Nicchi si sofferma poi sulle nuove leve del mondo arbitrale. «Stiamo ringiovanendo molto tutta l'Aia, accelerando i tempi di maturazione.
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Nicchi: “Ottimo inizio per gli arbitri”
Nicchi si sofferma poi sulle nuove leve del mondo arbitrale. «Stiamo ringiovanendo molto tutta l’Aia, accelerando i tempi di maturazione.
Abbiamo gruppi di giovani molto interessanti in serie B e serie C, senza togliere che quelli di A sono a livello di eccellenza nel panorama europeo. C'è stato un grande riconoscimento da parte della federazione che ha portato a due risultati immediati: l'autonomia tecnica che è garanzia di terzietà e, novità di questi giorni e risultato importante, il varo del protocollo per porre fine alla violenza sui campi di calcio».
«Se riusciamo a portare a casa questo risultato -sottolinea- la gente si affezionerà di nuovo al calcio. È inaccettabile che nella passata stagione ci siano stati 600 casi di violenze ai danni degli arbitri. Con questo protocollo verranno puniti i vigliacchi, anche con pene pecuniarie nei confronti degli atleti stessi fino ad arrivare alla radiazione».
Migliora anche il rapporto fra i direttori di gara e i calciatori: «Possiamo accontentarci, è stata imboccata la strada giusta. Insisteremo molto sul fatto che il capitano debba riprendersi il proprio ruolo, è lui che deve chiedere spiegazioni all'arbitro senza che si formino quei capannelli indecenti di giocatori che si strattonano. Il capitano deve diventare, come da regolamento, il responsabile della sua squadra». Nicchi spiega poi che «quest'anno faremo una lotta più intensa alle interruzioni abusive perchè il gioco deve esserre fluido. Salvo i casi di incidenti gravi il pallone deve rotolare perche così non c'è tempo per le discussioni. L'interruzione della partita -ribadisce- spetta esclusivamente all'arbitro».
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