(di Valerio Valeri) Daniele Orsato, 36 anni da compiere, appartenente alla sezione arbitrale di Schio, sarà il fischietto del match di domenica sera tra Parma e Roma.
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Orsato, con lui fuori casa non si vince
(di Valerio Valeri) Daniele Orsato, 36 anni da compiere, appartenente alla sezione arbitrale di Schio, sarà il fischietto del match di domenica sera tra Parma e Roma.
Nato a Montecchio Maggiore, quando non scende in campo è un elettricista. È arrivato in serie A nel 2006, sponsorizzato dall'ex arbitro Pieri. Ha diretto la Roma in sei occasioni: tre vittorie, un pari e una sconfitta.
La prima fu il 5 dicembre 2007, con Spalletti in panchina: Taddei realizzò una splendida doppietta e stese il Cagliari all'Olimpico. Ancora a Roma, poco più di un mese dopo, Totti e compagni liquidano il Catania con gol di Ludovic Giuly e un rigore di Daniele De Rossi. La terza occasione, sempre nel campionato 2007/2008, è quella che brucia di più a tutti i romanisti: la Roma rincorre l'Inter per lo scudetto, giornata dopo giornata lo svantaggio si assottiglia, nella capitale scende il Livorno. La Roma passa in vantaggio con Mirko Vucinic, attacca e crea occasioni, poi l'imponderabile: si infortuna Totti al ginocchio e subito dopo Diamanti, su calcio di punizione da circa 30 metri, beffa Doni e strappa il pari. Era il 19 aprile 2008 e quel giorno, probabilmente, ogni velleità scudetto morì definitivamente. L'anno dopo la prima di Orsato con la Roma è a Bologna: ancora un pari, causato da un'autorete di Cicinho che pareggia il gol di Totti. Due direzioni lo scorso anno: Roma-Udinese 2-0 con gol di Menez e Borriello e infine la clamorosa rimonta del Genoa da 0-3 a 4-3, una delle gare più assurde mai disputate dai giallorossi e che spinse sempre più lontano dalla panchina romanista Claudio Ranieri.
Molti tifosi, però, ricordano Orsato per il discutibile arbitraggio di un Roma-Inter di Coppa Italia, edizione 2008/2009, quarti di finale, quando i nerazzurri s'imposero 2 – 1 con reti di Adriano e Ibrahimovic (per la Roma Taddei), ma venne negato un netto rigore a Vucinic e il gol dello svedese era viziato da un evidente offside di Samuel. Dopo quegli episodi, Orsato dovette attendere oltre 1 anno per tornare a fischiare la squadra giallorossa. Se, quindi, si può dire che in campionato il bottino romanista con l'arbitro veneto è abbastanza positivo (ma soprattutto in casa, perché fuori non si è mai vinto), bisogna aggiungere che nelle sfide infinite all'Inter, quando è capitato di mezzo lui, è scaturita più di una polemica.
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