Le parole di Vincenzo Montella nella conferenza stampa alla vigilia di Catania-Roma
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Montella: “Con Menez io ed il mio staff abbiamo fatto di tutto per aiutarlo a rendere meglio”
Le parole di Vincenzo Montella nella conferenza stampa alla vigilia di Catania-Roma
Vuole replicare alle parole di Reja sull’impegno dei vostri avversari? Non intendo sprecare energie nel chiedere e creare il meglio ai miei giocatori per preparare le partite. La storia del calcio italiano la conoscete meglio di me
Pizarro e Vucinic non si sono allenati. Ci sono possibilità di verli in campo? Non lo so. Vedremo domani. Pizarro ha fatto lavoro differenziato ha corso dritto e sembrava non aver problemi, Vucinic ha questa cisti che si è infiammata, anche Juan ha qualche problema muscolare. Vediamo…
In questo momento è importante più il sistema di gioco o la volontà dei giocatori? Ed è giusto lasciare fuori uno come Borriello che a Milano è stato uno dei più bravi? Io dico che il sistema di gioco non preluda la volontà dei singoli. Se un giocatore gioca dieci metri più avanti o più indietro o laterale cambi il risultato della partita. Ci sta che possa giocare Borriello insieme a Totti, ma anche senza
Il Corriere dello Sport ha scritto, con Luigi Ferrajolo, che non hai l’esperienza giusta per iniziare un progetto… Sinceramente questo è un discorso più ampio che prescinde dal ccalcio. Io rispetto il parere degli altri anche se sono negativi. Mi è sembrato anche positivo questo, altri li ho visti anche più butamente mirati ad essere distruttivi. Credo che un allenatore della Roma debba essere bravo a gestire queste cose quasi come a quello che succede in campo
Menez va meglio quando entra dall'inizio o in corsa d'opera? Faccio fatica a parlare dei singoli. La mia spiegazione l’ho data contro il Milan perchè c'erano pochi minuti a disposizione. Mi è sembrato che rispetto a come siamo abituati a vederlo si sia impegnato abbastanza, con risultati non eccellenti sul piano della qualità.
Perrotta dopo la gara contro l’Inter ha espresso il suo giudizio sull’incertezza verso il futuro. Questo ha influito? Ne abbiamo parlato altre volte. Mi piacerebbe che si parlasse più di campo, di Catania e d altre cose. Non ci voglio tornare perlomeno pubblicamente.
Menez non è più un giocatore determinante come quando lo era con Ranieri... Io ed il mio staff abbiamo usato tutto per metterlo a suo agio anche tatticamente, anche dal punto di vista personaleCi sta pure che un giocatore abbia un calo fiso e psicologico, o emotivo. Questo a prescindere dall’allenatore. Mercato? Non lo so, è l’ultimo dei miei pensieri adesso. Ora c’è solo da pensare a queste due partite e basta.
Che partita si aspetta a Catania? Un ambiente di festa, stadio pieno. Penso che il Catania voglia finir bene il suo campionato. A me da giocatore e anche da allenatore mi è sempre piaciuto giocare fuori casa in uno stadio pieno e caldo, mi auguro che ai ragazzi faccia bene
Caprari dall’inizio? Non lo so, ci penso domani. Non credo che avrà paura perché è un ragazzo che ha dimostrato di non temere nulla.
Psicologicamente sul campo quanto influisce il cambio di proprietà? L’ho già detto, non mi va di parlare e di darvi elementi per parlare di questo. Vedremo cosa succederà tra un paio di settimane
Per Montella cosa serve per riportare la gente allo stadio? Ci sarebbero tante cose da migliorare. Il modello è quello tedesco, facendo giocare tantissimi giovani di primissimo livello. Bisognerebbe stdiarlo a fondo
Se verrà confermato, si sentirebbe pronto? Non mi va di rispondere a questa domanda perché non è una cosa attuale
Sarà una Roma a trazione anteriore? Si può essere più aggressiva con meno attaccanti. Vediamo domani. Non è poi detto che se si parta in un modo si finisca allo stesso modo.
Puoi fare un bilancio di questa tua esperienza? Non lo faccio e non mi va di farlo in questo momento. Poi vedremo di farlo, valtando tutti gli elementi. Io valuto il mio operato per vedere cosa posso dare più alla squadra.
Tu proseguirai a fare l’allenatore al di là della conferma o no? Non mi va di fare l’antipatico oggi. Abbiamo 180 minuti da giocare ed io voglio penare solo a questo. Le nostre energie e la nostra convinzione deve andare alla partita di domani. Voi parlate di futuro ma sarebbe meglio parlare di presente.
Aver giocato mercoledì è un fardello grave? Credo di no perchè non dobbiamo cercare alibi. Noi dobbiamo avere più motivazioni e stimoli e dovremo essere bravi a dimostrarli in campo.
Ti avessero detto all’inizio della tua avventura che saresti arrivato osì nel finale, firmavi? Credo che tutti avrebbero firmato. Potevamo fare qualcosa in più, ma anche qualcosa in meno
E’ una leggenda metropolitana o è vero che alcuni compagni hanno detto a Menez di impegnarsi un po’ di più Non mi risulta, ma l’avrebbero dovuto fare prima e non dopo la gara contro l’Inter di mercoledì sera
Ti da fastidio essere valutato “troppo amico” di questo spogliatoio? Bisogna vedere se è vero, perché quando giocavo ero nemico di tutti. Non c’è nessun giocatore tranne Totti che mi ha detto o fatto capire le sue intenzioni. Tutte le scelte sono state fatte da me, anche quando mandavo Francesco in panchina. Poi lui con le prestazioni si è guadagnato il posto. All’inizio giocava Borriello…Non credo che chi fa calcio pensi così. Poi padroni di farlo…
Il tuo lavoro da tecnico sulla squadra pensi che sia servito sia alla Roma ma anche a te stesso? Questo lo devono valutare gli altri, quelli pertinenti. Il mio pensiero è stato sempre quello di fare il meglio per finire il campionato nel modo più giusto. Le mie idee sono forse un po’ diverse, ma sono soddisfatto.
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