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“Er mitraglia” che non spara

(Di Andrea Corradetti) Arrivato come il colpo pregiato del grande mercato americano, fino a questo momento, il “redivivo” Osvaldo ha purtroppo dato ragione a tutti coloro che hanno visto il suo arrivo come un incredibile spreco di...

Redazione

(Di Andrea Corradetti) Arrivato come il colpo pregiato del grande mercato americano, fino a questo momento, il "redivivo" Osvaldo ha purtroppo dato ragione a tutti coloro che hanno visto il suo arrivo come un incredibile spreco di milioni.

Apparso lento, impacciato, prevedibile e falloso, l’ex attaccante dell’Espanyol, infatti, ad oggi, è sembrato più il calciatore poco apprezzato di Bologna che il tanto ammirato cecchino della catalogna. La sintesi della sua finora incolore esperienza di Trigoria? Il tu per tu di ieri sera con Julio Cesar. Assistito, come sempre, alla grande da quell’immenso genio del calcio che è FrancescoTotti, l'italo-argentino infatti ha dimostrato ancora una volta di non avere né la cattiveria giusta né la velocità adeguata per poter interpretare quelli che sono gli offensivi schemi di Luis Enrique. Eppure qualche scusante a questo bel ragazzone dobbiamo pur dargliela. È forse colpa sua se qualcuno ha pensato di sostituire uno dalle caratteristiche di Vucinic con uno con le sue qualità tecniche? È davvero colpa di Osvaldo se Borriello non è più partito e la Roma si trova con 6 attaccanti centrali dei quali nessuno sembra realmente adatto alla sua posizione? La colpa è del giocatore se chi lo ha fortemente voluto a Roma decide di far giocare un attaccante oggettivamente lento come esterno offensivo? Noi diciamo di no. Perché se fino ad oggi le uniche due reti sono state realizzate da Simone Perrotta e Daniele De Rossi qualcosa forse effettivamente non va. A salvarci sarà mister 17 milioni?