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Milan-Roma, Inzaghi: “Battere una Roma così forte è motivo di orgoglio. Godiamoci questa serata”

Il tecnico dei rossoneri nel post partita: "I tifosi probabilmente vedono che ce la metto tutta. Pensavo di fare meglio, ma ho capito tante cose in questi 8 mesi. Honda si allena 9 ore al giorno e si vedono i risultati"

Redazione

Al termine di Milan-RomaFilippo Inzaghi ha parlato ai microfoni di Sky Sport, Mediaset e Rai Sport. Di seguito le parole del tecnico rossonero:

INZAGHI A SKY SPORT

Il titolo della serata può essere ‘Scusate il ritardo’?

Sì sì, ma stasera la squadra è stata molto brava, abbiamo fatto una grande partita da gruppo. Godiamoci questa serata, battere una Roma così forte è motivo di orgoglio e dobbiamo andare avanti su questa strada, siamo tornati la squadra che eravamo a dicembre.

Il Milan di questa sera è sembrato una ciliegina senza la torta. È più forte l’orgoglio o la rabbia?

Non bisogna guardare indietro, dispiace perché un’identità ce l’abbiamo. Non l’abbiamo avuto in questi mesi, ma io avevo già visto a Napoli una squadra compatta. Ero fiducioso per stasera, battere la Roma che lotta per la Champions era difficile da pensare, stasera andiamo avanti con grande orgoglio ed il nostro presidente sarà contento. Abbiamo ancora 3 partite.

Sperate nell’Europa?

Non dobbiamo lasciare nulla di intentato, dobbiamo fare 9 punti e poi si vedrà. È lo spirito di squadra che ci vuole. Stasera è una bella serata di orgoglio.

Gli applausi dei tifosi quando sei stato allontanato?

Probabilmente vedono che io ce la metto tutta, voglio riportare la cultura del lavoro settimanale al Milan. Pensavo di fare meglio, ma ho capito tante cose in questi 8 mesi. Io lotterò per questa maglia fino alla fine. A Tagliavento non ho detto nulla di che.

Il 4-3-3 oggi è stato realizzato molto bene, forse il migliore della stagione…

Sì, oggi sono soddisfatto, ma ci eravamo già arrivati a questo punto, a dicembre eravamo questi. Abbiamo perso del tempo a gennaio/febbraio, probabilmente anche il fatto di aver cambiato ci ha fatto perdere delle certezze. Mi dispiace per la classifica che abbiamo, io devo andare avanti con questo sistema di gioco e questi giocatori.

Sono due partite che sembra essere tornata una squadra… Seconda domanda: sono 20 anni che le punte del Milan quando escono si incazzano.

(Ride) No ma oggi Mattia era contento, non si è incazzato. Su Menez? Ha dato tanto, si è sacrificato nel doppio ruolo. Chiunque avesse giocato stasera con questo spirito avrebbe dato il massimo per questa squadra.

INZAGHI A MEDIASET

Argomenti importanti per risollevare il morale della squadra, hai saputo motivarla dal punto di vista psicologico?

No, sono stati bravi i giocatori, un po' di rammarico per averli visti giocare così. Siamo tornati quelli di dicembre, abbiamo fatto un'ottima gara contro una squadra che si sta giocando la Champions. Guardiamo avanti, il presidente stasera sarà contento. Ripartiamo da questo.

Hai ancora un anno di contratto, ci sono possibilità di rivederti l'anno prossimo?

La nuova maglia ha portato fortuna, io vado avanti a lavorare, l'ambiente è straordinario, da brivido. Vedono che ce la metto tutta, ho le idee molto più chiare, c'è sintonia. Io voglio il bene del Milan e se vogliono prendere un altro allenatore, va bene.

Una prova d'orgoglio, le sue parole nella conferenza stampa di ieri hanno influito?

Quando si vince va tutto bene, i giocatori devono tenersi il posto stretto come lo faccio io. Il Milan è una cosa straordinario, si può ritornare il più presto a vincere con il lavoro. Non è facile, ma dopo stasera la società avrà le idee più chiare anche su alcuni giocatori. La società valuterà bene con chi ripartire.

Con chi ripartirebbe lei?

Io con Silvio Berlusconi e con questa dirigenza. Dal campo questa sera siamo stati una squadra, abbiamo fatto quasi dieci tiri in porta alla Roma. Potevamo fare un'annata diversa, peccato. Continuiamo così nelle ultime tre partite.

Come hai preparato la gara in settimana?

E' inutile nascondere che non sono settimane semplici, motifare un gruppo con pochi obiettivi, ho fatto la stessa cosa. Visti i risultati gli farò vedere la partita del Sassuolo dell'andata.

Senza Menez il Milan gioca meglio?

Ha fatto 16 gol, si è sacrificato tanto. Stasera chiunque avrebbe giocato avrebbe fatto bene.

INZAGHI A RAI SPORT

Milan che ha giocato con dignità ed hanno giocato per la maglia come lei aveva chiesto.

Il pubblico vuole bene a questa squadra. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, a Napoli avevo avuto le garanzie di avere la squadra in mano. Stasera è una partita da cui ripartire, abbiamo dimostrato di giocarcela con chiunque quando siamo in partita

Bene gol di Van Ginkel e anche Destro. Ma Honda su tutti...

Fare un nome stasera è difficile. Bravo Destro a pressare il primo gol viene da un suo impegno. Honda è l'esempio migliore della cultura del lavoro a Milanello. Si allena nove ore al giorno e i risultati si vedono.

Stasera squadra più quadrata senza Menez..

Lui è un giocatore importantissimo ma la squadra stasera si è compattata ed ha fatto been anche senza di lui

Lei incarna il vero spirito del Milan in una stagione così tormentata. Stasera ha qualche rimpianto?

Il Milan c'è stato per quattro mesi con lo spirito di stasera. Ho perso un po' di giocatori e quando la classifica si è fatta difficile non siamo stati più noi. Ora tra Napoli e stasera abbiamo ritrovato la nostra identità. Non pensavo di avere la bacchetta magica ma se mi daranno la possibilità voglio riportare la cultura del lavoro in questa squadra. E ci vuole un po' di tempo

Lei da giocatore ci credeva fino alla fine e ora si vede anche da allenatore. Che emozione ha sentito con gli applausi di stasera?

Sono troppo buono con me e ho avuto i brividi anche stasera. Sanno che do tutto e che voglio riportare presto il Milan ai livelli di come era quando io giocavo, ma non è facile.

Le vogliamo affrontare il premio 'Fair Play allenatore' per la calma con la quale ha risposto sempre alle nostre domande-. Speriamo di rivederla fine agosto...

Vi ringrazio. Continuerò a fare l'allenatore e spero di poterlo fare sulla panchina del Milan.

Berlusconi dice che è un Milan sempre più suo.

Nonostante i problemi il presidente è stato sempre vicino a noi, anche oggi mi ha chiamato per sapere come stava la squadra.