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Mirante: “Non abbiamo sottovalutato il Wolfsberg, è mancata lucidità”

LaPresse

Il portiere dopo il pareggio con gli austriaci: "Viste le occasioni potevamo vincere. Abbiamo sofferto la loro fisicità"

Redazione

Non è stato un esordio fortunato per Antonio Mirante. La Roma con il Wolfsberg fa 1-1, ma il portiere ha poco da rimproverarsi per il gol incassato. Al termine del match ha raccontato le sue impressioni sulla prestazione della squadra:

MIRANTE A ROMA TV

Stasera non sei stato particolarmente impegnato, però con una bella parata nel primo tempo confermi di essere pronto.

Oggi c’era da far rifiatare chi ha giocato di più, scendiamo in campo ogni tre giorni. Bisogna allenarsi bene e sfruttare queste occasioni per fare il migliori risultato possibile. Ci tenevamo a vincere, visto il pareggio nell’altra partita. Abbiamo sofferto la loro fisicità, non siamo stati lucidi. Testa al Cagliari.

Il Wolfsberg è stato aggressivo, ve lo aspettavate?

Sì, non l’abbiamo sottovalutata, ci aspettavamo una squadra aggressiva. Noi non siamo stati bravi a trovare le linee e a eludere il loro gioco. Il Wolfsberg ci rubava le palle in uscita e ripartiva. Però, viste le occasioni, potevamo vincere.

MIRANTE IN ZONA MISTA

Cosa non ha funzionato oggi? Il loro pressing vi ha messo particolarmente in difficoltà?

Ci aspettavamo una squadra aggressiva, l’hanno fatto per tutta la gara. Va dato merito anche a loro. In alcuni momenti, soprattutto nel primo tempo, pensavamo di aver trovato le soluzioni. Abbiamo avuto tante volte la palla giusta per fare gol ma spesso ci è mancato l’ultimo passaggio. Nella ripresa abbiamo perso tante palle in uscita e su questo dobbiamo lavorare perché poi le altre squadre prendono coraggio e possono fare male come è successo nel pareggio.

Non c’era il bisogno di tirare la palla lunga a volte?

Secondo me non è questione di tirare la palla avanti ma di muoverci insieme, soprattutto nel dare le opzioni giuste a chi ha palla. Questo è quello che ci è mancato a volte, non è una questione di insistere nel proprio gioco. È una questione di credere in quello che facciamo, nell’aiutare chi ha palla.

Percepisce miglioramenti a livello difensivo?

Stiamo crescendo, siamo una squadra che doveva assimilare certi concetti e non potevamo pensare di farlo subito. La squadra a livello difensivo c’è e questo ci fa ben sperare perché la compattezza è una cosa importante.

Cosa ha detto Fonseca a fine partita?

Il mister non parla a fine partita. Penso che l’analizzeremo insieme in questo giorni e poi ne parleremo. Ci piace giocare come chiede il mister ma bisogna fare meglio.

Il gol sembrava imparabile.

Abbiamo perso una palla in uscita. Lui ha calciato, sinceramente l’ho anche sfiorata ma ha fatto un bel tiro. Il rimbalzo l’ha un po favorito secondo me perché la palla è andata verso l’esterno. La partita la dovevamo chiudere prima.