news as roma

Per l'appuntamento finale con Di Benedetto, Unicredit punta su Roma

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) “Tranquilli, Tommy sta arrivando”. Il Tommy in questione è, ovviamente, Di Benedetto che, secondo quanto riferito dal D.O. giallorosso Montali nel post Fiorentina – Roma, sta per effettuare il suo sbarco...

finconsadmin

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Tranquilli, Tommy sta arrivando”. Il Tommy in questione è, ovviamente, Di Benedetto che, secondo quanto riferito dal D.O. giallorosso Montali nel post Fiorentina – Roma, sta per effettuare il suo sbarco nella Capitale da presidente della Roma.

La trattativa tra il suo gruppo e la banca è ormai conclusa e le due parti stanno solo revisionando i contratti, in calce ai quali vi sarebbero già state apposte le firme.

La decisione di spostare la deadline della “trattativa in esclusiva” con il gruppo americano dal 17 al 30 marzo non è dipesa da problemi nel trovare un accordo nel chiudere la pratica, ma è servita solo a dare un po’ più di tempo per il controllo finale della moltitudine di carte, che si rendono necessarie in transazioni economiche così importanti e complicate; come il passaggio di mano della Roma, appunto. A rendere più complicato il tutto è la situazione della società giallorossa. La Roma, in quanto corporate, è stata nel tempo spacchettata e società, create ad hoc dalla vecchia proprietà, hanno acquisito componenti importanti della società giallorossa: su tutti il marchio AS Roma. L’istituto di Credito ha dovuto, quindi, fare in modo che il compratore – Di Benedetto & co – fosse messo nella possibilità di acquisire in un sol colpo tutto il pacchetto Roma, senza doversi scervellare nel comprare un pezzo di puzzle alla volta. E’ facile intuire che per mettere nero su bianco contratti così arzigogolati sia stato necessario prendersi tutto il tempo a disposizione.

Rimane da compier l’ultimo step: l’incontro finale. Meeting che ci sarà a breve, ma dove? Tre le opzioni al vaglio: Roma, New York e Londra. Secondo quanto risulta a ForzaRoma.info da fonti bancarie, c’è grande ottimismo perché il tutto avvenga prima del 30 e Unicredit vorrebbe che questo Rendez-vous avvenisse nell’Urbe perché dal punto di vista mediatico sarebbe il modo migliore per far cominciare l’avventura “americana” della nuova Roma. La controparte a Stelle e Strisce non avrebbe espresso preferenze da questo punto di vista, anche perché furono gli uomini della banca che lo scorso gennaio partirono alla volta della Grande Mela per chiudere la prima fase degli accordi propedeutici allo start-up della trattativa in esclusiva.

La Roma, a prescindere dal luogo in cui s’incontreranno Di Bendetto e compagnia cantando,  ha in pratica un nuovo padrone e una nuova proprietà, che si è già messa da molto tempo a lavoro per programmare al meglio la prossima stagione sia dal punto di vista tecnico che aziendale. Perché l’obiettivo è presentarsi alla grande ai nastri di partenza.