Il pronostico di Pruzzo per stasera: “Vorrei un X con tanti gol ma la Roma deve vincere per la classifica e per il morale dei tifosi.
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Pruzzo: “Roma-Genoa sarà una partita aperta e ricca di gol”
Il pronostico di Pruzzo per stasera: “Vorrei un X con tanti gol ma la Roma deve vincere per la classifica e per il morale dei tifosi.
Il Genoa ha difficoltà fuori casa e i giallorossi ne devono approfittare. Sarà ricca di gol e molto aperta. Il Genoa ha qualche problema in difesa mentre la Roma ha un bell’attacco”.
“I miei ricordi a Genova? – ha continuato Pruzzo - Sono nato lì come calciatore, i ricordi sono tutti belli. Genoa è una piazza importante ma è anche molto complicato giocarci. L’arrivo a Roma? Beh arrivare qui è stato il coronamento della mia carriera. Era un sogno che si è realizzato, ho vinto molto e mi sono anche divertito”.
3 ottobre 1976 segnò il suo primo gol in Serie A con la maglia dei Grifoni proprio contro i giallorossi, questo il suo ricordo di quel giorno: “Non ho un ricordo tanto lucido ma posso dire che segnai il mio primo gol contro la squadra che poi mi accolse per dieci anni ma, anni dopo, le segnai anche l’ultimo della mia carriera. Era tutto scritto nel destino. Se credo nel progetto della Roma? Con i giovani si fa sempre bene ma la società deve avere fortuna di scovare quelli buoni. Certo non è facile ma credo che in due anni la squadra torni a vincere qualcosa di importante. Luis Enrique? E’ un allenatore giovane, non ha avuto un buon impatto con il nostro campionato e lui ci ha messo del suo perdendo due derby ed uscendo dalla Coppa Italia. Credo che si debba adattare al nostro gioco. L’attaccante che mi assomiglia di più? E’ una domanda difficile alla quale non posso rispondere. Non lo so, ognuno ha le sue caratteristiche e si mette in luce grazie a quelle”.
Sulle voci di mercato che vedono Palacio alla Roma, Pruzzo ha commentato: “Palacio è un ottimo giocatore che si adatterebbe anche al gioco di Luis Enrique. Inoltre ha trenta anni, ha esperienza e conosce molto bene il nostro campionato. Osvaldo? Lui è un giocatore che conosce bene l’Italia ma ha sempre fatto fatica ad inserirsi nelle squadre. La Spagna gli ha fatto bene e sinceramente, non credevo in questo cambiamento, mi ha stupito. Borini? E’ una sorpresa totale, io non lo conoscevo e mi ha veramente sorpreso. Se Lamela è un futuro campione? Le caratteristiche ce l’ha ora però deve fare il salto di qualità. Dovrebbe avere più continuità per dimostrare quello che vale”. (AsRoma24.com)
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