Le parole di Vincenzo Montella ai microfoni di Sky,Mediaset Premium, RAI e conferenza stampa al termine di Roma-Lazio 2-0.
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Montella: “Ha vinto la squadra che ha meritato di più”
Le parole di Vincenzo Montella ai microfoni di Sky,Mediaset Premium, RAI e conferenza stampa al termine di Roma-Lazio 2-0.
MONTELLA A SKY
Soddisfazione più grande rispetto a quello dei 4 gol da giocatore? “Purtroppo è successo tanto tempo fa dei 4 gol al derby. Quella di oggi è una gioia particolare in un momento difficile. Vittoria voluta e meritata. C’è grande soddisfazione. Sensazioni diverse da giocatore e allenatore ma sempre belle”.
Reazione ai gol: “Sarà che sono geloso dei miei sentimenti e condividerli con gli altri. Per questo sono così serio”.
Giusto che ha vinto la squadra che ha voluto: “La squadra che lo ha meritato di più. Laio organizzata, sapevamo i loro vantaggi. All’inizio con il nostro modulo sapevamo che potevamo concedere qualcosa e rischiare ma non abbiamo concesso nulla. Potevamo soffrire e invece abbiamo provato a vincere. Sofferto solo un quarto d’ora della ripresa e poi ci siamo ripresi. Bella gara dove noi abbiamo meritato”. Totti grande giocatore e quando sta così farebbe comodo a chiunque. Lo vedo meglio di altre volte ed è un giocatore che ci teniamo stretto”.
Tre attaccanti: “Ogni volta che parlo del passato non voglio mancare di rispetto a Ranieri. Mancava di fiducia, ora la squadra è cresciuta, le partite lo testimoniano e ho pensato che oggi riuscisse a reggere questo schema. Poi mi sono adattato alle caratteristiche dei giocatori”.Pizarro è tornato: “(ride) Gioca gioca. Pizarro è un giocatore particolare e capisco che giocando con tre a centrocampo è di difficile collocazione. Esterno no e davanti alla difesa non ha il fisico. Poi prima mancava Taddei poi che ti fa le due fasi, quindi alla fine sono comprensibili le scelte del precedente allenatore. Bisogna pesare le parole perché qua a Roma poi ci facciamo i film”.
MONTELLA A MEDIASET
Buona la prima, mister. Primo derby da allenatore e doppietta di Totti. "Lo speravamo alla viglia pur sapendo che sarebbe stato difficile anche perchè la Lazio stava bene. Nel primo tempo meritavamo la vittoria anche se abbiamo segnato nel secondo, non abbiamo concesso un tiro in porta, abbiamo creato abbastanza sopattutto nella prima fase. Abbiamo insistito per cercare una vittoria meritata contro una squadra organizzata e quadrata, meritevole della propria classifica".
Non tutti credevano a lei quando diceva che la Roma non avrebbe perso la testa. "Posso dire che io parlo spesso con i calciatori e che ero sicuro che la squadra non avrebbe sbagliato. Siamo contentissimi della vittoria"
La scelta di Ménez non ha convinto tantissimo. Ci si aspettava di più da lui... "Il francese è un giocatore straordinario con caratteristiche particolari. Quando lo hai nella tua rosa devi pesare un po' il tutto. Lui si è impegnato e poi io l' ho sostituito. I risultati qualitativi a volte possono essere anche a corrente alternata, può succedere".
La squadra ci ha creduto, è stata una Roma finalmente squadra. Può essere questa vittoria determinante per chiudere al meglio questa stagione? "La squadra ha molta compattezza, si è visto anche a Donetsk. Siamo consapevoli che questa, l' unione di gruppo, è la premessa principale per arrivare in Champions. L' allenatore deve essere bravo a gestire le cose".
Era deciso che il rigore l' avrebbe tirato Totti? "Quando c'è lui si discute poco...".
Cosa manca a Ménez per essere ancor più determinante? "Lui è un calciatore di cui si vedono tutte le qualità: velocità, dribbling, velocità, resistenza... gli mancano un po' di continuità e disciplina tattica per caratteristiche soprattutto mentali. Un tecnico deve sempre cercare di fargli capire questo per correggerlo. Può fare di sicuro di più ma vedo dei grossi miglioramenti."
Totti, cinque goal in campionato in diverse posizioni. Oggi doppietta nel suo ruolo "migliore" al momento. Ti ha dato le garanzie che volevi schierandolo così? "Francesco l' ho visto bene fisicamente ultimamente ed in squadra deve giocare centravanti. Borriello ha altrettante caratteristiche da centravanti ed è un altro calciatore che ci darà una mano per il raggiungimento dei nostri obiettivi."
Differenza tra calcio italiano ed internazionale? "All' estero si protesta molto meno e si gioca meglio... è un modello da seguire".
MONTELLA ALLA RAI
Difficile trovare condizioni peggiori per giocare il derby. Troppo nervosismo solo in finale di gara. Per la Roma ultimo treno e hai avuto una bella idea mettere Menez dal 1 minuto.Scelta ponderata e studiata. Non siamo mai andati in difficoltà, mai concesso tiri in porta. La Lazio ha giocatori di qualità. La Roma è stata precisa con un bel primo tempo creando qualche occasione. Un po’ di sofferenza all’inizio del 2 tempo. Poi abbiamo reagito e abbiamo avuto la forza di vincere la partita, anche con merito.Puntavi su Totti? Cosa gli hai detto prima della partita?Sì, prima della partita gli avevo detto che non mi accontentavo di 1 solo gol ma ne volevo 2.Ha rischiato un pò con Totti perché negli ultimi 10 min ha provocato ed è stato provocato.
Come mai hai lasciato in campo? È stato bravissimo a tener palla e a saper leggere la situazione. E’ stato picchiato tutta la partita e ha tenuto i nervi saldi. L’ho tolto dopo il rigore per farlo riposare e meritare gli applausi. Cosa gli hai detto a fine partita?Grazie perchè mi hai accontentato, riferendomi ai due gol segnati. È un mattoncino una vittoria nel derby per gli obbiettivi della Roma. Cosa significa?Vuol dire tanto oltre alla classifica ma anche far crescere la convinzione. Ci fa proseguire con più serenità. Ma non deve togliere agonismo e determinazione.Nessun problema ai rigori oggi visto che c’era Totti.Non ci sarebbero stati comunque.
MONTELLA IN CONFERENZA STAMPA
Primo derby vinto da allenatore. Cosa provi?Ora posso dire di averli vinti tutti, sia da allenatore che da giocatore. Sono sensazioni belle. Io non esterno le mie emozioni perché sono geloso, non è una scelta voluta, sia durante che alla fine, un allenatore deve rimanere sempre lucido anche nei momenti positivi della squadra.Pentito delle 3 punte?L’ultimo periodo la squadra ha avuto una crescita costante anche nella compattezza, per cui ho pensato che oggi poteva supportare le tre punte. Nel secondo tempo ho visto che la squadra si stava allungando un po’, per cui ho deciso di dare una compattezza in più, avevo in squadra giocatori che potevano fare la differenza.Dopo tanti mesi dove ne se sono state dette su Totti, è il vero Totti?È un personaggio particolare non per colpa sua, dall’esterno c’era una parte di persone che quando gioca vorrebbero che non giocasse e viceversa. Nell’ultimo periodo sta benissimo fisicamente e lo ha fatto vedere molto bene anche oggi. Non è merito mio.Ci hai più creduto più di qualcun altro?Faccio fatica a parlare su me stesso figurarsi se posso sindacare su qualcun altro.Cosa ci si può aspettare da questa Roma?Da allenatore devo analizzare tutto, da Bologna ho visto sempre una crescita, anche a Donetsk nella primi 40’, abbiamo cercato di fare la partita. Poi l’episodio dell’espulsione ha condizionato la partita ma anche nelle difficoltà la squadra ha cercato di uscire. Ci godiamo questa giornata e poi dobbiamo essere consapevoli per continuare su questa strada.Crede di aver vinto il derby da mercoledi, lavorando più sulla testa?Li conosco quasi tutti bene, conosco anche le loro sofferenze, mi sono rivisto la partita e gli ho fatto vedere tutte le cose che di buono avevano fatto e facendoli capire di stare sulla strada giusta. Oggi sono arrivati sereni al calcio d’inizio e hanno espresso tutta la loro voglia di vincere fin dall’inizio.Si soffre più in panchina o in campo? Totti ti ha raggiunto nei gol al derby e superatoIn panchina si soffre di più, mi auguro che Totti ne faccia altri, si merita di stare là.Menez è sembrato l’unico fuori dagli schemi. Sapevamo i rischi che andavamo incontro con due attaccanti esterni, avevo chiesto a Menez anche di andare tra le linee e di accentrarsi, è un giocatore che tuti vorrebbero avere perché spezza gli equilibri. C’eravamo anche organizzati per questo.De Rossi ha detto che riceve complimenti solo fuori da Roma. Lo hai coccolato dopo Donetsk?Lui e Totti sono simboli particolari, con Daniele ci ho parlato tanto, sa che può dare ancora tanto alla Roma, sa di aver sbagliato.In prospettiva Champions, chi teme di più?Sono squadre che stanno là con merito, la Lazio anche oggi abbiamo visto che è un ottima squadra. Dobbiamo avere la continuità di questo ultimo periodo e anche qualcosa di più. Dobbiamo pensare a noi stessi e fare il massimo dei risultati.Crede che Menez sia difficile da disciplinare sotto l’aspetto tattico? La Roma che corre fino al 95’ fa capire che il calo era più mentale?Seconda domanda non ce la faccio più a rispondere, credo di aver risposto in precedenza.Menez può fare di più, oggi si è impegnato se andava fuori posizione era perché glielo avevo chiesto io.Se contano gli allenatori, significa che Montella ha vinto su Reja?Oggi abbiamo fatto una buona gara, con attenzione e qualità, la Lazio ha fatto la sua partita, ha la sua fisionomia ed è merito dell’allenatore. Ci sono partite che la squadra si esprime meglio ma non è colpa dell’allenatore.Alla fine c’è stata una crescita di saggezza tattica della squadra.Mancava poco poi sai che c’è Totti che sa tenere palla e sa interpretare bene la situazione, ha un’intelligenza tattica particolare. Su questo Francesco è stato molto intelligente.Pensi di aver portato a termine il desiderio della vigilia su riconquistare i tifosi. Sei riuscito a controllarti nella bagarre finale?Anche da giocatore non andava nella bagarre perché pensavo che era controproducente e uno spreco di energie. Sui tifosi oggi abbiamo fatto un grosso passo in avanti, si stanno accorgendo che i ragazzi si stanno impegnando e stanno crescendo. Cercheremo di conquistarli con altri risultati positivi.
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