Stefano Okaka, attaccante della Sampdoria, ha rilasciato un'intervista a La Stampa in vista della sfida con la Juventus: "Battere la Juve e fare un favore alla Roma? Grande partita, grandissimo avversario. E che carica giocare allo Stadium, dove loro vincono da tantissimo tempo. Il favore però spero di farlo a me stesso. Il nostro segreto? La fame: vogliamo stupire, non ci accontentiamo. Mihajlovic? E? un tecnico di carattere, ha grande energia e la trasmette: credo che in campo si veda. Se mi piacerebbe giocare nella Juve? Sto bene alla Samp. E? più difficile crescere come promessa del calcio o figlio di immigrati nella provincia umbra? Giocare comporta stress costante, ma e? dura anche crescere in un contesto dove tante persone ti fanno pesare che sei diverso, penso a Cittadella, poi però riesci a integrarti. Nascere in Italia mi ha aiutato. Ho detto che se fossi bianco sarei più considerato? Dicevo in generale: essere di colore, essere straniero e crescere in un altro Paese comporta che devi rimboccarti le maniche dieci volte tanto. La Nazionale e? il massimo, segnare con quella maglia e? il sogno di tutti e io l’ho realizzato. Ho chiuso il cerchio ma sono sicuro che e? solo l’inizio di tante altre esperienze. Conte e? un po’ come Mihajlovic? Parla con tutti, mi ha dato tanti consigli. Nigeria o Italia: mai avuto dubbi? Nonostante le mie origini, con la Nigeria mi sarei sentito un po’ straniero. Ho detto no: non conosco la loro cultura, la lingua, nulla di quel Paese. Nel calcio ho piu? nemici che amici. L’amico e? Cassano. Ha fatto di tutto per farmi rientrare quando a Parma nessuno mi considerava, il momento piu? brutto della mia vita", riporta tuttojuve.com.
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Sampdoria, Okaka: “Un favore alla Roma? No, penso solo a me stesso”
"Nel calcio ho piu? nemici che amici. L’amico e? Cassano. Ha fatto di tutto per farmi rientrare quando a Parma nessuno mi considerava, il momento piu? brutto della mia vita"
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