Seferovic. Ora per Stekelenburg si fa più dura.
Piris 7 Un errore in avvio, poi solo interventi risolutori tra lo stupore dell'Olimpico che forse lo aveva bocciato con troppa fretta.
Marquinhos 7 Lascia Toni a Castan e sfrutta la velocità per star dietro a Cuadrado. Poi diventa più dura ma riesce a reggere e piazza un intervento decisivo in mezzo all'area. Segnerebbe anche un gol, ma glielo annullano.
Castan 7 Spinge per ultimo in rete il pallone del vantaggio: è il suo primo gol da romanista. Poi resta incollato a Toni e gli lascia in mano le briciole.
Balzaretti 6.5 Si preoccupa di controllare Cassani nel primo tempo e ci riesce. Diventa più dura quando arriva Cuadrado, ma se la cava.
Bradley 7.5 Legittima la scelta di Zeman con una prestazione sontuosa. Recupera un pallone dietro l'altro, attacca sempre gli spazi e si ritrova spesso a essere un attaccante aggiunto. Sbaglia un paio di gol ma ne salva uno sulla linea. Decisivo.
Tachtsidis 6.5 Preferito a De Rossi, ci mette subito la firma col «mezzo gol» completato da Castan. La giocata più importante della sua partita, comunque più che dignitosa.
Florenzi 6.5 Un tempo in cui bada soprattutto al lavoro di copertura, a inizio ripresa mette il turbo, sfiora il gol e spinge come un matto.
Pjanic 7.5 Un primo tempo fenomenale da attaccante esterno. Cala leggermente alla distanza, ma è sempre lì con qualità superiore.
Destro 6 Sbaglia tanto, troppo, ma c'è sempre. Serve l'assist per il primo gol di Totti, continua a sbattersi e non trova mai la porta.
De Rossi 6.5 Parte in panchina ma ha la forza di entrare con lo spirito giusto.
Perrotta 6.5 La sua corsa serve eccome nel finale sofferto. Esemplare.
Osvaldo 7 Piazza il gol al momento giusto e fa esplodere la festa.
Zeman 8 La sua vittoria, soprattutto. Lascia fuori De Rossi e Osvaldo, le scelte pagano perché la sua Roma inizia a giocare a memoria. Diverte e adesso vince.
Corriere dello Sport (a cura di R.Maida)
Goicoechea 6,5 - C'è la sua mano destra sulla vittoria, quando spegne Seferovic. Confermato a dispetto di Stekelenburg, a volte si distrae ma non paga dazio.
Piris 7 - I gol della Fiorentina nascono dalla sua parte. Ma la sua partita rimane molto positiva per attenzione difensiva.
Marquinhos 6 - Alterna uscite eleganti a chiusure spicciole e qualche sbavatura. Sul 3-2 non si capisce con Castan.
Castan 6,5 - Per qualche millimetro acquista il primo gol in serie A: facile facile ma bisogna essere bravi a farsi trovare nei paraggi quando passa la traiettoria giusta. Dietro balla un po'.
Balzaretti 6 - Attento in fase difensiva, intraprendente in attacco. Gli manca però la precisione sul più bello.
Bradley 7 - Il suo dinamismo umile e la sua forza fisica servono tanto a una squadra che gioca in verticale. Un suo salvataggio sulla linea evita il 3-3. La qualità non è sempre impeccabile ma non si può avere tutto.
Tachtsidis 6,5 - Avrebbe meritato il primo gol in A visti i fischi preventivi che gli riserva parte della tifoseria. Comunque è decisivo nella prima rete e in altre cose buone (tipo un assist per Destro).
De Rossi (20' st) 6 - Entra da centrale con l'atteggiamento giusto: lotta e crea.
Florenzi 6,5 - Propositivo e brillante, soprattutto della ripresa. Esce sfinito.
Perrotta (20' st) 6 - Stavolta si piazza sul centrosinistra e cerca il bis di Siena con un tiro da lontano. Per il resto aiuta la Roma a restare in equilibrio.
Pjanic 7,5 - La mossa vincente di Zeman. Gioca largo a destra, da ala pura, e nel primo tempo schianta la Fiorentina. Nel secondo conserva. Eccellente.
Destro 6 - Si cala nel ruolo di servitore dello stato, riuscendo a calamitare su di sé le attenzioni della difesa avversaria e partecipando ai ripiegamenti. In più firma l'assist per il primo gol di Totti. Ma nella ripresa sbaglia due gol incredibili. Osvaldo (29' st) 6,5 - Sostituisce Destro, chiude la partita, esulta con Destro. Spettacolo.
Totti 8,5 - Contro natura. Scavalca Meazza a 221 gol in serie A davanti all'amico Montella, che è stato uno dei più bravi attaccanti della storia della Roma, e segna la prima doppietta stagionale sotto la Curva Sud, che poi ringrazia battendosi forte il petto. Questione di cuore, oltre che di classe. E vogliamo parlare dell'assist per il 4-2 o della punizione dell'1-0? Calciatore disumano.
Zeman (all.) 7 - Rischia in proprio con coerenza, puntando sugli uomini di Siena. La grande e pazza Roma gli dà ragione.
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