José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la partita col Verona. Queste le sue parole:
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Mourinho punge Sarri: “Quando si pensa troppo alla partita successiva si sbaglia”
MOURINHO A DAZN
Partita durissima, vale il quarto posto..."Parto con un sentimento di appoggio al Verona, perché hanno lottato tanto per uscire di qua con un punto. Ci ha creato tante difficoltà anche con l'uomo in più. Hanno fatto anche bene a perdere tempo. Ovviamente sono molto contento per la mia vittoria, ma ho un sentimento positivo per loro. Noi abbiamo fatto di tutto per vincere. Oggi ho fatto tutto quello che mi era possibile, ho cambiato il sistema due volte. Ho creduto nel talento del bambino. Ho creduto che Matic poteva fare la differenza. Hanno fatto tutto. Ovviamente quando si vince al 90' si puo parlare di fortuna, ma abbiamo cercato questa fortuna".
Zaniolo?"Il suo senso di giocatore di squadra, non sono mai arrabbiato con Zaniolo. È un ragazzo che dà sempre tutto quello che ha. Sono sempre contento".
I ragazzi della Primavera possono essere un valore?"Una cosa è un giocatore che si allena solo con la Primavera e un'altra è un giocatore che si allena con la Primavera ma viene a mangiare in prima squadra. Poi c'è chi è passato in prima squadra. Volpato è giovane, ma con un potenziale da prima squadra. Non ho sentito il rischio".
Il derby? "Non mi interessa, penso alla partita successiva. Quando un allenatore pensa a una partita e non a quella successiva di solito non finisce bene. Io ho avuto esperienze di questo tipo. Quando fai l’errore è difficile conviverci, così come dire che la colpa è del tecnico e quindi si inizia a sparare per sviare l’attenzione. Io mi rifiuto completamente di parlare della prossima partita di campionato e se qualcuno dei miei giocatori lo fa sbaglia. Io non sbaglio sicuramente. Dobbiamo prima giocare giovedì e venerdì mattina penseremo alla prossima”.
Le parole di Sarri sulle ammonizioni? "No comment".
MOURINHO IN CONFERENZA
Sembrava che non riusciste a rimetterla in piedi, poi è arrivato il gol.
"Faccio i complimenti all'avversario. Il risultato per loro è vicino, arriverà, per come hanno perso oggi, o contro il Milan. Il Verona ha ancora tanto da dare. Hanno fatto molto bene in dieci, cambiando il loro atteggiamento, con un blocco bassissimo e chiudendo molto bene. Non siamo propriamente una squadra ultra-talentuosa nel giro-palla contro un blocco così. Abbiamo cercato di fare tutto, Volpato ha creatività e gioco tra le linee, è capace di prendere palla e attaccare l'avversario. Il cambio di Matic è un déjà-vu: è stato un mio giocatore in tante partite, quando hai bisogno di un giocatore extra in costruzione entra lui e la partita cambia, ed è cambiata. Vittoria importante: io parlo di sopravvivere, ovvero di prendere più punti possibili da qui al Mondiale. Questi tre punti sono pesanti".
State trovando tante risorse dalle seconde linee?
"È vero. Se cade uno, si alza un altro: non dobbiamo stare a piangere. È ovviamente dura, non possiamo continuare a parlare di Wijnaldum, Dybala, adesso si è aggiunto Spinazzola... Piangere porta negatività, quello che porta positività è avere fiducia negli altri ragazzi. Mancano tre partite, vediamo se possiamo prendere punti e rimanere vicino alle squadre di super-qualità".
Come sta Zaniolo?
"Ha preso una botta, che ti dà dolore e difficoltà a muovere il muscolo. È stata una botta forte: aveva chiesto il cambio all'intervallo, io ho cercato di forzarlo un po'. Ho speranza che possa giocare giovedì, perché lo merita".
Ha sostituito Cristante in vista derby?
"No, volevo vincere la partita. Avere un giallo in quella posizione è un rischio per questa partita: era una gara calda e con qualche situazione di aggressività, ho avuto la sensazione che fosse la mossa giusta da fare".
Dove può arrivare questa Roma? Giovedì sarà una finale?
"Sì, sarà una finale e dovremo fare di tutto per vincerla. Abbiamo la garanzia che come minimo andremo in Conference League, ma vogliamo divertirci un po' di più in Europa League e cercheremo di vincere. Non so dove potremo arrivare. Facciamo fatica a conquistare i nostri punti, serve sempre grande sacrificio: in questo momento siamo lì, e quando dico lì intendo quarto, quinto o sesto posto. Se la differenza è piccola abbiamo delle possibilità: lo scorso anno la distanza era troppo grande per pensare di avere qualche chance, se sopravviviamo e stiamo a tre o quattro punti da queste super squadre vediamo".
MOURINHO A ROMATV+
“Devi segnare per vincere. Il secondo gol non arrivava più però merito loro con 10 giocatori hanno cambiato modo di giocare. Hanno abbassato le linee e lasciato due giocatori avanti per un possibile contropiede. Non è stato facile per noi però abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e io sono molto felice perché il secondo gol è un gol metà Matic e metà Volpato. Portano felicità ad un mister queste cose”.
Ha trovato delle ottime soluzioni.“La verità è che 11 contro 11 abbiamo avuto la possibilità di finire la partita ma non l’abbiamo fatto. Prendiamo un gol, qui non è facile e prendere questi tre punti significa sopravvivere. Dopo l’ultima sconfitta un solo punto non sarebbe stato buono. Questi tre punti ci danno equilibrio”.
Quest’anno due campionati separati.“Mancano tre gare di campionato e una di Europa LEague. In coppa è da dentro o fuori mentre in campionato dobbiamo prendere più punti possibili”.
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