In una Roma che fatica a decollare, sul banco degli imputati è finito anche Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso è meno incisivo in zona gol, complice anche l'arrivo di Dybala, ma i suoi numeri in zona offensiva rimangono ottimi, senza contare il rendimento nettamente migliorato in fase di non possesso. Pellegrini è infatti il primo in Serie A per big chance create (7) nonché il quinto per produzione offensiva con 47 tra tiri, chance create e passaggi che portano al tiro. Davanti a lui solo Kvaratskhelia, Deulofeu, Vlasic e Leao, tutti giocatori con caratteristiche più offensive. Analizzando ancora i numeri offensivi, è anche il settimo in Serie A per dribbling tentati (27) di cui il 48% sono andati a buon fine. Anche i cross sorridono al capitano visto che solo altri 5 calciatori, nessuno nella Roma, hanno messo il pallone in area più di lui (47). Al secondo posto troviamo Dybala con appena 21 cross, nemmeno la metà.
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Pellegrini c’è ma non si vede: Lorenzo non segna, ma i numeri sono ancora ‘magnifici’
I numeri difensivi
Se i numeri offensivi non fanno stropicciare gli occhi, vista la grande stagione passata, quelli difensivi sono una novità assoluta nella sua carriera in giallorosso. Pellegriniè quarto nella Roma per palloni rubati agli avversari (16) meglio di lui hanno fatto solo i tre difensori centrali: Mancini, Smalling e Ibanez. Lo scorso anno, nella stessa classifica, ha chiuso nono a fine campionato con 41, facendosi scavalcare anche da Vina e Karsdorp. Anche nei duelli vinti c'è stato un netto miglioramento: solo Ibanez ha fatto meglio in questa stagione con 60, contro i 55 del capitano. Il dato che però è più in controtendenza, riguarda i tackle. Lo scorso anno Pellegrini ha chiuso con 35 tackle effettuati, ottavo nella Roma, in questa stagione invece dopo appena 9 giornate, sono già 20. Meglio di lui solo Cristante e Ibanez.
Marco Di Cola
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