Ranieri-Mazzarri: il futuro corre “sul filo”

(di Mirko Porcari) - Il futuro in pochi minuti. Ingannando l'attesa fumando una sigaretta o semplicemente guardando il mare. Walter Mazzarri e Claudio Ranieri sono stati accarezzati da un'opportunità, davanti ad un bivio non hanno scelto, sono stati indirizzati verso due destini differenti.

Roma, settembre 2009: l'estate scivola via tra i mugugni del popolo giallorosso, scosso da un'inizio di stagione da dimenticare e sempre più insofferente verso i silenzi di Luciano Spalletti. L'avventura del tecnico toscano sulla panchina romanista è agli sgoccioli, la disfatta interna contro la Juventus (1-4) non ha fatto altro che riaprire alcune ferite mai del tutto cicatrizzate: da diversi mesi si parla di un suo addio, il feeling con lo spogliatoio si è incrinato dopo una stagione vissuta con il fiato sospeso ed un epilogo, quello di Catania, che aveva di fatto sancito la fine di un ciclo memorabile. La cronaca parla di dimissioni tra pianti e orgoglio, con la società impegnata a vagliare le diverse opzioni per la guida tecnica: la scrematura è veloce ed i candidati restano due, Walter Mazzarri e Claudio Ranieri. Dopo l'esperienza con la Sampdoria, il tecnico toscano aveva deciso di prendersi un "anno sabbatico", un periodo di pausa in attesa di ricaricare le batterie. Le notizie da Roma, apprese distrattamente dai giornali passeggiando sul lungomare livornese, avevano cominciato a promuovere la sua candidatura per il dopo Spalletti: "La Roma...mica male" sognare non costava nulla, lui piano piano assaporava un'occasione unica che si concretizzava giorno dopo giorno. "Signor Mazzarri, potrebbe fare un salto a Roma per parlare di alcune cose" la telefonata da Trigoria coincideva con la conclusione anticipata delle vacanze, era bello immaginarsi giallorosso e l'attesa, in un albergo capitolino, non faceva altro che aumentare il desiderio. Sigarette e telefono, due giorni a studiare come sistemare al meglio Totti e compagni in un 3-5-2 di rottura. "Mazzarri è in pole, ma spunta Ranieri" i titoli dei giornali stridevano con il silenzio della cornetta: mentre Spalletti salutava ecco iniziare il conto alla rovescia per il suo grande futuro. "Ranieri sarà il sostituto di Spalletti". Ore come settimane ed un destino che sembra prendersi gioco di lui in uno stillicidio senza precedenti. "E' ufficiale, Ranieri è il nuovo allenatore della Roma". La doccia fredda in una nota sintetica della società. "Abbiamo scelto Ranieri, signor Mazzarri, grazie per la disponibilità." E tanti saluti. Masticando amaro, Mazzarri lascia la capitale, stringendo idealmente la mano al concorrente "sul filo". Domani sarà di nuovo Roma, speriamo senza rancore...