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Paolo Calabresi: “Domani la Roma dovrà giocare con il cuore. Montella? Mi da sicurezza”

Questa mattina ai microfoni di Roma Caffè in onda su Radio Power Station è intervenuto Paolo Calabresi “Iena” di professione, ma anche attore di tv e teatro, che di tanto in tanto si diverte anche a mascherarsi con volti di personaggi famosi

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Questa mattina ai microfoni di Roma Caffè in onda su Radio Power Station è intervenuto Paolo Calabresi “Iena” di professione, ma anche attore di tv e teatro, che di tanto in tanto si diverte anche a mascherarsi con volti di personaggi famosi

Questo il suo pensiero sul momento della Roma:

“C’è da sperare e da pregare(ndr ride)e soprattutto sperare che i giocatori in campo tirino fuori qualcosa che per il resto del campionato non hanno tirato fuori e per il resto c’è poco da pensare, quella di domani sera sarà una partita giocata con il cuore a cui però ci deve dire anche molto bene. Se passiamo per primi in vantaggio si può superare il turno”.

Alla domanda se si sarebbe potuto mascherare da Lucescu, l’attore romano risponde cosi: Si, cosi darei le indicazioni totalmente sbagliate..Mi avete dato un idea, prendo l’aereo per Donetsk!! Sennò domenica potrei fare Reja, anche se a pensarci bene non ha bisogno di imitatori(ndr ride), fa tutto da solo”!!

Calabresi poi prosegue sulla gara di Champions:“ Se giocano come quattro anni fa a me va benissimo, però va ricordato che loro in casa perdono raramente e noi ultimamente, come loro, siamo di modeste dimensioni. La gara di andata quattro anni fa andò benissimo, anche se il ritorno lo perdemmo. Ora una vittoria darebbe morale, perché come ben saprete le vittorie portano vittorie, ma una possibile sconfitta ti farebbe cadere in depressione, anche se l’ottimo avvio di Montella fa ben sperare. Comunque dopo la vittoria di Lecce l’ambiente mi sembra carico, ma ciò che un po’ mi preoccupa è l’aspetto mentale dei calciatori. E’ vero la Roma gioca come quattro anni fa, con un modulo che però i giocatori conoscono bene e questo si è visto anche in Puglia nei momenti di sofferenza del secondo tempo. Sapere dove sistemarsi e sapere che cosa fare, è già un vantaggio. C’è stato in diverso atteggiamento che fa ben sperare comunque”.

Alla domanda sulle dichiarazioni di Ranieri e su cosa fosse passato per la testa de tecnico di San Saba, la Iena risponde cosi:“ Io non so se era giusto parlare, secondo me era tutta passione quella. Lui è stato sempre un uomo romano e romanista e io gli passo quello che ha detto; bisogna ricordare che la Roma con lui ha fatto delle cose uniche l’anno scorso. La colpa della passata stagione è della squadra perché come al solito quando si è vicini al traguardo a noi iniziano a tremare le gambe. Nel personaggio c’è un po’ di livore, ci sta che lui abbia delle espressioni tipicamente romane, e per quello che mi riguarda non alimenterei il fuoco di questa polemica poichè tanto dietro c’è amore esagerato per questa squadra”.

Cosa pensi del nuovo tecnico Vincenzo Montella? “ Montella mi da sicurezza, lo conoscevo già da allenatore poiché seguo il calcio giovanile(il figlio gioca nell’Atletico Roma). Mi stupisce la tranquillità e la serenità che lui da alla squadra, mi sembra abbia una sua autorevolezza, poi chiaramente dal punto di vista tecnico è tutto da valutare ancora. I giocatori gli riconoscono un certo carisma. Devo essere sincero ad oggi mi preoccupa soltanto la posizione di Menez all’ interno di questo nuovo corso, poiché giocando con due attaccanti o con il cursore dietro come Perrotta, vedo il francese lontano dal campo e spero che la Roma non cede alle sirene straniere sul giocatore, lui è un patrimonio di questa Roma, mi ricorda il primo Francesco Totti”.