Sono passate poco più di 24h da Udinese-Roma e la testa è già al prossimo impegno di giovedì in casa all'Olimpico contro il Vitesse. Per la terza volta in un mese esatto, la squadra di Mourinho si salva in pieno recupero dopo 90 minuti in cui l'unico tiro nello specchio era stato un cross di El Shaarawy: contro l'Udinese è servito un rigore di Pellegrinial 94' e figlio di un fallo di mano evidente quanto ingenuo di Zeegelaar. Il rigore per il tocco di mano ha regalato la possibilità di allungare la striscia positiva ad 8 gare. Nel 2022 lo Special One è riuscito a recuperare in tre partite, inclusa quella di ieri e anche nel 2021 ci era riuscito con Sassuolo e Cagliari. Rimonte sì, ma a metà. Sono solo tre i punti rimediati da gennaio contro i neroverdi, il Verona e l’Udinese appunto. Tutti ottenuti nei minuti finali, tutti utili al massimo per un posto in Europa League. Gli indispensabile per il portoghese al momento sono due: Abraham (senza il quale l’attacco è perduto, o quasi) e Mkhitaryan (assente ieri per squalifica, è diventato fondamentale a centrocampo. Senza di lui la squadra ne risente e adesso il rinnovo diventa una priorità). L'attenzione adesso però è rivolta all'impegno in Conference League: Mourinho parlerà alle 14.30 in conferenza stampa insime ad un calciatore. I giallorossi devono difendere lo 0-1 maturato in Olanda. La tensione è già alle stelle, ma non manca la voglia di fare bene. Anche Sergio Oliveira è pronto. La partita vinta ieri all'ultimo minuto ha dato la giusta carica al centrocampista della Roma, che questa mattina ha pubblicato una storia sul suo profilo Instagram: "Siamo pronti".
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Pinto punta Dest. Verso Roma-Vitesse, mercoledì la conferenza di Mourinho
Lo Special One salva la faccia contro l'Udinese. Abraham sempre più importante per l'attacco giallorosso. Si allontana l'idea Dalot
Mercato Roma: dalle bocciature invernali ai possibili nuovi arrivi
I due neo arrivati non hanno avuto l’impatto sperato. Entrambi hanno subito pesanti bocciature e sostituzioni da parte dello Special One. Dopo un buon avvio, entrambi i rinforzi invernali hanno decisamente abbassato il ritmo e la qualità delle prestazioni. Oliveira dopo i 90’ minuti di buon livello contro Cagliari, Lecce ed Empoli (le sue prime partite in giallorosso), è diventato uno dei giocatore più sostituiti della squadra. Al contrario invece Maitland-Niles non ha mai dato garanzie. Oltre ad aver sostituito Karsdorp nel momento del bisogno, soprattutto contro la Juventus all’esordio, l’inglese ha fatto poco altro rivelandosi inaffidabile e poco aggressivo sia in fase di spinta che in fase di copertura. Proprio per questi motivi già si pensa ai prossimi colpi da pizzare. Nelle ultime ore per la fascia destra è uscito il nome di Dest, terzino del Barcellona. Mentre si allontana Dalot, il calciatore portoghese potrebbe rinnovare il suo contratto con il Manchester United, che è in scadenza nel 2023. Ma Tiago Pinto è alla costante ricerca di un centrocampista che sappia abbinare quantità e qualità. Viste le ormai note le difficoltà nell'arrivare a Xhaka, anche se un tentativo in estate verrà sicuramente fatto, i giallorossi hanno messo gli occhi su Jean Phillipe Gbamin, 26enne in uscita dal CSKA Mosca.
Martina Stella
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