(di Mirko Porcari) - Neanche una vittoria quasi insperata regala un po’ di pace in casa Roma: i tre punti di Cesena tengono in corsa i giallorossi nella lotta al vertice
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Roma all'ultimo respiro: verso il derby non si placano le polemiche
(di Mirko Porcari) – Neanche una vittoria quasi insperata regala un po’ di pace in casa Roma: i tre punti di Cesena tengono in corsa i giallorossi nella lotta al vertice
eppure continuano a manifestarsi insofferenze verso la gestione tecnica, un sintomo che non può essere sottovalutato in vista di una seconda parte di stagione in cui la Roma deve assolutamente essere protagonista.
RABBIA – O delusione, fate voi. Nella reazione di Vucinic ( "E' stressato" ha sentenziato Ranieri, mentre il nome dell'attaccante fa gola a tutte le big europee) al momento del cambio ( a 10 minuti dalla fine) c’è tutta la Roma attuale: per quanto ci si sforzi nel far sembrare “normali” incidenti di percorso le discussioni o i plateali mugolii, la sensazione è che a Trigoria sia in atto un ammutinamento psicologico verso le direttive di Claudio Ranieri. La scorsa settimana si era analizzata in ogni microscopico movimento l’entrata in campo di Francesco Totti, una caccia al labiale senza precedenti, questa domenica è toccato a Vucinic sottoporsi alla lente d’ingrandimento della telecamera: a dir la verità il montenegrino non ha fatto nulla per nascondere il disappunto per il richiamo in panchina (un nervosismo che ha bissato la discussione avuta con il tecnico nel corso di una seduta di allenamento a metà settimana) ma se iniziamo a sommare tutti i singoli episodi riusciamo ad ottenere un quadro non proprio idilliaco. L’unica cosa da fare, mentre i vari Montali, Pradè ed in parte Ranieri, si affrettano a ridimensionare eventuali “rotture”, è continuare ad interrogarsi sul perché di un approccio superficiale alla gara che porta a prestazioni come quelle di ieri…
VITTORIA - Sfatato il tabù trasferta, ci si aspettavano celebrazioni ben diverse nei confronti dell' "impresa" giallorossa. Invece, ecco l'impietoso esame di una partita che di buono ha offerto solo i tre punti: occhi chiusi davanti alla mancanza di gioco e idee ( in questo senso è interessante il Rizzitelli-pensiero, espresso a Forzaroma.info) , nessuna citazione per una avversario, il Cesena, a cui non sembrava vero di incontrare una Roma rinunciataria e aggrappata alle invenzioni di qualche singolo campione. Prendi i punti e scappa, una filosofia seguita alla lettera dagli uomini di Ranieri, impegnati a ricercare un'identità precisa in mezzo al campo. Se proprio si vuole, si potrebbe puntare sulla determinazione e sul carattere messi in mostra fino alla fine, un passo in avanti rispetto al recente passato, in cui i giallorossi avevano palesato evidenti limiti in questo senso (Bologna, Chievo e Sampdoria docet) ma solo con questi attributi non si va molto avanti, specie se si vogliono raggiungere posizioni di alto livello.
DERBY - La nuova formula della Coppa Italia porta con sè una stracittadina da cuori forti: l'eliminazione diretta aggiunge valore ad una gara dai contenuti già altissimi. Lotito parla di una Roma favorita, se si desse retta al classico gioco delle "figurine" non avremmo niente da obiettare, ma la realtà ha costruito una squadra di cui non si può mai essere sicuri. Contro i biancocelesti si rivedrà Philippe Mexes, il francese ha usufruito di un riposo "forzato" a causa di alcuni problemi fisici ed il suo nome è sempre al centro delle voci di mercato, mentre capitan Totti dovrà assistere alla gara dalla tribuna (ancora in corso la squalifica dopo la lite con Balotelli). Insieme al numero 10 ci saranno molti tifosi in una serata che si spera essere segnata solo dai fatti di campo: "Il derby di sera è la decisione più giusta" ha sentenziato il ministro della giustizia Maroni, intanto si intensificano le misure di sicurezza per evitare qualsiasi problema di ordine pubblico
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