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Pallotta da Marino, sul tavolo stadio da Champions

Un impianto da 52 mila posti, moderno, funzionale, finanziato da privati. Va avanti l’idea della Roma di costruire un nuovo stadio che, nelle intenzioni della proprieta’ americana del club giallorosso, sorgera’ nella zona di Tor...

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Un impianto da 52 mila posti, moderno, funzionale, finanziato da privati. Va avanti l'idea della Roma di costruire un nuovo stadio che, nelle intenzioni della proprieta' americana del club giallorosso, sorgera' nella zona di Tor di Valle. Al termine dell'incontro tra il sindaco Ignazio Marino e la delegazione romanista guidata dal presidente James Pallotta non sono state fissate tempistiche, ma l'architetto statunitense Dan Meis (che ha curato in prima persona il lavoro) si e' detto certo che "molto presto" sara' svelato il progetto definitivo di quello che sara' "lo stadio migliore al mondo". In grado di ospitare tutte le fasi di qualsiasi competizione, compresa un'eventuale finale di Champions League.

E un'anteprima di quello che la Roma ha intenzione di realizzare nei prossimi anni e' stata presentata in Campidoglio per raccogliere i primi riscontri dell'amministrazione capitolina. I dettagli dei piani presentati dalla societa', pero', non sono stati forniti al termine dell'incontro poiche', pur essendo in una fase prossima al completamento, sono ancora in evoluzione. Tuttavia, il sindaco e' rimasto "positivamente colpito dall'entusiasmo della Roma e dalle caratteristiche del nuovo stadio". "E' un impianto avveniristico, straordinariamente organizzato come accessi e come disegno architettonico, mentre dal punto di vista tecnologico e' certamente lo stadio piu' avanzato che possa essere immaginato nel nostro continente - le parole di Marino - Ora sara' compito dell'amministrazione e degli assessorati competenti (all'urbanistica e allo sport, ndr) effettuare una rigorosa valutazione dell'opera. Nei prossimi mesi dovremmo arrivare a una decisione sulla realizzabilita' dello stadio. Il nostro obiettivo resta quello di analizzare le potenzialita' di una infrastruttura che puo' rappresentare un'occasione di crescita per la citta', sia dal punto di vista economico che sociale".

Ad illustrare il lavoro portato avanti dalla Roma nell'ultimo periodo sono stati nello specifico l'architetto Meis e il braccio destro di Pallotta, Mark Pannes. Quest'ultimo dovrebbe gestire anche la Newco che nascera' appositamente per occuparsi del progetto. Tutto quello che riguardera' la comunicazione stadio, inoltre, sara' presto affidato a una societa' internazionale che collaborera' con la Roma. "Siamo sulla strada giusta e siamo tutti ottimisti, e' un progetto estremamente eccitante ma c'e' ancora tanto lavoro da fare - si e' limitato a sottolineare Pallotta - In Campidoglio abbiamo trovato di grande valore i riscontri provenienti dal sindaco e dagli assessori. Continuiamo a dare la nostra energia per collaborare con la citta' su questo grande progetto". Progetto che dovrebbe essere materialmente realizzato sui terreni di Tor di Valle dalla Parsitalia di Luca Parnasi. "Se e' possibile costruire uno stadio a Roma? Si deve costruire, lo dobbiamo fare ma non so quando sara' posata la prima pietra - ha ammesso il costruttore - Problemi di budget? Sara' uno stadio privato. Siamo stimolati a proseguire velocemente nella preparazione di un progetto di qualita' insieme alla Roma e condiviso da tutta la cittadinanza".

(ANSA)