(di Daniele Scasseddu) – Un imperativo, anzi un dovere. La Roma deve credere ma soprattutto provare a centrare l’obiettivo Champions League. In concomitanza con i risultati dell’ultimo turno di campionato, la Roma è lì ad un solo punto dalla Lazio da quello che ora rappresenta il quarto posto.
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Provarci, nonostante tutto
(di Daniele Scasseddu) – Un imperativo, anzi un dovere. La Roma deve credere ma soprattutto provare a centrare l’obiettivo Champions League. In concomitanza con i risultati dell’ultimo turno di campionato, la Roma è lì ad un solo punto...
Provarci, nonostante il gioco espresso a Bari, nonostante ad una grinta che manca nella quasi totalità della rosa, nonostante l’isteria che pervade molti, provarci seguendo la luce, la guida di questa squadra che ha un nome e cognome ben definito, Francesco Totti.
RINCORSA CHAMPIONS – Siamo agli sgoccioli di questa stagione, tre giornate alla fine, nove punti, i quali anche se ottenuti nella loro totalità non assicurerebbero alla Roma in ogni caso l’approccio in Champions League. Dopo lo scivolone della Lazio contro la Juventus però, ora è impossibile non provarci. Domenica prossima la Lazio andrà ad Udine e la Roma giocherà sabato sera in casa contro il Milan. La trasferta friulana non rappresenta un match semplice per la compagine biancoceleste e proprio per questa la Roma deve cercare in tutti i modi di smorzare i toni trionfalistici dei rossoneri, che si dicono convinti di venire a Roma a festeggiare il tricolore. Una Roma brutta, scollata, senza gioco e con poche idee che ha faticato ad avere la meglio di una squadra retrocessa già da un mese, per questo sabato sarà quanto mai dura avere la meglio sull’undici rossonero. Tale approccio è avvalorato dalle assenze a cui la Roma dovrà sopperire: Perrotta e De Rossi espulsi contro il Bari e sicuri assenti sabato, rappresentano insieme al dubbio Pizarro un problema a centracampo non indifferente per mister Montella. Proprio intorno a De Rossi le acque sono sempre più agitate: è un momento nero. Domenica a Bari il centrocampista giallorosso ha collezionato il terzo cartellino rosso della stagione, il secondo per gioco violento (dopo la gomitata a Srna che gli è costata 3 giornate in Champions). Un gesto insensato e indifendibile..De Rossi rischia di essere escluso anche dalla nazionale. Anche il ct Cesare Prandelli è stato abbastanza chiaro: «Daniele deve ritrovare la giusta serenità. Non so dirvi se la prossima volta lo convocherò».
La squalifica costringerà Montella a ripensare la linea di centrocampo, dove troveranno spazio Brighi e Simplicio. Gli sarà proposto un ingaggio tra i 4.5 e i 5 milioni a stagione. DiBenedetto & Co. non si faranno condizionare da un paio di episodi negativi in stagione. Il giudice sportivo ha clamorosamente deciso per la squalifica di tre giornate sia per De Rossi che per Perrotta. “Me le aspettavo per De Rossi, ma non per Perrotta. Stiamo valutando come e per chi fare ricorso. Per Perrotta probabilmente ha fatto giurisprudenza il caso Ibrahimovic” . Con queste parole il direttore operativo della Roma, Gian Paolo Montali si è espresso a seguito della squalifica inflitta ai due calciatori giallorossi. "Evidentemente Perrotta era nervoso, da un campione come lui non mi aspetto certi gesti. Mi ha rifilato un pugno che il guardalinee ha visto, espulsione sacrosanta. Perdere cosi fa comunque male. Il gol partita è scaturito dopo l'ennesima svista arbitrale” . Queste le parole di Andrea Masiello sull’episodio che lo ha visto protagonista insieme al centrocampista giallorosso.
THE KING – Provarci, aggrappandosi all’unica guida, a colui che da anni ormai rappresenta l’uomo simbolo di questa Roma, uno dei più forti e prolifici calciatori italiani di tutti i tempi: Francesco Totti. Dieci gol nelle ultime dieci partite, Udinese raggiunta e Roberto Baggio superato. No, il re di Roma non è affatto morto. Francesco Totti ha la corona ben salda sulla testa. Da quando Montella siede sulla panchina della Roma, Totti ha tenuto la media di un gol a partita, riportato la Roma a un passo dalla zona Champions e conquistato il quinto posto solitario nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie Aportandosi a 206 gol. Uno in più di Baggio e dieci in meno di Meazza e Altafini, prossimi obbiettivi del capitano giallorosso. Dalle istituzioni, ai giornali di tutto il mondo. L’edizione australiana del Daily Telegraph, nella sezione "soccer", dà ampio spazio alla vittoria dell’Arsenal contro lo United che ha riaperto la Premier, ma poi, riferendosi a FrancescoTotti, scrive: «Una leggenda supera un’altra leggenda. E Totti, con due gol, arriva a 206 in serie A». Per l’Equipe, invece, il Capitano romanista è un «eroe leggendario che con due gol, insieme a quello dell’ex grande speranza Rosi, consente alla Roma di credere ancora nella Champions. Totti è un grande, il rigore sbagliato è solo sfortuna». Per Belgiumsoccer, invece, «Totti è un mito che continua ad essere mito e che supera Roberto Baggio dando già la caccia ad Altafini e Meazza». In Cile spiegano che «la Roma di Pizarro ha vinto 3-2 col Bari nella notte che celebra la grandezza di Totti capace di mettersi alle spalle una delle bandiere del calcio italiano», mentre in Cina, dove il Capitano ha da sempre migliaia di tifosi, la tv ha mandato in onda la sua doppietta contro il Bari per tutto il giorno. In Brasile, infine, Globoesporte racconta la partita del San Nicola evidenziando come la Roma «che non ha giocato bene ha vinto 3-2 contro una squadra già retrocessa e ha festeggiato l’ennesimo record della sua stella, Francesco Totti, che ha fatto due gol entrando ancora di più nella storia del calcio».
In campo mi ricorda tanto George Best: io sono nord-irlandese, ho 47 anni e mi ricordo bene il modo in cui Best usava i piedi. E quanta immensa classe sprigionava ogni volta che toccava il pallone. Totti è uguale. Loro accarezzano la palla con la punta dei piedi e sono capaci, in mezzo secondo, di cambiare direzione al pallone, facendo impazzire gli altri difensori. Queste qualità o le hai o non le hai, non sono cose che si imparano col tempo. Ci nasci. E Totti ci è nato, queste le parole di Richard Whittle, telecronista di Al Jazeera divenuto celebre per la frase pronunciata al secondo goal del capitano nell’ultimo derby “The King ok Rome is not dead”. Anche il Ct della nazione italiana Cesare Prandelli dedica parole nei confronti del capitano giallorosso: «Non ho mai pensato che Totti fosse finito calcisticamente. Con le sue prestazioni e gol continua a dimostrare tutto il proprio valore. Lui e Baggio sono due grandi campioni, difficile fare un paragone tra i due". A finale incoronazione di Francesco Totti, lo stesso Roberto Baggio ha voluto dedicare un pensiero al capitano giallorosso: “Faccio i complimenti a Francesco Totti: aver segnato 206 gol è un grande risultato. Non importa se mi ha superato, lui è un grande giocatore. Non è facile per nessuno. Unica cosa che posso dire a Totti è di non mollare e puntare all’obiettivo successivo. I numeri 10? Oggi si cercano quei giocatori più di una volta, prima avevano più valore ma erano meno ricercati".
IL FUTURO – Mentre la Roma continua quest’affannosa rincorsa verso l’Europa che conta, dal punto di vista societario si continua a lavorare. L’organigramma col passare dei giorni sta per essere delineato. Ormai certo l’arrivo di Sabatini che ieri si è incontrato con il ds del Geona Capozzucca :” E' vero, mi sono visto con Walter Sabatini ma si è trattato esclusivamente di un incontro di piacere per festeggiare il suo compleanno. Abbiamo pranzato insieme, ci conosciamo da tanti anni, siamo entrambi del 55'". L'occasione, magari, è stata anche quella di brindare al ritorno in attività, manca solo l'ufficialità, di Sabatini come nuovo ds della Roma: "Chiaramente sono molto felice per lui. E' una persona molto corretta, esperta e navigata". Tra i tanti argomenti affrontati, anche un paio di giocatori che potrebbero essere utili alla nuova Roma: l’esterno Domenico Criscito e il centrocampista Juraj Kucka. Come contropartite potrebbero esserci alcuni giovani giallorossi come Crescenzi e Bertolacci, oltre a un vecchio pallino dei rossoblù, cioè Julio Sergio. La Roma sarebbe interessata anche a Lucho Gonzales del Marsiglia, il suo agente espone il suo punto di vista in merito: “Il Marsiglia – queste le sue dichiarazioni a ForzaRoma.info – non vuole privarsi di Lucho Gonzalès. La dirigenza ha più volte ribadito la sua incedibilità ed è impossibile che abbia fissato un prezzo di vendita (i 13 milioni dell’articolo de l’Equipe, ndr). Se qualcuno dovesse presentare un’offerta, saremo pronti a valutarla.” Frase che, comunque, lascia più di una porta aperta a chi fosse interessato al calciatore: Roma compresa. Perso Mexes, la Roma sembrava aver sondato il terreno per Rolando del Porto, ma il suo agente Fifa, Peppino Tirri ha affermato: “Assolutamente non sono previsti contatti con i giallorossi - dichiara ai nostri microfoni il prcuratore per l'Italia del lusitano - In Italia c'è solo la Juventus su Rolando. Possibilità che lasci il Porto? Dipende da chi lo vuol prendere: di fronte all'offerta giusta può partire".
Su Blaise Matuidi ci sarebbe anche l’interesse della Roma; la nuova dirigenza giallorossa starebbe monitorando come possibile riserva o sostituto di De Rossi proprio il ventiquattrenne centrocampista angolano. Pilastro del centrocampo del Saint Etienne, il suo cartellino si aggirerebbe sugli 8 milioni.Adrian Aliaj, agente di Niko Krancjar, ha detto la sua sull’attuale situazione che sta vivendo il centrocampista del Tottenham in questo momento della stagione.“Niko non è felice della situazione al Tottenham in questo momento. Vuole giocare. E’ una vergogna che un uomo della sua qualità stia in panchina. E’ fedele al club ed ha un contratto ma è difficile per lui. Non giocare può essere un problema per un calciatore. Quando non gioca non si sente felice. E’ giù di morale.Alcuni club italiani sono interessati a lui. Lazio, Roma e Juventus sono tutte interessate, così come alcuni club in Spagna e in Germania. Tra dieci giorni Niko incontrerà i vertici della società. Dopo questo incontro sapremo cosa succederà” . Secondo quanto riportato da Sky Sport, Roma e Juventus potrebbero discutere di un possibilescambio tra Quagliarella e uno tra Ménez eVucinic. Per ora nulla di certo, ma è sicuro che aWalter Sabatini l'attaccante bianconero piace, visto che lo scorso anno, quando era al Palermo, cercò di portarlo alla corte di Zamparini.
CASMS: VIA LIBERA AI TIFOSI A MILANO - Alla fine la Roma ha vinto la sua battaglia. Il Casms ha deciso di autorizzare la trasferta dei tifosi romanisti a Milano in occasione della semifinale di ritorno contro l'Inter in programma mercoledì 11 maggio. Il comitato di controllo per le analisi della manifestazioni sportive, insieme all'Osservatorio, "dopo aver ricevuto garanzie scritte da parte dell'As Roma" è tornato sulle limitazioni alla vendita che, al contrario di quanto accaduto nella gara di andata, impedivano ai tifosi ospiti sprovvisti di Tessera del tifoso di recarsi allo stadio. "L'iniziativa si inquadra nell'ambito di una nuova stagione di collaborazione direttamente con i Club che tende, da un lato a rafforzare il percorso di fidelizzazione e dall'altra a supportare le Società Sportive nei rapporti spesso complessi con i propri tifosi", si legge sul sito della Lega di serie A. Via libera per i romanisti a Milano, allora, grazie soprattutto all'intervento di Montali ieri presso l'Osservatorio Nazionale.
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