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Nela: “Mi piace lo spirito della Roma. Serve un giocatore che sappia fare il gioco di Totti”

Sebino Nela, ex giocatore della Roma, è intervenuto presso l’emittente radiofonica Radio Manà Manà Sport. Queste le sue parole:

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Sebino Nela, ex giocatore della Roma, è intervenuto presso l'emittente radiofonica Radio Manà Manà Sport. Queste le sue parole:

La Roma in testa alla classifica deve augurarsi che le grandi vadano avanti in Champions?

La Juve resta la favorita per vincere il campionato, è attrezzata per tutte e tre le competizioni, ma credo che la Roma sarebbe favorita se la Juve andasse avanti in Champions.

Come hai visto la Roma a Torinio, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Bicchiere pienissimo, non si può pensare di vincere tutte le partite, prima o poi doveva capitare, firmerei in un altro filotto di vittorie, non è cambiato nulla, la squadra è concentrata, ho sentito dichiarazioni oneste dei protagonisti, ora bisogna ripartire subito con il Sassuolo, anche perchè le prossime tre partite sono alla portata.

Cosa non ti è piaciuto della Roma a Torino?

Quando non ci sono Totti e Gervinho è normale che vai in difficoltà, capita a tutte le squadre quando perdono dei grandi giocatori, sta attaccando meno la profondità, vedo qualche fatica in più nel fare goal, però mi piace lo spirito della squadra, che prova a vincere fino alla fine tutte le partite, la mentalità è quella giusta.

Ljajic ha bisogno di crescere ancora per diventare al pari di Gervinho come pupillo di Garcia, soprattutto per la sua tendenza di prendere palla sempre sui piedi e rallentare un pò la manovra della squadra?

Queste sono le sue caratteristiche, ama dialogare, liberarsi sempre per il tiro, Gervinho ha altre caratteristiche, con lui si va sempre a 100 a l'ora, ma Ljajic non è un attaccante esterno, è una seconda punta, è bravo negli spazi stretti.

Un tuo giudizio su Borriello?

"Garcia ha spiegato che aveva bisogno di alternare Borriello e il Serbo, ma l'attaccante napoletano fa un grande lavoro, svaria sugli esterni, si sacrifica con generosità, è mancato un po' nella precisione, nel posizionarmi, ma si impegna sempre".

In quel lasso di tempo dal vantaggio al pareggio del Toro, la Roma poteva fare un po' di più oltre a gestire?

Si forse in quella fase, rispetto ad altre partite, la Roma ha perso un po' di equilibrio, Strootman era leggermente stanco, in un paio di circostanze l'ho visto arrivare un po' in ritardo quando il Toro girava il pallone, ma è fisiologico.

Pjanic anche da trequartista è stato il migliore in campo in assoluto?

SI sta vivendo un momento di forma straordinario, penso che questa squadra con Garcia per qualche anno, con questa filosofia di gioco, dovrà comprare un attaccante che abbia le caratteristiche di Totti, un falso nove, che possa mandare in porta i compagni. Pjanic è un grande giocatore, ma non riesce ancora a fare il gioco di Totti, secondo me serve un giocatore in più con le caratteristiche. Sabatini secondo me sta già cercando in Sud America qualche calciatore del genere, il colpo sarebbe prenderlo adesso e prepararlo per due anni circa a prendere il posto di Francesco.

Jovetic, che non sta trovando spazio al City sarebbe l'ideale?

Si è un calciatore molto dotato, gli piace svariare sul fronte offensivo, credo potrebbe essere un giocatore adattabile a questa filosofia di Garcia. Nel mercato ci vuole fantasia e credo che Sabatini ne abbia molta.

Sul goal del Toro qualche errore di posizione?

Ci sono stati due grossi errori: uno di testa che è stato di Benatia che doveva controllare meglio il rimbalzo, sta facendo un campionato strepitoso. C'era fallo sicuramente, lui ha letto bene la traiettoria ma non doveva farla rimbalzare. Credo che l'errore più grosso, tecnico, sia di Balzaretti, devi andare in scivolata, appoggiarti sull'attaccante, non devi permettere di fare goal con quella diagonale.

Ti aspetti sorprese contro il Sassuolo?

Bisogna capire come gioca il Sassuolo e Garcia deve studiare, come sempre fatto, l'avversario però sono convinto che il tecnico francese saprà leggere bene anche questa partita. La Roma ha la sua fisionomia e non la cambierà.