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Pugni, contrasti e sfottò. Benvenuti al far west di Trigoria

(Di Andrea Corradetti) Altro che definitivo salto di qualità. La sconfitta patita dalla Roma venerdì sera contro l’Udinese rischia infatti di rompere definitivamente un equilibrio che già nei giorni scorsi sembrava apparire già...

Redazione

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"(Di Andrea Corradetti) Altro che definitivo salto di qualità. La sconfitta patita dalla Roma venerdì sera contro l'Udinese rischia infatti di rompere definitivamente un equilibrio che già nei giorni scorsi sembrava apparire già abbondantemente in pericolo.

Ma se fino alla serata del Friuli potevamo raccontarvi solamente di piccoli screzi (vedi la discussione tra Heinze e Luis Enrique), di rumorosi mugugni (chiedere a Cassetti per informazioni) e di qualche futile presa in giro (molti non lo sapranno, ma sembra che in molti a Trigoria abbiano deciso di soprannominare Luis Enrique come “lo Zichichi di Spagna”), quello che questa sera ci apprestiamo a raccontare rischia di far invidia addirittura al migliore show del wrestling americano. Secondo quanto appreso dalle maggiori testate, infatti, l’attaccante argentino Osvaldo, che per questa sera ribattezzeremo Hulk Hogan, all’interno di una feroce discussione che avrebbe coinvolto nel dopopartita soprattutto spagnoli e argentini, avrebbe addirittura sferrato un colpo al volto del giovane diciannovenne Lamela: un episodio questo, leviamo il condizionale, che è stato indirettamente confermato anche dall’onnipotente d.g giallorosso Franco Baldini, il quale, durante un’intervista rilasciata questo pomeriggio a Roma Channel, oltre ad aver smentito ogni possibile indiscrezione sul ritardo della propria firma sul contratto, ha anche confermato come la società giallorossa stia pensando ai giusti provvedimenti da prendere nei confronti del bomber argentino. Oltre allo stop in Nazionale, il numero nove giallorosso, su richiesta dello stesso Luis Enrique, dovrebbe venire infatti sia multato che sospeso per un periodo di circa dieci giorni. Difficile dunque che la Roma, nonostante le sue scuse siano arrivate dopo solo poche ore dal fatto, faccia partecipare Daniel Osvaldo alla trasferta di domenica pomeriggio contro la Fiorentina. Match questo dove sicuramente non parteciperà Simon Kjaer. Infortunatosi durante l’azione che ha portato al primo gol dei friuliani, il danese infatti ha riportato una seria lesione muscolare al bicipite femorale sinistro che lo costringerà ad uno stop di almeno quaranta giorni.

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"ANCORA TENSIONI – Ma il traumatico post-partita di Udine, al di là dell’increscioso episodio che ha visto coinvolti i due argentini, ha regalato alla società giallorossa anche altri importanti momenti di tensione. Se la delusione più o meno evidente del d.s Sabatini rischia infatti di esasperare un malcontento che già negli scorsi giorni era sembrato abbastanza chiaro, l’episodio avvenuto stamattina tra Gago, Lamela, Bojan e Jose Angel rischia infatti di versare nuova benzina sul fuoco su uno spogliatoio già abbastanza alterato. Secondo quanto riportato dal nostro inviato a Trigoria, il forte centrocampista argentino infatti avrebbe rimproverato questa mattina, in maniera abbastanza vigorosa, i suoi giovani compagni al termine dell’allenamento. Seduta questa dove, al di là della sua assenza durante la partitella finale, ha partecipato con il resto del gruppo anche Francesco Totti, la quale presenza a Firenze è tuttavia ancora in forte dubbio. Dovrebbero essere invece della partita sia Aleandro Rosi che DavidPizarro. Ancora fermo purtroppo Marco Borriello. Sul fronte Fiorentina, infine, sconfitta questa pomeriggio da un ottimo Palermo, oltre all’espulsione di Natali, si registrano le dichiarazioni più o meno sfrontate dei romani De Silvestri e Cerci. Se l’ex laziale infatti ha dichiarato questo pomeriggio di essere già abbondantemente carico per la partita contro la Roma, l’attaccante di Valmontone invece ha addirittura esclamato come, in occasione della partita contro la sua ex squadra, sarà suo piacere “sputare sangue per novanta minuti”. Un appello questo che, noi tifosi, sentiamo di allargare anche ai giocatori della nostra squadra.

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