La direttiva, ha spiegato Cancellieri, "e' quella di essere molto duri, ma occorre una presa di posizione da parte dell'arbitro. Se fosse un numero limitato di persone a fare cori razzisti bisogna agire su quelle, ma senza sospendere la partita. La sospensione della partita deve essere decisa con molta fermezza, quando ci sono le condizioni, anche per evitare che la circostanza venga usata per vincere a tavolino".
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Razzismo, Cancellieri: “Se sono in pochi, no a stop partita”
La direttiva, ha spiegato Cancellieri, “e’ quella di essere molto duri, ma occorre una presa di posizione da parte dell’arbitro.
Dunque, ha sottolineato il ministro, "bisogna colpire chi fa i cori razzisti, essere molto duri, allontanarli. Se c'e' invece una parte importante della tifoseria che partecipa ai cori la partita va sospesa da parte del responsabile dell'ordine pubblico".
Interrompere la partita Pro Patria-Milan, ha proseguito Cancellieri, "e' stato un bel gesto, a cui va tutto il mio apprezzamento, ma occorre mettere in piedi una strategia molto seria perche' non possiamo affidare le sorti della partita a cinque, sei persone che magari lo fanno apposta ad intonare i cori razzisti. Chi lo fa - ha ribadito - va allontanato come si fa con i violenti e vanno prese misure come quelle del Daspo". (ANSA)
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