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Roma, colpi di fine stagione

(di Daniele Petroselli) Tutto pronto a Trigoria per il “rompete le righe”. Domani alle 11 ultima sgambata con la Primavera prima di salutare tutti e partire per le vacanze. Qualcuno potrebbe dire meritate, ma forse sono ben pochi coloro che la...

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(di Daniele Petroselli) Tutto pronto a Trigoria per il “rompete le righe”. Domani alle 11 ultima sgambata con la Primavera prima di salutare tutti e partire per le vacanze. Qualcuno potrebbe dire meritate, ma forse sono ben pochi coloro che la pensano così.

 

C’è tanto da rifare per la nuova società, a partire dai dirigenti.

Sabatini ancora non è ufficialmente il nuovo ds ma intanto lavora sotto traccia per creare una Roma “forte”. A tenere banco ancora il toto-allenatore. Anche dalla Spagna arriva più di qualche conferma sull’interesse dei giallorossi per il tecnico del Barcellona B Luis Enrique. Lo spagnolo vuole cambiare aria e ormai sembra la scelta numero uno. "Considero il mio ciclo come allenatore della filiale finito. Sono state tre stagioni meravigliose, ma non possono ingannare nessuno, nè tantomeno me stesso, il mio tempo qui sta per finire", le sue parole. Pallotta aveva detto di aspettare dopo la finale di Champions e subito ecco i tifosi sperare in un annuncio a sorpresa di Guardiola. ma non dovrebbe essere così. Già, solo un sogno, perché Pep vuole rimanere a Barcellona, come ha confermato il suo manager. Ma la pista di Luis Enrique è ormai la più papabile e a confermarlo sono anche in Spagna. Gli americani vogliono un nome nuovo, che sia attento al lato umano della gestione del club, ma anche a quello tattico. Perché il loro credo è lo spettacolo: "Normalmente do consegne ai giocatori su come credo che i nostri rivali si adatteranno al nostro gioco e quali possibili soluzioni opporre. Dipende dalla condizione della squadra, dall'importanza del rivale, e della partita". E il suo 4-3-3 stile Barça, fatto di possesso palla e giocate in verticale sembra proprio essere quello che fa per la nuova Roma che si vuole mettere in vetrina.

Calano le quote di Ancelotti (vicino al QPR che però smentisce) e Bielsa (mollato dal Siviglia). Tramonta l’ipotesi Pellegrini, che ha rifiutato il Chelsea per rimanere a Malaga (dove oltre a Julio Baptista potrebbe arrivare anche Julio Sergio), mentre qualche dubbio arriva da Pioli, che proprio oggi ha rescisso il contratto con il Chievo. “Divergenze di vedute”, le parole del ds Sartori, ma dietro al tecnico ci potrebbe essere la Roma, nonostante la smentita dello stesso. E se Sabatini crede ancora in Delio Rossi, la piazza sembra fermarlo. Sul suo futuro tutto si svelerà dopo la finale di Coppa Italia in programma domenica all'Olimpico. Un solo giorno dalla finale di Champions. Che sia solo una coincidenza? Chissà.

MERCATO Dopo Lamela, oggi giornata volata tra smentite e nomi in uscita. De Rossi vedrà domani Sabatini per cominciare a intavolare un discorso per il rinnovo, ma intanto si fanno più intense le voci di un interesse da parte del Milan. Di Benedetto intanto dovrà rinunciare a portare un americano a Roma, o almeno uno dei più rappresentativi: Donovan infatti rimarrà a Los Angeles e a confermarlo è il tecnico Arena. Messa a tacere nel giro di qualche ora la bizzarra ipotesi di uno scambio tra Julio Sergio e Palacio, no anche da parte del Chievo per Brighi e Greco in una possibile trattativa per Constant. E mentre Okaka continua a ricevere offerte, si infittiscono le voci di una possibile partenza di Pizarro destinazione Atene. Mentre per il ruolo di portiere spunta il nome di Viviano, che non vuole tornare all’Inter per essere secondo di Julio Cesar. Mentre sottotraccia continua ad alimentarsi il sogno Pastore. Domenica Zamparini incontrerà a Roma l'agente del giocatore, che gli mostrerà gli sviluppi riguardanti il suo assistito. Sperando che magari riguardino una maglia giallorossa.