Il tecnico rosanero Giuseppe Iachini, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato di come sia stato possibile creare un ruolo di prima punta a Dybala. “Se siamo arrivati ad avere questa convinzione, che Paulo debba giocare da punta, è perché sapevamo che poteva avere una grande crescita in quel ruolo, poteva trasformarsi in una prima punta atipica e così è stato”. “Munoz non rinnova? Oggi abbiamo un’altra seduta di allenamento, poi da stasera e da domani avremo un colloqui col ragazzo per capire a livello psicologico come sta affrontando il momento. Deciderò poi il da farsi. Si stanno evolvendo le situazioni dei ragazzi in scadenza, alcuni hanno firmato, per gli altri vedremo cosa accadrà. Se ci dovesse essere una situazione di imbarazzo la attenzioneremo. Zamparini dice che se non firma non giocherà più? Sono cose della società che prima o poi si prenderanno in esame. Se l’offerta fatta non sarà accettata a quel punto bisognerà fare altre valutazioni”.
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Palermo, Iachini: “Per battere la Roma serve la partita perfetta. Dybala in campo? Decido domani”
Il tecnico dei rosanero parla alla vigilia del match casalingo di campionato contro la Roma.
Una situazione che si dovrà risolvere entro pochi giorni per garantire una situazione più tranquilla ad ambo le parti. “Giocare lo stesso anche senza rinnovo? Lo potremo capire col tempo. E’ principalmente una questione di testa. Ci sono però dei margini per un accordo, quindi asppettiamo”. “Dybala? Domani mattina vedremo meglio quale sarà la sua situazione. La sua assenza ha pesato? Beh, il fatto è che è successo talmente all’improvviso che Belotti non ha quasi avuto il tempo di scaldarsi e già doveva essere in campo - dice -. E’ una situazione che non capita spesso, nell’immediato e sul piano psicologico può aver dato una scossa – ha aggiunto -. Però dobbiamo metabolizzare quanto accaduto e lavorare di squadra per capire se Paulo potrà essere negli undici o no”. “Il Palermo arbitro della lotta scudetto? Noi dobbiamo lavorare da Palermo, fare il nostro percorso come fatto sempre e dare continuità ai risultati. Dobbiamo rispettare la Roma, perché più che una società è un progetto, una squadra che con Sabatini e Garcia va avanti già da qualche anno e sarà una partita molto difficile.Dovremo fare una gara attenta e concentrata, hanno tanti giocatori che in un fazzoletto possono creare la superiorità numerica e risolvere la partita. Servirà una prestazione importante”. Le statistiche parlano chiaro: il Palermo segna tanto ma subisce molto in fase difensiva. “Per atteggiamento e mentalità siamo questi, giochiamo per fare un gol più degli altri, non possiamo cambiare. Magari per fare un pareggio servono due gol, può capitare, soprattutto quando affronti giocatori molto validi. Alla fine del campionato tireremo le somme su quanto saremo stati bravi a farlo”. “Troppi gol subiti? Dopo la partita di Firenze sono andato ad analizzare certe situazioni, è vero che abbiamo preso 30 gol, ma in 4 partite ne abbiamo presi 14, praticamente la metà. Questo fatto che siano frutto in quelle gare specifiche ci sia stato un momento della partita in cui abbiamo concesso troppo – ha dichiarato -, magari perché cercavamo la rimonta come con la Lazio. Abbiamo perso la misura e la compattezza che di solito ci contraddistingue. Non avremmo la classifica di oggi se i 30 gol fossero stati spalmati su tutte le partite giocate”. “Tra Juventus e Roma chi è la favorita per lo scudetto? Sono due ottime squadre, se la giocano, hanno un grande organico e una mentalità vincente – ha detto -. Sarà una lotta che durerà fino alla fine“. “Il mio pensiero sul rinnovo di Vazquez? Già lo sappiamo da tempo che c’è l’accordo col suo entourage,c’erano segnali positivi e quindi eravamo sicuri che sarebbe andato tutto a buon fine. Bene per il ragazzo che potrà giocare con ancor più coinvolgimento per il Palermo”. “Appello qualora le cose dovessero cominciare ad andare male? No, nessun appello, io penso partita per partita. Vogliamo crescere di settimana in settimana, pensiamo sempre positivo e di dare continuità ai risultati. L’atteggiamento deve essere sempre costante”. "Totti e il suo selfie? Non mi sarebbe mai venuto in mente da calciatore, questo è il gesto di un campione. Io, solo al pensiero di dire a un mio complice di prendere il telefonino e darmelo quando faccio gol, non ce l’avrei fatta – aggiunge -. Solo un campione può immaginare queste cose”. “Ballottaggio Andelkovic-Feddal? Sinisa ha fatto un buon percorso, ha giocato delle buone partite in cui magari è incappato in singoli episodi sfortunati. Però contiamo molto su di lui, sa cosa c’è da fare in campo e quindi rimane un elemento importante”.. "Se questa Roma è battibile? E’ sicuramente molto difficile, ma quello che dice Maresca è vero, il nostro ulteriore passaggio di crescita passa anche dal far risultato con le grandi. Dobbiamo fare sempre passi avanti, migliorando sempre di più il particolare, perché un particolare dopo l’altro si costruisce la differenza”. “C’è un po’ di orgoglio nel rinnovo di Vazquez? Io faccio l’allenatore e il mio compito è quello di far crescere tutti i nostri calciatori, cercando di trovare la chiave giusta per fare esprimere al meglio ognuno di loro. Sono contento che con Vazquez le cose siano andate bene, ma ci sono ancora margini di miglioramento e col contratto rinnovato potrà trovare maggiore serenità per raggiungere con determinazione traguardi ancora più importanti“. “Alla Roma può anche mancare qualche giocatore, ma ha una rosa davvero importantissima e chi andrà in campo sa bene cosa fare sul terreno di gioco. Sarà una gara difficile e dovremo fare una partita di spessore per conquistare punti.
Quaison? Robin è un ragazzo su cui stiamo lavorando, cerchiamo di costruirlo in un certo modo, anche come attaccante. Secondo me avvicinato alla porta e andando a sviluppare certi movimenti e alcune letture di smarcamento, può diventare un giocatore molto prolifico negli ultimi trenta metri – il parere del mister marchigiano -. Ha profondità, abilità nell’uno contro uno. Stiamo lavorando su certi concetti per cercare di farlo crescere sotto l’aspetto tattico e già si intravedono dei miglioramenti – aggiunge -. Per esempio, prima di Firenze, era stato già pericoloso col Genoa e col Chievo. Stiamo lavorando su di lui e c’è una crescita costante. Da quelli che sono gli sviluppi che vediamo, crediamo di poterci prendere delle belle soddisfazioni con lui. (da palermomania.com)
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