Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match pareggiato contro il Leverkusen che è valso l'accesso alla finale di Budapest. Queste le sue parole:
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Pellegrini: “Mourinho è l’artefice di tutto questo. Siamo una famiglia”
Sei il capitano di una squadra di uomini veri. "Ci sono moltissime cose nelle quali possiamo migliorare ma siamo un gruppo vero e questa cosa non ce la leva nessuno. Il Leverkusen è una squadra forte, ha individualità e palleggio ma ci siamo messi lì come una famiglia e siamo riusciti in questa piccola impresa".
Hai dato l'esempio prendendo il pallone. Hai indicato il percorso? "Cerco sempre di essere in prima linea perché i miei compagni fanno affidamento su questo. Serviva qualcuno che facesse salire la squadra e che prendesse fallo e io non mi tiro mai indietro. E' il mio modo di sacrificarmi per i compagni".
Ti aspettavi di fare due finali in due anni? Cosa vi dà in più Mourinho? "Non lo so, prima o dopo di aver saputo del mister. Dopo ci aspettavamo questo salto di qualità. Lui è l'artefice di questa nostra mentalità. Il mister è diverso in tutto. Ti fa percepire l'importanza della partita, oggi tutti sapevano quello che dovevano fare. Lavoriamo e vediamo video ma credo che soprattutto in Europa si vede quello che ci dà il mister. La sensazione era che ci mancasse sempre un pezzettino per arrivare lì gli anni prima e il mister in questo ci ha aiutato. Ci ha dato un bel pezzo, non un pezzettino".
PELLEGRINI A DAZN
Sulla finale. "Ci penso da un po', come tutti. Le partite non si preparano il giorno stesso, ma 4-5 giorni prima. Credo che volere tanto una cosa faccia sempre la differenza
A Budapest per vincere? "Credo che in una gara secca , visto anche il nostro percorso, andremo a Budapest fare la nostra partita e vincere. Sono certo che non mancheremo all'appuntamento
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