(di Alessio Nardo) La situazione è paradossale. Siamo al 25 maggio e la città di Roma non ha ancora un allenatore.
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Roma città mangia-allenatori? I numeri dicono altro
(di Alessio Nardo) La situazione è paradossale. Siamo al 25 maggio e la città di Roma non ha ancora un allenatore.
La sponda giallorossa insegue l'erede di Luis Enrique: in lizza i vari Villas Boas, Bielsa, Montella e Zeman. Età, caratteri e filosofie differenti in un mix dal quale Baldini e Sabatini dovranno estrarre la carta risolutiva. In casa Lazio, Claudio Lotito non ha ancora scelto il nome del sostituto di Edy Reja, fuggito, così come Luis, nonostante espliciti inviti a restare al comando della nave.
"Il clima a Roma è negativo, su entrambe le piazze", questo il grido d'allarme lanciato dal tecnico goriziano. L'amaro congedo da un ambiente mai tenero con lui, nonostante una salvezza miracolosa (nel 2010) e due piazzamenti europei consecutivi (nel 2011 e 2012). Anche Luis Enrique è fuggito per disperazione, al termine di una lunga stagione di duri confronti con tifosi e critica. Da qui la nascita (o il consolidamento) di antiche teorie. Secondo molti a Roma sarebbe "impossibile" fare calcio. Città calda, passionale. Forse troppo. L'ambiente parla, sparla, chiacchiera, trita tutto e tutti. Il nodo è: il problema è esclusivamente "romano" o riguarda l'Italia intera? Dando un'occhiata alle statistiche riguardanti le gestioni tecniche degli ultimi vent'anni, la Capitale non sembra certo il top dell'invivibilità.
Dal 1992 ad oggi, Roma e Lazio hanno cambiato un totale di 27 gestioni, a fronte delle 30 complessive di Milan e Inter, delle 46 di Juventus e Torino e delle 49 di Genoa e Sampdoria. Le due squadre ad aver sostituito il maggior numero di allenatori sono Palermo e Torino: ben 34. Terzo il Genoa a 33, quarto il Napoli a quota 27 (solo quattro nell'era De Laurentiis: Ventura, Reja, Donadoni e Mazzarri). L'Inter ha la media esatta di un mister a stagione: venti. Diciannove per la Fiorentina, sedici per la Sampdoria.
E la Roma? Ottava (su undici), con 15 cambi di gestioni tecnica. Da Boskov (campionato 1992-1993), al triennio mazzoniano, sino alla mediocre annata inaugurata da Carlos Bianchi e conclusa dal duo Sella-Liedholm. L'epopea Zeman durò appena due stagioni (dal 1997 al 1999), prima dei cinque anni di Capello. Influiscono molto sul conteggio finale i dati dell'anomala stagione 2004-2005, segnata da cinque volti diversi in panchina: Prandelli, Voeller, Sella, Delneri e Bruno Conti. Quattro i tecnici cambiati negli ultimi sette anni. Prima Spalletti, poi Ranieri, infine Montella e Luis Enrique. In attesa del prossimo, ormai imminente.
Juventus e Lazio hanno variato gestione per dodici volte a testa. Il Milan si ferma a dieci, soprattutto in virtù degli otto lunghi anni trascorsi in rossonero da Carlo Ancelotti, dal 2001 al 2009. Dunque? Il problema c'è, esiste. Ma non riguarda solo Roma, bensì l'Italia del calcio in generale. Frenetica, isterica, schizofrenica, priva (molto spesso) di presidenti e dirigenti in grado di attuare una seria e logica programmazione. Statistiche alla mano, possiamo ragionevolmente affermare cheRoma, tra le piazze "calienti" del futbol nostrano, è forse quella dove si riesce a lavorare, se non meglio, di più. I numeri non mentono.
CAMBI DI GESTIONE TECNICA DAL 1992 AD OGGI PALERMO (34): (Orazi, Nicolini, Salvemini, Vitali, Arcoleo, Vitali, Rumignani, Arcoleo, Morgia, Sonzogni, Sella, Mutti, Pruzzo, Glerean, Arrigoni, Sonetti, Baldini, Guidolin, Delneri, Papadopulo, Guidolin, Pergolizzi, Guidolin, Colantuono, Guidolin, Colantuono, Ballardini, Zenga, D.Rossi, Cosmi, D.Rossi, Pioli, Mangia, Mutti) TORINO (34): (Mondonico, Rampanti, Vieri, Sonetti, Scoglio, Vieri, Sandreani, Vieri, Souness, Reja, Mondonico, Simoni, Camolese, Zaccarelli, Ulivieri, Zaccarelli, Ferri, E.Rossi, Zaccarelli, Arrigoni, De Biasi, Zaccheroni, De Biasi, Novellino, De Biasi, Novellino, Camolese, Colantuono, Beretta, Colantuono, Lerda, Papadopulo, Lerda, Ventura) GENOA (33): (Giorgi, Maifredi, Maselli, Scoglio, Marchioro, Maselli, Radice, Salvemini, Perotti, Burgnich, Maselli, Pillon, Bolchi, D.Rossi, Bolchi, Carboni, Bolchi, Onofri, Scoglio, Reja, Onofri, Torrente, Donadoni, De Canio, Cosmi, Guidolin, Vavassori, Gasperini, Ballardini, Malesani, Marino, Malesani, De Canio) NAPOLI (27): (Ranieri, O.Bianchi, Lippi, Guerini, Boskov, Simoni, Montefusco, Mutti, Mazzone, Galeone, Montefusco, Ulivieri, Montefusco, Novellino, Zeman, Mondonico, De Canio, Colomba, Buso, Scoglio, Colomba, Agostinelli, Simoni, Ventura, Reja, Donadoni, Mazzarri) INTER(20) (Bagnoli, Marini, O.Bianchi, Suarez, Hodgson, Simoni, Lucescu, Castellini, Hodgson, Lippi, Tardelli, Cuper, Zaccheroni, Mancini, Mourinho, Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri, Stramaccioni) FIORENTINA (19): (Radice, Agroppi, Chiarugi, Ranieri, Malesani, Trapattoni, Terim, Mancini, O.Bianchi, Chiarugi, Vierchowod, Cavasin, Mondonico, Buso, Zoff, Prandelli, Mihajlovic, D.Rossi, Guerini) SAMPDORIA (16): (Eriksson, Menotti, Boskov, Spalletti, Platt, Spalletti, Ventura, Cagni, Bellotto, Novellino, Mazzarri, Delneri, Di Carlo, Cavasin, Atzori, Iachini) ROMA (15): (Boskov, Mazzone, C.Bianchi, Suarez, Liedholm, Zeman, Capello, Prandelli, Voeller, Sella, Delneri, Conti, Spalletti, Ranieri, Montella, Luis Enrique) JUVENTUS (12): (Trapattoni, Lippi, Ancelotti, Lippi, Capello, Deschamps, Corradini, Ranieri, Ferrara, Zaccheroni, Delneri, Conte) LAZIO (12): (Zoff, Zeman, Zoff, Eriksson, Zoff, Zaccheroni, Mancini, Caso, Papadopulo, Rossi, Ballardini, Reja) MILAN (10): (Capello, Tabarez, Sacchi, Capello, Zaccheroni, C.Maldini, Terim, Ancelotti, Leonardo, Allegri)
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