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Paredes: il “baby Riquelme” che Sabatini vorrebbe alla Roma

(di Andrea Corradetti) 7 novembre 2010. Una data questa che per i tifosi del Boca ha un significato tutto particolare: durante la sfida contro l’Argentinos Jr, gara poi persa per due reti a zero, entra il più giovane giocatore della storia ad...

Redazione

(di Andrea Corradetti) 7 novembre 2010. Una data questa che per i tifosi del Boca ha un significato tutto particolare: durante la sfida contro l’Argentinos Jr, gara poi persa per due reti a zero, entra il più giovane giocatore della storia ad aver esordito con la maglia gialloblù in campionato.

 

Stiamo parlando di Leandro Daniel Paredes, nuovo gioiellino argentino da tutti considerato come “il nuovo Riquelme”. Un paragone questo che, data la considerazione di cui gode in patria l’ex giocatore di Barcellona e Villarreal, fa ben capire come in Argentina tutti siano sicuri del suo talento. Il giorno del suo esordio lo stesso Paredes ha dichiarato: “oggi ho realizzato due sogni: esordire con la maglia dei Xeneises e giocare affianco a Riquelme”

 

Ma entriamo più nel dettaglio. Paredes nasce il 29 giugno del 1994 a San Justo ed arriva al Boca all’età di soli 8 anni. Diventato finalmente ragazzo, nel 2006 ecco arrivare il primo palcoscenico importante. Paredes infatti gioca da vero numero uno il celebre torneo spagnolo Airfutbol Arousa: una vetrina questa che lo ha lanciato come uno dei più importanti talenti internazionali e che gli è valsa paragoni di rilievo come quelli con Sneijder e Bojan, anch’essi tempo a dietro protagonisti dello stesso torneo. Da protagonista poi anche le sue prestazioni nei campionati sudamericani under 15 e under 17, dove nonostante l’Argentina non sia andata al di là del terzo posto, la stella di Paredes ha continuato a brillare.

 

Nonostante a volte venga schierato come esterno alto, Paredes è il classico “enganche” argentino. Concetto questo con il quale s’intende quel particolare centrocampista offensivo, in grado di agire dietro le due punte e di fare con il proprio estro la differenza. In poche parole il classico numero 10. Il trequartista dei sogni. Il calciatore che tutte le squadre vorrebbero nelle loro rose. Tre le sue principali doti: una tecnica sopraffina, una stupenda visione di gioco ed un destro più che preciso. Qualità queste che Paredes deve però ancora dimostrare nel calcio dei grandi. Pochissimi infatti i minuti per lui in campionato.

 

Sabatini lo segue ormai da quasi un anno e sa benissimo qual è il suo valore. Ma non è il solo. Oltre a numerosi club europei, su di lui ci sarebbero infatti anche Napoli, Palermo e Milan (quest’ultimo si mormora lo prenderebbe per poi darlo ai rosanero nell’affare Pastore). Difficile però che la società di Buenos Aires lo lasci partire prima di vedere affermato il suo talento. In Argentina infatti sanno cosa vuol dire fare un affare e cedere Paredes ora vorrebbe dire forse rinunciare in futuro a tantissimi soldi. Lo stesso Paredes ha poi dichiarato di voler restare in Argentina ancora per molto tempo. Sarà vero?