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Nazionale, allenamento per El Shaarawy: “Juve? Fa rabbia vedere la Champions da casa”

Il giallorosso parla da Coverciano: "Lo scontro diretto contro i bianconeri sarà una gara molto difficile ma dovremo arrivarci con meno punti possibili di distanza"

Redazione

Questa mattina, Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma, si è allenato agli ordini di Giampiero Ventura, ct dell'Italia, nello stage con tanti altri ragazzi italiani a Coverciano. Emerson Palmieri, suo compagno di squadra, alla prima convocazione in azzurro, invece, è dovuto stare a riposo a causa di una forte tendinite che lo terrà fuori dai giochi per qualche altra settimana.

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I due giallorossi faranno ritorno nella capitale questo pomeriggio e l'italo-egiziano, sarà a disposizione di mister Luciano Spalletti già da domani mattina, per preparare la difficile gara di sabato pomeriggio in casa contro l'Atalanta.

EL SHAARAWY - Da Coverciano ha parlato in conferenza stampa Stephan El Shaarawy. Queste le sue parole: “Per me è molto importante essere qui, stage o non stage è ugualmente un ritorno in nazionale e sono felice. Io ci tengo tantissimo, ne ho sempre fatto parte sin dal 2012, non posso che essere contento. La prendo anche come un’opportunità, un’occasione per farmi conoscere, instaurando un rapporto che va verso il futuro. Guardo le partite di giugno, di settembre, il Mondiale. Quello è il mio obiettivo. Tutto dipende da me. Avverto l’entusiasmo, ci sono ragazzi molto giovani, alcuni sono qui per la prima volta. C’è grande disponibilità per le richieste del mister. Non ci conosciamo personalmente ma di nome sì, nascono subito le amicizie. La mia consacrazione? Con me si parla sempre di ripartenze, questa è una chiamata che mi dà fiducia dopo che sono stato fuori per molto tempo. Nel corso di carriere o campionati ci sono alti e bassi, ma l’obiettivo è tornare in pianta stabile. Ho avuto molti alti e bassi nel corso della mia carriera, la colpa credo sia degli infortuni, sono stato fuori un anno e mezzo complessivamente. Ci sono stati un po’ di episodi che hanno condizionato la mia carriera. Non ho mai mollato e dato il meglio di me. Il modulo mi avvantaggia di più, preferisco partire da esterno, nel 4-2-4 posso giocare tranquillamente. La troppa concorrenza nella Roma? Nei grandi club è normale: siamo io, Perotti, Salah e per il mister è difficile scegliere. Abbiamo fatto molto bene, in campionato sono arrivati tanti punti. Per arrivare in nazionale devi giocare, avere continuità. Un giocatore deve avere fiducia per essere predisposto a un impiego in nazionale, penso di avere dato il massimo, sia nel club che in nazionale. Ci sono momenti in cui non ti fanno giocare e ti riesce più difficile. Sono contento del percorso fatto, ho tanta voglia di ripartire. Differenze tra Conte e Ventura? Sono due personalità molto forti. Ventura sa bene quello che vuole, ha esperienza, sono molto contento di averlo conosciuto in questo stage. Juventus-Barcellona? Dopo l’eliminazione con il Porto c’è stata rabbia, mi dispiace vedere la Champions da casa. Faccio i complimenti alla Juve perché è una squadra molto forte, nello scontro diretto sarà una gara molto difficile ma dovremo arrivare con meno punti possibili di distanza. Faremo il massimo per ridurre il distacco”.