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Reja: “Penso solo alla Lazio, ma spero in Chievo e Catania”

La concentrazione deve essere altissima non importa se la squadra subirà qualche contestazione

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La concentrazione deve essere altissima non importa se la squadra subirà qualche contestazione

: «Fa parte del costume calcistico in generale ed in particolare modo in piazze come Roma, Milano o Torino dove c'è molta più attenzione rispetto alle provinciali. Il pubblico ha il diritto di manifestare il proprio disappunto ma non è ancora detta l'ultima parola. Giochiamoci queste ultime possibilità e solo alla fine tireremo le somme. Ma credo che per quello che hanno fatto nell'arco del campionato i ragazzi meritino molta più considerazione».

Qualche errore è stato fatto, Reja lo riconosce ma ha grande fiducia che in futuro squadra e società potranno, crescendo, ottenere grandi risultati: «Siamo sulla strada giusta visto che la Lazio è migliorata come società, come struttura e come qualità dei giocatori. Se riusciamo a mantenere una buona organizzazione, possiamo continuare a crescere e confermarci anche nelle prossime stagioni su questi livelli. Sicuramente -conclude Reja- meritiamo un buon voto per ciò che stiamo facendo».

«Contro il Genoa vorrei vedere una Lazio tonica e sicura delle proprie potenzialità». Edy Reja,  sa che le ultime chance passano per il Genoa, ma anche per Chievo e Catania che affrontano Udinese e Roma, e visto che le ultime tre sfide affrontate dalla sua squadra, rappresentano la grande occasione persa di questa stagione. Ma secondo l'allenatore biancoceleste vanno considerate tutte le attenuanti del caso: «Dobbiamo tenere in considerazione le numerose difficoltà causate dalle defezioni -ha esordito il tecnico goriziano- se guardate le formazioni che ho schierato potete vedere quante volte ho dovuto cambiare. Non significa che chi è sceso in campo sia andato male, ma sicuramente che gli equilibri sono stati alterati. Inoltre in queste ultime partite avremmo potuto portare a casa un risultato positivo e resta il rammarico di non essere riusciti a fare nemmeno un punto considerando i risultati delle altre squadre».

Ma ci sono ancora due partite da giocare e Reja sa che a cominciare dalla sfida di domani, non si tratta di sfide da prendere con leggerezza, ma guarda anche a quello che faranno le altre: «Dobbiamo pensare alla partita di domani dove vorrei vedere una Lazio tonica e sicura delle proprie potenzialità. Non voglio per nessuna ragione sentire che il Genoa sia una squadra appagata e senza motivazioni, perchè come abbiamo visto nel derby con la Samp sono in ottima forma. Dobbiamo fare molta attenzione per centrare tre punti fondamentali, poi domenica sera guarderemo la classifica per sapere a che punto siamo. Non è ancora il momento di tirare le somme»

La Lazio farà il suo dunque ma con la testa rivolta anche ad altri campi che potrebbero regalargli il traguardo a portata di mano fino a qualche settimana fa: «Il 100% delle mie attenzioni sono rivolte alla Lazio. Poi è normale che spero che Chievo e Catania facciano il loro dovere. Sia la Roma che l'Udinese giocheranno al massimo delle loro potenzialità e spero che anche i loro avversari facciano lo stesso».

Anche perchè si sa nel calcio non va mai dato nulla per scontato: «La scorsa settimana ero sicuro che la Juventus avrebbe fatto nove punti nelle ultime partite ed invece è arrivato il pareggio con il Chievo. Ma a prescindere da questo come mentalità e come concetto ho sempre parlato allo spogliatoio dicendo di crederci fino in fondo. I giocatori -aggiunge Reja- devono subito voltare pagina e pensare solamente a dare il massimo in campo, non si devono mai accontentare e devono cercare di vincere tutte la partite anche se c'è l'1% di possibilità di centrare l'obiettivo».