(Ansa) - Da Catania, da Boston, da Milano. Tutti pronti a partire, con destinazione a Roma. Vincenzo Montella, Franco Baldini e Walter Sabatini tra oggi e domani rientreranno nella Capitale.
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Montella torna nella capitale per restare. Da Boston rientra anche Baldini
(Ansa) – Da Catania, da Boston, da Milano. Tutti pronti a partire, con destinazione a Roma. Vincenzo Montella, Franco Baldini e Walter Sabatini tra oggi e domani rientreranno nella Capitale.
Il tecnico del Catania per riabbracciare la famiglia dopo la positiva stagione vissuta sulla panchina degli etnei ed attendere novità sul proprio futuro, il direttore generale per ricaricare le pile (magari nella sua Reggello) dopo i giorni trascorsi negli Usa al fianco di James Pallotta e degli altri proprietari statunitensi, il direttore sportivo per fare il punto della situazione dopo vari colloqui di mercato.
Il contemporaneo rientro dei tre potrebbe inoltre coincidere con una decisa accelerazione per l'ingaggio di Montella, designato dalla Roma come sostituto di Luis Enrique. Prima, però, ci sarà da convincere il presidente del Catania, Pulvirenti, che ai propri tifosi al termine della cena di fine stagione ha confessato col sorriso la volontà di Montella di «scappare». Volontà che dovrà fare i conti con quella del patron, deciso a non lasciare libero l'Aeroplanino, legato alla panchina dei siciliani da un altro anno di contratto. «Su Montella abbiamo costruito una squadra, abbiamo fatto investimenti per accontentare questo allenatore - le sue parole a RadioRadio - La cena? Non c'è stato sicuramente un addio, ma un arrivederci perchè comunque andranno le cose dovremo rivederci per forza». Confermati però in contatti diretti con la Roma: «Ufficialmente ho ricevuto una telefonata a inizio settimana e ho detto che in questo momento non ho alcuna intenzione di parlare della vicenda allenatore. Montella mi ha detto ripetutamente che ha un debole per il club giallorosso, ma sa perfettamente che ha firmato un contratto». Contratto che Baldini e Sabatini puntano a sciogliere attraverso l'inserimento nella trattativa di alcuni giovani (Crescenzi, Florenzi, Piscitella). I due dirigenti rientreranno domani dai rispettivi viaggi di lavoro: il d.g. è stato negli Usa per incontrare Pallotta, programmare la tournee estiva, fare un bilancio dell'annata appena conclusa con i restanti soci della cordata (il presidente DiBenedetto, Ruane e D'Amore), e discutere sugli investimenti da fare per ripartite nella nuova stagione. Investimenti che serviranno a Sabatini per operare sul mercato: il d.s., dopo il blitz a Lisbona per parlare con il Benfica del difensore Garay e del centrocampista Witsel e con il Porto dell'altro difensore Rolando, si è trasferito a Milano per continuare a lavorare sotto traccia sulla campagna acquisti estiva che dovrà necessariamente rinforzare il reparto arretrato. In quest'ottica non è escluso che Sabatini possa puntare anche sull'argentino Silvestre, oltre che su Leandro Castan del Corinthians, anche se i brasiliani chiedono 6 milioni di euro, cifra spropositata per il valore del giocatore. L'operazione Silvestre è stata anticipata dall'a.d. uscente del Catania, Pietro Lo Monaco: «Garantisco che il club giallorosso andrà dritto sul calciatore - ha detto -. Montella? Quando un giovane si valorizza e riceve delle offerte importanti, fai fatica a trattenerlo. In questo caso, la società deve avere pronto il sostituto, ma come si suol dire, morto un Papa se ne fa un altro». E a Roma si aspetta solo la fumata bianca.
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