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Roma da Museo, De Rossi da Nasa
( di Marco Cantagalli ) Sono tornati ormai tutti dalle nazionali, dalle rispettive amichevoli o match di qualificazione.
( di Marco Cantagalli ) Sono tornati ormai tutti dalle nazionali, dalle rispettive amichevoli o match di qualificazione. VERSO ROMA - CAGLIARI
E si ricomincia. Ecco il Cagliari e le partite della Serie A. Con la Roma di Garcia ancora al comando, nonostante in Italia sembra che tutti se lo siano già dimenticati. Le dieci vittorie consecutive, che significa record storico nel campionato italiano, fanno parte del passato. Per tutti i gufi, e ce ne sono tantissimi, la Roma sta incominciando a tornare la squadra delle ultime stagioni, a volte distratta, a volte supponente, a tratti assente. Ora sta alla squadra giallorossa dimostrare che si sbagliano. E di grosso.
Il match di lunedì sera allo stadio Olimpico non sarà una partita qualunque. Nè per la capolista, nè tantomeno per il Cagliari, squadra rappresentativa di una regione, oltre che di una città, distrutta da pioggia assassina nei giorni scorsi.
Ma non solo per questo, Roma-Cagliari, non sarà un match come tutti gli altri.
Probabilmente, per i più ottimisti, sicuramente per i pessimisti ( realisti ) , la squadra giallorossa incontrerà i sardi da seconda in classifica, e con il Napoli Inter e Fiorentina subito dietro pronte a incutere ulteriore timore.
Ed è la prima volta da fine agosto. Da quel Livorno-Roma, primo tassello di un mosaico meraviglioso che Totti & Co. stanno costruendo con orgoglio pazienza onore e sacrificio, dopo tre anni un pò allo sbando.
La Roma merita il panorama dall'alto, anche se , oggettivamente , negli ultimi due incontri sembra aver sofferto di qualche vertigine. Non solo per demeriti propri.
Ma fare pura e cruda cronaca, in Italia, viene vista male. Da tutti. Basta che uno dica le cose come stanno ( " la verità ti fa male, lo so" - cantava Caterina Caselli ) e viene immediatamente definito un piagnone.
Ma non è una novità.
La vera novità è la Roma, che nonostante tutto e tutti sta in cima. Lassù. E vuole, può e deve restarci.
Oggi a Trigoria la squadra giallorossa ha svolto l'allenamento e ci saranno da valutare le condizioni fisiche di Daniele De Rossi, Medhi Benatia e Gervinho prima dell'incontro di lunedì. Sembra recuperato Borriello, così come Ljajic, Castan e Balzaretti dai loro rispettivi piccoli problemi fisici.
In particolare Capitan Futuro sta seguendo un percorso di lavoro riabilitativo su un tappeto antigravitazionale sviluppato dalla Nasa che, attraverso la modificazione della pressione all’interno di un involucro d’aria, permette la riduzione del peso corporeo fino all’80% consentendo un minor carico di lavoro per gli arti inferiori.
Totti, invece, sta migliorando velocemente. Ci speravamo tutti. Da quando manca Lui la Roma non brilla in fase offensiva, e serve la sua leadership in mezzo al campo. Realisticamente parlando tornerà nella lista dei convocati già l'8 Dicembre, nel big match casalingo contro i viola di Vincenzino Montella. Staremo a vedere se Garcia lo schiererà a partita in corso o meno. Ottimisticamente parlando si parla anche di un Totti pronto per Bergamo. Ma non credo che il saggio Garcia voglia rischiare inutilmente il numero 10 giallorosso.
Garcia che oggi ha rilasciato alcune dichiarazioni. Sul capitano ha detto: "E’ un giocatore di classe mondiale, un calciatore che in campo riesce a fare cosa che pochi altri sanno fare. Finora ha fatto un grande campionato e anche il Ct Prandelli ha iniziato a pensare a lui per il Mondiale. A 37 anni Francesco è ancora uno dei più grandi giocatori in circolazione”.
Come dargli torto.
ROMA, TI AMO
La storia dell’AS Roma in una sensazionale esposizione, che aprirà i battenti il 18 febbraio 2014 e occuperà gli spazi di Factory Pelanda, presso l’ex Mattatoio di Testaccio. La mostra, promossa dalla società AS Roma, è organizzata da Arthemisia Group e sostenuta dall’Assessorato alle politiche giovanili di Roma Capitale.
Il calcio rappresenta ben più che uno sport : è divenuto uno degli aspetti più discussi dell’epoca moderna, trasformandosi in cultura, esperienza collettiva, parte integrante dell’identità nazionale dei popoli. Da qui nasce l’idea di dedicare alla storia dell’AS Roma un’esposizione originale e unica. Non una semplice mostra dedicata a una squadra, ma un evento che avrà un altissimo livello culturale e artistico: per la prima volta verranno infatti applicati al calcio i canoni dell’arte.
Questa mostra sarà il punto d’incontro tra arte e sport nella culla del tifo romanista, Testaccio, e allo stesso tempo in un prestigioso luogo per l’esposizione d’arte, divenuto ormai un punto di riferimento per la Capitale.
“Roma Ti Amo – La Mostra” è il titolo evocativo quanto significativo scelto per l’esposizione in cui i principali protagonisti, insieme alla squadra, saranno i tifosi: tra le moltissime sale, in uno spazio di oltre 1300 mq, si potranno infatti trovare i volti romanisti, celebri e non, catturati nei mesi precedenti in appositi set fotografici che verranno allestiti allo stadio. Il percorso si snoderà attraverso installazioni sensazionali, che coniugheranno grandi scenografie con la storia del club.
Proprio nella conferenza stampa di presentazione della mostra, erano presenti oggi a Trigoria il direttore generale Baldissoni e il CEO Zanzi.
Fra i tanti temi toccati, spicca il discorso stadio. Ecco le dichiarazioni del Dg Mauro Baldissoni raccolte dal nostro inviato a Trigoria: "La società sta lavorando al progetto che sappiamo essere avanzato. Immaginamo la presentazione ci possa essere a breve. Nel nuovo stadio è prevista un area museale che possa costituire una esibizione permanente della storia della Roma, che è qualcosa di diverso rispetto a questa mostra, ma che avrà determinate cose in comune, magari non artistiche ma più storiche. Il progetto stadio comunque è avanzato, quando avremo informazioni maggiori lo saprete."
Lo stadio della Roma si preannuncia molto ambizioso. "Il nostro riferimento è l’Allianz Arena di Monaco" affermano Eric Solem e Leonardo Rossi responsabile del ticketing romanista il primo, ed ex dipendente della Juventus ora responsabile del Premium Sales di Trigoria, il secondo.
IL "MERCATO" DI PRANDELLI . . . E QUELLO DI SABATINI
Il c.t. ha in testa 35 nomi da ridurre a 23 . Dovesse sceglierli oggi, i “brasiliani” sarebbero quelli che vedete qui sotto:
Se De Sanctis non smentirà la sua affidabilità da qui a giungo, sarà lui il secondo di Buffon. Chiamarlo ora, vorrebbe dire bruciare del tutto Marchetti, che paga l’errore con l’Armenia, interpretato come spia dell’esagerata tensione che gli trasmette la maglia azzurra. Come in Sudafrica. Neppure l’introverso Sirigu, non sicurissimo a Londra, garantisce sonni tranquilli.
Maggio e Pasqual hanno sprecato anche l’occasione di Londra e oggi sarebbero fuori. De Sciglio e Abate e Criscito o Balzaretti sulle corsie laterali. Se il c.t chiama solo 7 difensori (De Rossi può fare l’ottavo), esce Ranocchia. Che rischia comunque il sorpasso dell’oriundo Paletta, pronto al rientro e in odore di azzurro.
Pirlo, De Rossi, Thiago Motta, Montolivo, Marchisio, Parolo, Candreva, Giaccherini per il centrocampo. Verratti paga l’investimento su Thiago, Florenzi l’evoluzione offensiva. Diamanti, opzione cara a Prandelli, diventa superfluo se tra gli attaccanti entrano Insigne e Cerci, capaci di immettere fantasia e di allargare il campo.
Balotelli e Rossi sono la coppia predestinata. Osvaldo è la prima alternativa come attaccante d’area. Gilardino è una garanzia. Pare ardua la rimonta di El Shaarawy. E poi c'è il rebus Totti...
Sabatini ha in canna un nome e un cognome: Petar Golubovic, classe 1994, difensore serbo in forza all’OFK Belgrado Campione d’Europa con la sua Nazionale Under 19 lo scorso agosto e già nel giro dell’Under 21.
Oltre a Golubovic, che sembra in fase di definizione, circolano tanti nomi. Da Sandro a Vidic, da Quagliarella a Ibrahim, da Ben Arfa a Finnbogason. Vedremo cosa combinerà il nostro ds. Noi,ovviamente, ci fidiamo.
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