Carlo Mazzone, ex allenatore di tante importanti squadre, ha analizzato il campionato di serie A per quanto concerne la lotta per lo scudetto e la retrocessione
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Mazzone: “Giù le mani da Totti, vera bandiera del club giallorosso”
Carlo Mazzone, ex allenatore di tante importanti squadre, ha analizzato il campionato di serie A per quanto concerne la lotta per lo scudetto e la retrocessione
ai microfoni di Itasportpress.it. L'ex tecnico della Roma ha iniziato l'intervista parlando di Totti. "A Francesco –attacca Mazzone- lo stanno massacrando. La critica non gli perdona niente, continuamente gli dicono che ormai è finito essendo prossimo alla pensione. Se fossi il suo tecnico gli direi di stare calmo e tranquillo e vivere alla giornata. Io ho fatto così con Baggio e Signori quando erano vicini ad appendere le scarpette al chiodo. Ranieri non ha colpe, ma farebbe bene a trasmettergli più entusiasmo e fiducia. Lo dico col cuore: giù le mani dal capitano vera bandiera del club giallorosso. Poteva andare all'estero a guadagnare tanti soldi ma alla fine è rimasto per amore della sua gente. Adesso finiamola con questo cannibalismo mediatico nei suoi confronti". Dopo la difesa d'ufficio di Totti, Mazzone parla di calcio giocato. "Per lo scudetto vedo l'Inter in grande ripresa. La Juve ha perso il treno ma per un giudizio oculato bisogna aspettare la fine del campionato. Il Milan è vivo. Comunque c'è grande equilibrio per lo scudetto ma anche per la salvezza. Mi dispiace che il Bari sia così staccato. Gioca bene ma è sfortunato visto che subisce gol pazzeschi. Cesena, Brescia, Lecce e Catania se la giocheranno sino alla fine. Gli etnei sono in difficoltà anche se con Simeone sono in buone mani. L'argentino lo conosco per averlo trovato da avversario quando allenavo. E' un grande professionista e persona seria, come Giampaolo, ma il Catania con tutti questi argentini non deve temere la retrocessione. Io ne ho allenati tanti e sono calciatori grintosi e di temperamento".
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