La Roma oltre a lavorare per regalare a Mourinho una formazione competitiva per il presente, lavora anche per il futuro. Tramite un comunicato ufficiale sul proprio sito, il club giallorosso ha comunicato il rinnovo di contratto per Giacomo Faticanti. Il centrocampista classe 2004, testato anche dallo Special One nel ritiro in Algarve, si è legato ai colori giallorossi fino al 2026. A margine dell'ufficialità dell'accordo, sono arrivate anche le parole di Vincenzo Vergine, Responsabile del Settore Giovanile giallorosso:"Giacomo rispecchia i valori che cerchiamo nei nostri ragazzi e ha tutto per proseguire in un percorso di crescita costante e ricco di soddisfazioni. Per questo siamo estremamente felici di poter annunciare il suo rinnovo”.
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Faticanti rinnova fino al 2026: “Ringrazio ogni giorno di indossare questa maglia”
Le parole di Faticanti dopo la firma
In un video pubblicato dalla Roma sul proprio canale Youtube, Faticanti ha parlato delle sue emozioni dopo il rinnovo di contratto: "Ringrazio ogni giorno di poter vestire questa maglia. E' un'emozione, qualcosa di unico. Ho vissuto per tre anni dentro Trigoria ed è stata la mia casa, è stato tutto. La Roma è il top da questo punto di vista ma devo soprattutto ringraziarla per avermi fatto crescere come uomo". Inizia così il centrocampista 18enne che poi prosegue parlando della fascia da capitano e del suo idolo d'infanzia: "Sono contentissimo di essere il capitano della Primavera quest'anno. Portare la fascia al braccio sarà sicuramente una responsabilità. Daniele De Rossi per me è sempre stato un punto di riferimento. Sin da piccolino l'ho sempre seguito: gioco con il 16 per lui. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di scoprire una grande persona prima ancora che un grande giocatore". Sul ritiro in Portogallo con Mourinho ha invece concluso: "L'esperienza in Portogallo è stata unica. Non ti aspetti di giocare con gente del calibro di Dybala o gli altri. È stata un'esperienza importante, allenarsi con mister Mourinho non è da tutti e lo ringrazierò perché mi ha aiutato molto. Chi è romano e romanista sente una pressione diversa, sia quando perdi che quando vinci: è un'emozione indescrivibile".
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