Monchi: “Ci manca continuità: dobbiamo capire perché e trovare una soluzione”

La Roma cerca il riscatto. L'occasione è quella delle migliori, in Champions contro il CSKA Mosca. A pochi minuti dal fischio d'inizio ha parlato il direttore sportivo Monchi.

MONCHI A SKY 

Ci aiuta a capire perché c'è questa differenza tra il rendimento all'Olimpico in Champions e quello in campionato?

Immagino sia qualcosa a livello mentale, i calciatori sono gli stessi. È qualcosa su cui dobbiamo lavorare, non solamente per pareggiare il rendimento tra il campionato e la Champions, ma per trovare continuità. Il problema di quest'anno è la mancanza di continuità nel successo. Dobbiamo capire perché non siamo gli stessi un giorno e pure quello dopo e poi trovare una soluzione.

MONCHI A ROMA TV 

Serata importante. 

Per me è importante scavalcare il CSKA, parliamo di una competizione diversa. Riguardo il campionato, domenica a Napoli dobbiamo recuperare i punti persi contro la Spal, oggi parliamo di Champions. La competizione è troppo corta quindi non possiamo sbagliare e oggi non si deve fare brutta figura. Loro hanno trovato un tesoro nella gara col Real, hanno 4 punti, non vincere oggi ci metterebbe in difficoltà per la qualificazione. Oggi è una notte importante per il futuro in Champions.

La Roma si è guadagnata rispetto in Europa. 

Sono d’accordo, la Roma ha fatto l’anno scorso qualcosa di importante, quindi quando le squadre arrivano qui hanno rispetto. Oggi mettono una formazione molto difensiva, questo significa che hanno rispetto. Siamo noi che dobbiamo dimostrare di essere forti in campo.

Come si spiega la differenza in casa tra campionato e coppa? 

Non è facile, la mancanza di continuità è il nostro problema, dobbiamo fare una riflessione profonda e capire il problema. Non è normale la sconfitta di sabato dopo 4 vittorie di fila, è stata difficile da capire. Dobbiamo dimenticarla e trovare continuità.

Tanti infortuni in questi ultimi giorni.

Purtroppo Kluivert ha avuto un piccolo problema muscolare, avrebbe potuto giocare ma tutti hanno deciso di non farlo per non correre il rischio di avere una lesione importante.