Occhio Roma, Nico Lopèz è un caso scottante

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Si continua a parlare, insistentemente, del più che probabile acquisto da parte della Roma del nuovo talento del calcio uruguayano: Nicolas “el conejo” Lopèz”. Secondo

quanto riportato da più parti, Sabatini avrebbe praticamente blindato il giocatore del Nacional di Montevideo, che ha una clausola rescissoria pari a un milione di dollari. Il neo 18enne – maggiore età passata lo scorso 1 ottobre - era stato fatto venire in Europa dal suo agente, Oscar Betancourt, che aveva preso contatti con svariati clud del Vecchi Continente. In Italia, oltre alla Roma, si erano mosse sia il Palermo che la Fiorentina. Stando, però, alle ultime notizie provenienti dall’Uruguay, la società giallorossa avrebbe sbaragliato la concorrenza e sarebbe pronta a farlo venire nella nostra serie A già da gennaio.

Il problema è che il club uruguaiano, attualmente proprietario del cartellino, potrebbe mettersi di traverso, a causa di forti contrasti con l’entourage del calciatore. Secondo quanto risulta alla nostra redazione, il presidente del Nacional, Ricardo Alàrcon, sarebbe andato su tutte per il comportamento sia di Lopèz che del suo procuratore, che avrebbe spinto il ragazzo a lasciare, nel mezzo del campionato, la squadra per andare in Europa alla ricerca di un contratto. Alàrcon, quindi, starebbe pensando di adire le vie legali sia in sede civile che a livello FIFA, perché Lopèz avrebbe abbandonato senza motivo – fonti vicine al giocatore parlano di un viaggio in famiglia – il Naciònal, indotto dal suo agente, per andare a trattare con altri club. La cosa, di per sé a rischio di pesanti sanzioni, sarebbe ancor più grave perché il giocatore, al momento della sua partenza dall’Uruguay, era minorenne. Se la FIFA dovesse scoprire che sono intercorsi contatti fuori dal suo paese con un altro club, potrebbe prendere pesanti provvedimenti sia nei confronti di Lopèz che dell’ipotetica società. La legislazione FIFA, riguardante la compravendita di calciatori non maggiorenni, è molto chiara – la trattativa può avvenire solo nella Nazione di residenza dell’atleta e previo assenso del club d’appartenenza -   come lo sono le eventuali, pesantissime, sanzioni ai danni dei rei.

A render ancor più intricata la situazione, inoltre, c’è l’ostinazione del calciatore, che ormai si rifiuta di scendere in campo con i “Tricolores”; cosa che ha indotto la stampa del paese sudamericano a parlare apertamente di un accordo già in essere con una società europea, che, secondo i più informati, sarebbe la Roma. Società giallorossa che, come abbiamo riportato, potrebbe avvalersi della clausola rescissoria, che però non potrà essere sfruttata prima del prossimo giugno. Ergo, a gennaio Sabatini dovrebbe trattare direttamente con un Naciònal, non proprio propenso a discutere amichevolmente. Suddetta clausola che, però, potrebbe essere resa nulla, se dovesse essere accertato il dolo da parte del calciatore e del suo agente.

“El Conejo” è un buonissimo prospetto di giocatore, visto il suo score – già 4 gol - da quando s’è affacciato nella massima serie uruguaiana lo scorso 24 aprile contro ilCentral Espanol, e Tabarèz (CT della Celeste,  ndr) lo sta già tenendo d’occhio – anche se non è stato convocato per il Mondiale under20 disputatosi ad agosto in Colombia - ma c’è il rischio di andarsi a impelagare in una vicenda molto, ma molto intricata.