Il Prof. Veicsteinas: “Castan? L’intervento l’unica possibilità. Dopo alcuni mesi potrà tornare”

Tra i luminari che sono intervenuti in questi giorni sulla situazione di Leandro Castan, si è aggiunto al coro anche il Prof. Arsenio Veicsteinas che ai microfoni di Sky Sport ha chiarito alcune situazioni come la diagnosi e la prognosi: “Oggi con la risonanza si vede benissimo che cos’è: il cavernoma è una specie di mora che può essere di dimensioni variabili e in qualunque parte del cervello. Nel caso di Castan, si trova nel cervelletto, una zona delicata attraversata da una serie di fasci nervosi che si collegano al cervello. C’è da dire che oggi la tecnologia è tale che un buon neurochiruguro con la chirurgia riesce ad asportarlo senza problemi. Il rischio è quello di fare danni intorno, ledere qualche fibra per arrivare al cavernoma, ma sono certo che la tecnologia della nostra medicina sia tale per cui il problema non ci sarà sicuramente. La riabilitazione potrà essere lunga perché bisogna andare a toccare fibre nervose delicate".

Difficile evitare l'intervento chirurgico, su questo il professore fa chiarezza: "A seconda della posizione è possibile bruciarlo con una convergenza di raggi, ma in questo caso l’unica possibilità era la chirurgia. Sono sicuro che non ci saranno problemi.  In genere non dà fastidio per tutta la vita come problema, si riscontra nel 5 per mille della popolazione, e i cavernomi possono essere sparsi in tutto il corpo. Quando nel passato si parlava a volte di morti sul campo, spesso erano decessi dovuti alla rottura improvvisa di questo cavernoma in certe zone del cervello. Nessuno oggi può rispondere alla domanda sui tempi di recupero. Se l’intervento riesce molto bene, dopo un recupero lungo mesi si può recuperare completamente".