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Mondiali, Prandelli: “Fino al 13 giugno Destro è disponibile per la Nazionale”

Il ct Prandelli in conferenza stampa ha chiarito l'esclusione di Destro: "Gli ho chiesto se era disponibile a venire in Brasile come riserva. Lui ha detto ‘Ci penso’"

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Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha rilasciato queste dichiarazioni nella conferenza stampa a Perugia sulla mancata convocazione di Destro: “Il campionato ha dato dei verdetti.Non avrei voluto portare tre punti, gli chiesi se era disponibile a venire in Brasile come riserva. Lui ha detto ‘Ci penso’. Il giorno dopo è venuto il colloquio definitivo, con Pin presente, abbiamo comunicato a Mattia dicendo che per noi è un giocatore importante ma le scelte sono scelte e vanno rispettate. Gli ho detto mi devi lasciare la mail per lasciarti il programma perché fino al 13 giugno sei disponibile per la Nazionale. Lui ha risposto ‘Questo va bene’. Era giusto chiarire la situazione. Questo è un argomento che non voglio più affrontare. Destro è un ragazzo abbastanza chiuso, molto introverso”

Questo invece il virgolettato del tecnico sull’esclusione di Giuseppe Rossi: “Con Rossi ci siamo incontrati prima di dare i 30, l'ho avvisato che aveva fatto pochi minuti, ero andato con l'intenzione di dirgli che non era nei 30, poi ho capito che era qualcosa di bello, di forte, un messaggio per tutti, qualcosa da far leggere ai nostri ragazzi. In quel momento ho detto non sei nei 23, ma puoi essere una bella storia da raccontare. E' stata una decisione difficile, in quel momento non ho avuto il coraggio di essere forte, tutti sapevano il proprio ruolo, mi meraviglio che si sono meravigliati. Prima dell'ultima gara gli ho detto che da un punto di vista fisico tutto bene, ma che volevo vedere qualcosa in più in campo, quei gesti che un giocatore inconsciamente fa. Gli ho detto che voglio vedere un attaccante, ho tolto anche Immobile, ma non ho visto quello che dovevo vedere. Mi sono sentito una grande responsabilità verso la mia squadra, verso la Fiorentina, tifosi, era un rischio talmente grande che non me la sono sentita, sarebbe stato facile sceglierlo, gli ho comunicato che non aveva superato il percorso di guarigione”