(di Luca Parmigiani) Il weekend appena trascorso ha registrato una Roma in stand-by in classifica vista la sospensione della gara di Catania, che sarà recuperata il 7 o il 15 febbraio,
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Problemi all’adduttore, De Rossi in forte dubbio per sabato. Mercato, si pensa prima alle cessioni
(di Luca Parmigiani) Il weekend appena trascorso ha registrato una Roma in stand-by in classifica vista la sospensione della gara di Catania, che sarà recuperata il 7 o il 15 febbraio,
a seconda del passaggio o meno del turno di Coppa Italia contro la Juventus, che si giocherà martedì prossimo.
Diviso tra mercato e campo, l’ambiente Roma si prepara alla gara di sabato prossimo alle 18 contro il Cesena per continuare la striscia di risultati positivi iniziata prima di Natale.
ROMA, PROBLEMA DE ROSSILuis Enrique per la partita contro il Cesena deve risolvere un grosso interrogativo, ossia la presenza o meno di Daniele De Rossi.
Il centrocampista soffre da tempo a un dolore all’adduttore destro e lo staff giallorosso sta cercando di evitare che possa trasformarsi nella più temuta malattia per un calciatore, ossia la pubalgia.
Servirebbe riposo per De Rossi, che in teoria avrebbe dovuto saltare la gara contro il Cesena causa l’ammonizione al Massimino che gli sarebbe valsa la squalifica ma la sospensione del match ha poi cambiato tutte le carte in tavola, così che il numero 16 è ora disponibile per la partita dell’Olimpico.
Tuttavia il calendario fitto che aspetta la Roma dalla prossima settimana in avanti potrebbe indurre Luis Enrique a concedere un turno di riposo al faro della squadra; nell’allenamento di oggi, De Rossi è sceso in campo insieme ai suoi compagni, salvo terminare anzitempo la seduta non partecipando alla partitella finale.
Capitan Futuro, secondo quanto riporta il sito ufficiale del club, seguirà un lavoro personalizzato nei prossimi due giorni a causa proprio del persistere di questo dolore all’adduttore destro.
In campo si è rivisto, per la prima volta dopo l’infortunio muscolare, anche Osvaldo, che ha effettuato una leggera corsetta: l’obiettivo del bomber è quello di tornare presto in campo, per essere in piena forma in vista del derby del 4 marzo.
Luis Enrique probabilmente varerà un mini turnover per sabato, considerando l’importante impegno di Coppa Italia che vedrà di fronte i suoi contro la Juventus, attuale capolista in campionato.
In porta ci sarà sicuramente Stekelenburg che oggi ha fatto un primo bilancio della sua esperienza a Trigoria: “E' un'esperienza fantastica, sono migliorato tantissimo. Il Cesena? Non ho paura di nessuno, guardiamo sempre a noi stessi, mai agli avversari”.
Guardando i numeri riferiti ai precedenti tra le due formazioni, il bilancio complessivo parla di otto vittorie della Roma, due pareggi (l’ultimo nella stagione passata, prima di campionato terminata 0-0) e una sola sconfitta, datata 31 gennaio 1982, trent’anni fa.
Sarà la partita del cuore per Ruggiero Rizzitelli, come dichiarato da lui stesso in esclusiva ai microfoni della nostra redazione:“Sono e sarò sempre un tifoso della Roma, ma quella con il Cesena è l’unica partita in cui sono in difficoltà. Da una parte, infatti, c’è il cuore, che dice Roma, dall’altra l’amore per una squadra che mi ha cresciuto e fatto arrivare nel calcio che conta.Il pronostico è nettamente a favore della Roma, ma il Cesena verrà all’Olimpico galvanizzato dalla vittoria contro il Novara. Loro non avranno niente da perdere e ciò potrebbe rappresentare un problema per la formazione di Luis Enrique”.
QUI CESENA Allenamento anche in Casa Cesena, svoltosi in pieno gelo: assenti nella seduta di oggi Ghezzal, Candreva e Rodriguez mentre la società emiliana ha comunicato oggi l’acquisto del difensore Pudil.
Giuseppe Colucci, centrocampista dei bianconeri, è intervenuto radiofonicamente per parlare del match di sabato prossimo: “Penso che non è facile per nessuno incontrare la Roma. Luis Enrique è stato bravo ad insegnare la sua metodologia. Incontrare la Roma ora è difficile per tutti. Totti è un giocatore straordinario, un vero leader, non solo per l’A.s. Roma ma per tutta una città che si identifica in lui. Ha la capacità e la forza di prendere sulle sue spalle la squadra di un intera città e non è da tutti”.
MERCATO Mancano due settimane alla fine del calciomercato; Luis Enrique ha più volte detto che il suo desiderio principale è quello di snellire la rosa, prima di effettuare altri acquisti.
Per ora l’unico partente è stato Marco Borriello, finito alla Juventus ma diverse altre situazioni sono in via di definizione.
Okaka dovrebbe finire al Parma e questa manovra agevolerà probabilmente il riscatto di Borini ("Sono molto fortunato perchè nel mio club ho un allenatore come Luis Enrique. Per lo spagnolo i giocatori giovani partono sullo stesso piano con i più anziani. Luis Enrique è davvero un grande motivatore, un bel personaggio, simpatico e bravo come tecnico”, le parole dell’attaccante al termine dell’amichevole dell’Under 21, durante la quale ha fallito anche un calcio di rigore) mentre a giorni si concluderà l’affare che porterà Caprari a Pescara da Zeman.
“Domani incontrerò Walter Sabatini a Milano per chiudere la trattativa. Caprari verrà in comproprietà ed è stata una richiesta precisa di Zeman- le parole del ds abruzzese Delli Carri- tra l'altro abbiamo seguito il giocatore già questa estate”.
Su Verratti, giovane di prospettiva seguito da Sabatini, Delli Carri ha aggiunto: “Sono tutte voci infondate. Sabatini come ha più volte dichiarato personalmente non ci ha mai chiesto il giocatore; e nessuno dei protagonisti di questa vicenda ha mai detto il contrario”.
Lo stesso agente del giocatore ha confermato queste parole: “La Roma non mi ha mai contattato per Verratti, come non ci sono stati incontri con il Pescara”.
Più complicata è la questione Pizarro: il Pek è tornato a Roma dopo esser partito per il Cile per via di un problema familiare ma il suo futuro a Trigoria è sempre nebuloso. La pista Juventus, gradita al cileno, sembra essersi raffreddata e altre destinazioni non hanno il pieno appoggio da parte del numero 7, non calato in pieno nel nuovo progetto tecnico di Luis Enrique.
Il ds Sabatini cercherà entro la fine del mercato di trovare una destinazione per tutti quei giocatori in esubero, come per esempio Cicinho, Barusso (diretto verso Modena) e Antunes.
Dopo che si chiarirà il mercato in uscita, si potrà intervenire in quello di entrata con la Roma che ha in pugno il brasiliano Marquinho.
Da più parti si parla di un affare praticamente chiuso con le prime cifre che rimbalzano sui media: prestito a 350 mila euro con riscatto fissato a 3 milioni.
Ma prima di chiudere per il centrocampista, la dirigenza giallorossa lavorerà per diminuire il numero dei giocatori in rosa e conseguentemente abbassare il monte ingaggi.
Nessuna notizia invece riguardo al rinnovo di De Rossi (oggi protagonista in Centro per girare uno spot televisivo); le due parti continuano a parlarsi per arrivare, si spera, alla tanto attesa fumata bianca.
SHOW DELLA PRIMAVERAGoleada della Primavera Campione d’Italia nella semifinale d’andata di Tim Cup contro il Milan oggi a Trigoria: i ragazzi di Alberto De Rossi hanno letteralmente annichilito i rossoneri con un punteggio tennistico, 6-1.
Le reti portano la firma di sei giocatori diversi: Carboni, Tallo, Caprari, Viviani, Verre e Nego. La gara è stata vista anche da alcuni calciatori della Prima Squadra che a fine allenamento si sono fermati per vedere la “cantera” giallorossa.
Entusiasta il tecnico Alberto De Rossi a fine gara: “Siamo stati straripanti come in diverse occasioni quest'anno ma oggi la prestazione ha maggiore valore perché disputata contro il Milan. Ci farebbe molto piacere tornare all'Olimpico perché le precedenti uscite non sono state molto fortunate, ci ricordiamo ancora la finale di Coppa Italia, oltre alla Supercoppa Italiana”.
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