Vincenzo Montella, neo allenatore del Catania, è intervenuto alla trasmissione radiofonica "Te la do io Tokyo" in onda su Centro Suono Sport.
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Montella: “Luis Enrique scelta giusta. Il cambio di proprietà ha influito sulla stagione”
Vincenzo Montella, neo allenatore del Catania, è intervenuto alla trasmissione radiofonica “Te la do io Tokyo” in onda su Centro Suono Sport.
Come hai visto la scelta di Luis Enrique?Partendo da Luis Enrique è la scelta precisa, si vuole cambiare mentalità, è una figura fresca e esterna a tutto l’ambiente calcistico italiano, un cambio culturale. Luis è la scelta giusta, dovrà abituarsi al campionato italiano, farà un gioco offensivo perché viene da Barcellone e lì lavorano tutti cosiFino a quando ti sei sentito della Roma?I dirigenti nuovi sono stati chiarissimi dicendo sempre la verità, finchè non mi hanno detto della loro scelta mi sono sentito in gioco, è stato fatto un buon lavoro nonostante tutto. A prescindere da tutto è stata fatta una scelta io l’ho accettata e capita e lo deve capire anche il tifoso giallorosso, chiedo al tifoso di dargli sostegno perché non sarà facile così come va dato sostegno alla nuova società, ci vorrà tempo perché ci saranno cambiamenti.C’è qualche giocatore che ti ha deluso?Ognuno ha fatto quello che poteva fare in quel momento, alcuni hanno giocato sotto le loro potenzialità, hanno fatto tutto quello che potevano fare in quella situazione nello stato emotivo in cui erano. Questo non significa che non potranno fare meglio in futuroÈ stata Catania-Roma la partita decisiva?Non lo so a Catania è stato fatto il possibile siamo arrivati decimati. Anche in quella circostanza i giocatori hanno dimostrato tanto.Si parla di Silvestre alla RomaCredo che davanti a una buona offerta venga ceduto, è giusto cosi, è un giocatore di livello di prima fascia. Questa fase di transizione della Roma ha influito?Di solito si dice di no ma fondamentalmente è stato cosi, l’incertezza di quello che poteva accadere ha fuoriviato o deconcentrato, mi ricordo incontri definitivi tra le parti prima delle partite importanti l’accordo che non arriva prima della partita con la Juve, forse è fisiologico.Si è parlato tanto del tuo rapporto con MenezHo avuto un buonissimo rapporto ci parlavo molto, ascoltava e comprendeva, lui aveva più disagio con sè stesso che con gli altri. L’ho anche aiutato in momenti particolari, giocava sempre in condizioni tattiche a lui congeniali. A Catania porteresti Menez e Borriello?Sono giocatori che si completano per caratteristiche.Sabatini ha detto che Borriello è un problemaNon l’ho seguita la conferenza perché la stavo facendo anche io. Non so cosa intendesse non posso entrare in meccanismi strani.Fai gli auguri alla Primavera?Faccio in bocca al lupo e complimenti, un plauso particolare va a de rossi e abruno conti che con poche risorse si giocano sempre lo scudetto fino alla fine. Questo non è fine a se stesso perché molti di questi giocatori faranno carriera anche in categorie inferiori.Hai già mente qualcosa con il CataniaSo che non corre buon sangue, è una realtà strutturata si può lavorare bene, è una squadra costruita con raziocinio. Credo che sia stata costruita per il 4-3-3, modulo che a me piace molto, se non ci sono cessioni importanti l’idea è quella di portare avanti quell’idea di gioco. Basta che non allenerai una squadra in particolareAd oggi penso di poterlo dire con tranquillità, soprattutto quando non ero stimato, quando c’era Mancini con la Lazio, si parlava di uno scambio con Corradi.
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