La Roma perde 3-2 il derby con la Lazio, il primo dell'era Mourinho. Lo Special One ha commentato così il match dopo il fischio finale:
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Mourinho: “Arbitro e Var non al livello: manca un rigore, Leiva andava espulso”
"Non sono preoccupato per gli errori difensivi, meritavamo un risultato diverso. Zaniolo molto bene, ha distrutto gli avversari"
MOURINHO A DAZN
L'immagine finale dove ha parlato alla squadra, che cosa ha detto? Rimane fra di noi, così come quando parliamo nello spogliatoio. Ho voluto farlo subito lì ma è come se fosse nell'intimità nello spogliatoio.
Quanto hanno pesato i primi 20 minuti e l'episodio del 2-0? Prima di tutto fammi dire qualcosa di positivo, un feeling di una persona che è stata in Italia 10 anni fa, il calcio italiano è migliorato tanto, il gioco offensivo, la voglia di vincere è migliorata tanto. Purtroppo una partita fantastica, l'arbitro e il VAR non hanno avuto dimensione per una partita di questo livello. Parlo del secondo gol che dal 2-0 poteva essere 1-1. L'arbitro ha sbagliato, il VAR ha sbagliato, non so da Coverciano o dove sono. Il secondo giallo a Lucas Leiva è importante perché giocare in 10 conta tanto. Poi 2-3 situazioni simili a quella di Pellegrini a lui rosso e oggi niente. Sono con i giocatori perché sono stati la squadra più brava in campo. Quando concedi 3 gol qualcosa hai sbagliato ma i primi due sono in contropiede. Abbiamo giocato e dominato, anch'io dalla panchina ho provato tutto. Abbiamo messo in grande difficoltà la Lazio, hanno gestito gli ultimi minuti bene perché l'arbitro gliel'ha permesso.
Aveva esordito in Italia nel derby con l'Inter, può essere di buon auspicio. E' preoccupato degli errori difensivi? No, sarei preoccupato se non giocassimo o se non cercassimo di vincere la partita anche nella difficoltà del 2-0 o del 3-1. Se arrivassimo qui e la Lazio ci avesse dominato dal 1° all'ultimo minuto. I primi due gol sono gol in contropiede e una squadra che sta perdendo deve rischiare come abbiamo fatto.
Oggi mancava un leader come Pellegrini ma Zaniolo ha fatto la partita di una cattiveria... Si aspetta che crescano più Pellegrini e Zaniolo? Non volevo parlare di Pellegrini perché dovrei parlare di nuovo di quello che è successo nell'ultima partita. Nico ha fatto un'ottima partita magari con errori nel decidere alla fine, ha distrutto gli avversari. Ha fatto una partita fantastica, peccato che ha avuto questo affaticamento fisico che non gli ha fatto finire la partita. Lui, anche Micki... Parlare di individualità per me è più difficile, sono contento con la mia squadra.
Al di là della rabbia per gli episodi rimane in te una serenità di valutare la squadra con grande orgoglio e coraggio... ha avuto la forza di venirne fuori... Noi serenità sempre, sempre squadra anche nel momento della difficoltà. E nel momento della difficoltà al di là del risultato che siamo sempre stati sotto, siamo stati in difficoltà per 10 minuti. Quello che ho detto ai giocatori all'intervallo è che nelle transizioni potevano farci male ma era un rischio che dovevamo prendere e lo abbiamo fatto. Orgoglio sì, squadra sì, qualità di gioco ma meritavamo un risultato diverso, l'arbitro è stato decisivo nella partita.
MOURINHO A ROMA TV
Partita difficile, iniziata sempre rincorrendo e complicato anche nella ripresa. Io penso che la partita è stata difficile per l’arbitro perché è stato lui a deciderla. Il calcio italiano sta migliorando tanto nella qualità del gioco che è più offensivo, più aperto. Una mentalità vicina ai campionati più importanti. La realtà è che in questa partita l’arbitro era fuori luogo. Ovviamente non ci sarebbe dovuto essere il 2-0 e l’arbitro ha deciso di darlo. Ancora più sorprendente che il Var decida di no. La situazione di Lucas Leiva è molto simile a quella di Pellegrini la partita scorsa. Per questi motivi esiste la frustrazione. Però la squadra aveva una voglia tremenda, lottando fino alla fine, dominando, costringendo l’avversario a giocare in contropiede. Noi ovviamente abbiamo cercato di fare tutto. Un paio di errori difensivi, ma la squadra ha fatto molto molto bene. Sono orgoglioso di loro.
A fine partita, li ha presi tutti in mezzo a centrocampo, ci ha parlato. Come dice lei, questo è il momento di mantenere la tranquillità? Non è tranquillità. È solamente dire che quando perdi una partita così, se vuoi andare a cena stasera vai a cena, se vuoi fare una passeggiata vai a farla. Non ci deve essere nessuna limitazione dal punto di vista emotivo perché siamo stati la miglior squadra in campo e l’arbitro è stato decisivo nel risultato. I giocatori hanno avuto un cuore tremendo. Ovviamente c’è tristezza ma un conto è la tristezza, un conto è sentirsi frustrati con la qualità del tuo gioco e la voglia che hai dimostrato. Per me i ragazzi sono intoccabili.
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