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Mourinho: “Non credevo potesse arrivare Oliveira. Non mi aspetto altri acquisti”

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"Spinazzola ha detto che poteva rientrare a novembre? E' un pazzo lui e chi glielo ha detto per motivarlo"

Redazione

Dopo due sconfitte nelle prime due partite del 2022, la Roma di Mourinho cerca la prima gioia dell'anno. Domani sera all'Olimpico arriva il Cagliari di Walter Mazzarri, reduce invece da due successi che l'hanno rilanciato in chiave salvezza. Con diverse assenze ma un Oliveira in più, lo Special One non ha alternative alla vittoria. L'allenatore portoghese prende la parola nella consueta conferenza stampa della vigilia a Trigoria.

Partirei dalla partita di domani. L'impressione è che sia una partita molto più complicata per quello che dice la classifica perché il Cagliari viene da 2 vittorie di fila e la Roma da 2 sconfitte. Qual è la sua analisi della partita? La penso come te, la classifica è un momento. Non credo che saranno lì anche alla fine della stagione. Hanno fatto 6 punti nelle ultime 2 partite e verranno a Roma per cercare di fare punti. In un momento difficile per loro hanno vinto all'Olimpico contro la Lazio. Per noi ovviamente è una gara molto importante. Abbiamo fatto un punto nelle ultime 3, ma dimentichiamo le ultime 3 e pensiamo alla prossima che è il Cagliari. Anche tu puoi immaginare che non è solo lavorare dopo l'ultima persa, ma è anche motivare e provare a rialzarsi. Non è facile farlo dopo l'ultima persa. Un Olimpico vuoto mi dispiace per noi squadra ma mi dispiace molto di più per la gente che non può venire e che questa volta deve rimanere a casa. Proveremo a dare qualcosa a chi è innamorato della Roma e non può venire allo stadio.

Sergio Oliveira può giocare anche come costruttore di gioco? E la questione dei rigori. Tre su 4 sono stati sbagliati. Il portoghese ne ha segnati 16 su 18. Può diventare la prima opzione come rigorista? Non ho ancora pensato a questo. Ad oggi non lo so. Abbiamo lavorato tanto in questa settimana sulle palle inattive ma non abbiamo pensato al rigore. Abbiamo cercato di dare a Sergio e Maitland delle conoscenze tattiche della squadra, ma non solo a loro in realtà. A tutta la squadra. Non avrei mai pensato che avremmo preso Sergio. Non è stato un nome che avevo messo sul tavolo, perché conoscendo le nostre possibilità e l'importanza di Sergio in una squadra come il Porto che gioca per vincere il campionato e per vincere l'Europa League, non avrei mai pensato sarebbe stato possibile questo colpo. E quando è arrivata questa possibilità, ho detto subito di sì. Ma non perché è un regista. Non perché è un centrocampista centrale che può migliorare tanto la squadra dal punto di vista dell'organizzazione. No, ha esperienza e viene da un club che ha una mentalità che conosco molto bene e ho pensato subito che poteva essere il giocatore giusto per noi. E’ un giocatore multifunzionale, che può arrivare al tiro, che sa tirare da fuori e che migliorerà la nostra squadra. E con il profilo di mercato che abbiamo migliorerà la rosa. Questa finestra di mercato è stata positiva. Abbiamo preso 2 giocatori presto e questo è merito del direttore. Abbiamo preso 2 giocatori che miglioreranno tanto le nostre opzioni. Abbiamo fatto 7 mesi con un solo terzino destro, ogni volta che Karsdorp aveva un problema era un dramma per noi. Con l’Inter abbiamo giocato con una squadra sbilanciata. Adesso con Maitland, Karsdorp non ha giocato contro la Juve e non è stato un problema per noi. A 3 ci darà una mano in diverse posizioni. Sergio può fare tutto. Non è un regista, ma a parte questo è tutto e per il nostro profilo di mercato è importante migliorare le opzioni a poco a poco. Ci sono tante partite da giocare da quì in avanti e avere questi 2 nuovi acquisti, con l'uscita di altri 2 giocatori che praticamente non hanno giocato dunque cambiare 3 che hanno giocato pochissimo con 2 che vanno a giocare è importante.

Un aggiornamento sulle condizioni di El Shaarawy, se sta bene e se può essere convocato domani. Ora alle 14 non posso saperlo, magari alle 19 sì. Non si è allenato l'ultima volta. Se chiami alle 19 posso dirti qualcosa in più che ora non so dirti. Vediamo se si allenerà oggi. Se lo farà andrà in panchina. Se uno che non si è allenato come Stephan e arriva sarà in panchina, ma non sono sicuro.

Chi sono gli indisponibili? Non te lo posso dire. Ti posso dire chi non si è allenato con noi. Uno dei motivi per cui ci alleneremo alle 5 è proprio questo. Sapete chi sono gli squalificati. E poi Stephan, Smaling, Karsdorp non si sono allenati con la squadra. Vediamo oggi.

L'appannamento di Veretout da cosa dipende?Lo considera ancora uno dei pilastri della squadra? La nostra può essere una rosa grande nei numeri che hanno giocato, ma nella pratica ci sono 14-15 giocatori che giocano sempre e sono super importanti per noi. Fino alla settimana scorsa Karsdorp era indispensabilissimo, adesso non lo è. E quanto più brava è quanto più opzinoi la squadra ha, meno i giocatori diventano imprescindibile. Questo per dire che con Cristante, Pellegrini, Veretout, Bove che via via sta arrivando, con Mkhitaryan che abbiamo inventato come giocatore di centrocampo, lì siamo abbastanza equilibrati e possiamo dare ai giocatori la possibilità di non giocare ogni minuto. Veretout è importante per noi ma sono d'accordo con te che nelle ultime partite non è stato benissimo.

Lei ci ha detto che è soddisfatto del mercato e dei giocatori che sono arrivati. In questo momento la rosa è completa o manca qualcosa? Il mercato della Roma è concluso o ci si può aspettare qualche altro arrivo? C’è stato un grande sforzo di tutti noi. Penso che abbiamo fatto un grande sforzo per quelle che sono le nostra possibilità e ringrazio il direttore. Penso che abbiamo fatto un buon mercato in funzione di quelle che sono le nostre possibilità. Oggi il mercato è complicato anche per chi ha tanti soldi da spendere è un mercato complesso, figuriamoci per noi. Però abbiamo preso dei giocatori pronti a giocare. Due giocatori che migliorano il profilo della rosa. Sergio può giocare nelle 3 posizioni di centrocampo, Maitland può giocare terzino in entrambi i lati e anche come ala. Se pensiamo a Calafiori a Borja e a Gonzalo, cambiare i loro minuti di gioco con giocatori come Sergio e Maitland è un miglioramento. Se mi aspetto un nuovo giocatore? No. Abbiamo fatto quello che era possibile fare. Come ho detto prima il direttore ha fatto gli acquisti il più presto possibile e sono contento di come sono andate le cose.

Spinazzola come sta? E' previsto il suo rientro?E in fase di non possesso i 2 davanti spesso si fanno attirare dal pallone e penso al gol di Dybala. Questo è un difetto che soprattutto noto in Cristante. E' un cosa che chiede lei, di fare riferimenti alla palla? Oppure vorrebbe maggiore attenzione e ancora non è riuscito ad ottenerla? Io chiedo esattamente il contrario di quello che hanno fatto.. Una cosa è pressare alto, una cosa è quando il blocco si abbassa. Quando pressi alto puoi avere riferimenti individuali, quando si va basso è solo zona. Il gol di Dybala è stata la seconda volta che è successa in quella partita lì. Anche prima del gol c’è stata una fotocopia dell’occasione del gol. Quello che abbiamo fatto è stato il contrario di quello che abbiamo preparato. Può succedere. Su Spinazzola mi piacerebbe sapere chi è stato il fenomeno che aveva previsto che a Novembre il giocatore sarebbe stato disponibile.

Lo ha dichiarato lui… Anche lui è un pazzo. Super ottimista ma è impossibile recuperare in questi mesi. Poi sembra che ogni settimana che passa ne serve una di più. Deve stare tranquillo. Quando sono arrivato ho pensato di non avere Spinazzola. Finiamo a maggio ma quando arriva, arriva. E’ una lesione molto difficile da smaltire ma sono tranquillo. Quello che gli dico è che manca un giorno in meno. Manca un allenamento in meno. Capisco la tua domanda ma con lui lavoriamo con tranquillità.

Lei dopo Roma-Juventus ha parlato della situazione psicologica della squadra. Ha parlato di collasso. Come ha preso la squadra queste sue parole? E come si può migliorare questo fattore psicologico. Io penso che loro l'hanno presa bene. La gente si fida della mia esperienza, e del processo in cui siamo. Tutte le cose che io dico alla stampa, non c'è nessuna che non dico a loro. Anzi, con loro vado di più all'individualità e al profondo della questione. Ho captato che è gente che vuole migliorare, non c'è gente permalosa. Anche nei momenti più difficili dico sempre che mi fa piacere andare su questo. I giocatori sono aperti, dopodiché deve essere poco a poco. In quel periodo lì, dove abbiamo sofferto i 3 gol, abbiamo fatto un fallo. Se sono io in campo, solo io ne faccio 4. Siamo un pochino naif in questo senso. Sergio sapeva tanto di noi, ma ieri mi ha detto che ci sono tanti giocatori giovani quì. Anche tanti giocatori di profilo più alto, come Pellegrini e Mancini che non hanno nemmeno 30 anni, per cui a poco a poco arriveremo. Ci vuole pazienza.

Il focus sul della settimana qual è stato, lavorare dal punto di vista psicologico, rivedere tutti gli errori o lavorare in funzione del Cagliari che toglierà ritmo e spezzerà il gioco della Roma? E poi, Sergio Oliveira gli ricorda qualche giocatore allenato in passato? Quali saranno le sue indicazioni al portoghese in vista di domani? Il risultato contro la Juve offusca fuori, non offusca dentro. Noi non posiamo dimenticare quei 70 minuti e dobbiamo analizzare tutto quello che è stato fatto. Analizzando la partita contro la Juve abbiamo fatto tanto meeting sui 70 minuti e poco dei 20. Il dolore che abbiamo avuto era per il risultato. Abbiamo fatto tante cose belle. Dopo il 2-1 la squadra ha fatto tante cose bene. Costruzione e pressione. Ogni volta che la squadra sbagliava, abbiamo analizzato. Dopo quei 7 minuti abbiamo analizzato la prospettiva psicologica ma anche tecnica e tattica. Abbiamo ragionato tanto sul collasso mentale. Anche il terzo gol, dove io ho parlato alla stampa di Shomurodov che non ha chiuso. Sì, lui non ha chiuso ma poi dentro ci sono stati altri errori. Tutto questo è stato analizzato. Ma immagina la difficoltà di farlo dopo quella partita. Però i ragazzi poi hanno lavorato e bene. Poi hai chiesto del Cagliari. Conosco Walter e Walter conosce me. Sappiamo che è una squadra competitiva e che magari può venire a Roma per un punto. Sappiamo che non sarà facile ma abbiamo preparato la nostra squadra perché possiamo immaginare come vengono a giocare. Loro hanno bisogno di punti per i loro obiettivi, noi l'abbiamo bisogno di punti per i nostri obiettivi ma ho preparato la partita per arrivare ai 3 punti.