Da gregario a titolare. Antonio Mirante ha aspettato il suo momento, sfruttando le ultime indecisioni di Robin Olsen per prendersi la porta della Roma. Alla vigilia della sfida con l'Udinese, l'ex Bologna ha parlato a Sky raccontando emozioni e sensazioni. Le sue parole:
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Mirante: “Ranieri ci ha fatto drizzare le antenne, conosce le corde da toccare”
Le parole del portiere giallorosso: "Olsen è un gran portiere. La vittoria ci ha rilanciato in zona Champions, ma non dobbiamo accontentarci"
Sull'Udinese.
Udinese-Roma la ricordo bene, è stata la mia prima partita con la Roma. Abbiamo avuto molto possesso palla senza però trovare la giocata giusta. Nel secondo tempo siamo stati impazienti e ci siamo esposti al loro contropiede, che è l'arma migliore che hanno. Il cambio d'allenatore gli ha dato nuove motivazioni. Hanno recuperato pedine importanti, davanti hanno ottime individualità. Okaka e Lasagna sono forti.
Sulle ambizioni della Roma.
Il risultato della settimana scorsa ci ha rilanciato in zona Champions, dobbiamo essere bravi a non accontentarci. Dobbiamo pensare a queste partite come tutti scontri diretti e racimolare tanti punti. Anche le altre avranno diversi scontri diretti. Ogni partita è un banco di prova.
Su Ranieri.
Ranieri conosce ogni sfaccettatura del calcio, tutte le situazioni e le corde che vanno toccate. Sta lavorando sulla compattezza e credo si sia visto già nella gara con la Samp. Abbiamo un'impostazione diversa, anche da quando inizia il portiere (l'azione ndc). Questo ti fa drizzare le antenne e se vogliamo lottare ancora per Champions è fondamentale.
Cosa ti ha detto quando sei diventato titolare?
Nulla, ho solo visto la formazione e mi ha dato le indicazioni per la partita. Basta e avanza.
Sui portieri.
Olsen è un gran portiere e una persona perbene. Con il nostro preparatore ci alleniamo sempre come se tutti e tre la domenica dovessimo scendere in campo.
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