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Ranieri: “Totti meritava di entrare in campo con il Milan, ma un allenatore deve pensare alla squadra”

L'ex allenatore del Leicester ad 'Edicola Fiore': "I tifosi rossoneri hanno acclamato e messo striscioni per il capitano giallorosso"

Redazione

"Non è semplice dire che cosa avrei fatto al posto di Spalletti con il Milan. Un allenatore deve pensare alla squadra, ma forse Totti meritava di entrare in campo. Ho detto tutto e non ho detto nulla...": in collegamento iPad con Edicola Fiore su SkyUno e Tv8, l'ex allenatore giallorosso Claudio Ranieri risponde all'intervista di Fiorello e Stefano Meloccaro e sta al gioco dello 'svicolone', ovvero come rispondere a domande scomode. E su Totti aggiunge: "Anche i tifosi del Milan lo acclamavano e avevano messo striscioni per lui", come riporta l'Ansa.

Reduce dalla favola al Leicester, l'allenatore, esonerato dal club inglese, si presta anche all'ironia sulla regina Elisabetta dicendo "è un po' stagionata, ma va bene". Fiorello si inceppa e lo chiama Massimo Ranieri, si ride, poi tira fuori la notizia di un sosia di Ranieri che avrebbe sedotto ben 26 donne in una sola settimana. "Ero io truccato!", scherza l'allenatore. A Torino per assistere al match Juve-Monaco, Ranieri spiega: "Sono qui per piacere perché ho allenato entrambe le squadra". Il più forte giocatore che ha avuto in squadra? "Tanti - risponde - è difficile dirne uno solo". Interpellato a proposito di una notizia legata alla produzione di carne, Ranieri, romano di Testaccio, ricorda che i suoi genitori avevano una macelleria. "Sono cresciuto a braciole, ringraziando Dio". In questo caso, sottolinea Fiorello, non è stato diplomatico. Si prepari all'insurrezione dei vegani, è stato il monito finale.