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Montella: “Totti è la Roma. Quando smetterà sarà dura per i tifosi”

Sulla sua esultanza, quando era calciatore, Montella ricorda: «Non fu una cosa studiata, ma nacque in un Genoa-Cesena, nel mio primo anno di B con la maglia rossoblu.

Redazione

Sulla sua esultanza, quando era calciatore, Montella ricorda: «Non fu una cosa studiata, ma nacque in un Genoa-Cesena, nel mio primo anno di B con la maglia rossoblu.

Ero stato relegato in panchina, ma entrai e segnai un bel gol in rovesciata. Rialzandomi, mi venne spontaneo esultare in quella maniera. Da allora non l'ho più abbandonata».

Infine, sul poker di reti messo a segno nel derby di Roma del 2002, Montella sottolinea: «Ancora oggi, a dieci anni di distanza, i tifosi della Roma me lo ricordano, non la smettono di ringraziarmi ed è una cosa che mi fa piacere. E pensare che, lì per lì, quei 4 gol non riuscii nemmeno a godermeli troppo: avevo un carattere introverso e freddo che non lasciava spazio a entusiasmi particolari. Un peccato, oggi sicuramente vivrei un'emozione così ben più intensamente», ha concluso l'aeroplanino.

(Adnkronos)