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Mazzarani: “Da romanista sarebbe un sogno giocare nella Roma”

Andrea Mazzarani, giocatore del Novara, è intervenuto all’emittente radiofonica Radio Ies per parlare della sfida di domenica prossima all’Olimpico contro la Roma:

Redazione

Andrea Mazzarani, giocatore del Novara, è intervenuto all'emittente radiofonica Radio Ies per parlare della sfida di domenica prossima all'Olimpico contro la Roma:

 

C’è la speranza di fare il miracolo? “Noi ovviamente ogni settimana ci alleniamo per questo motivo per continuare a sognare e a sperare in questa salvezza che capisco sia un traguardo difficile per tutti. Adesso è meglio non guardare la classifica. Continuiamo così e speriamo di riuscire a fare questo miracolo”.

Per il prossimo anno quali sono le tue aspettative? “Non sto pensando ora al futuro, ma penso solo a fare bene in questo finale di campionato anche perché sto giocando poco rispetto al girone d’andata, certo che se non riuscissimo a salvare, andrei a fare il ritiro con l’Udinese visto che sono legato con loro. Poi però giocartela ad Udine, non so proprio che dire, sono tre anni che sono sotto contratto ma non riesco mai ad andare in ritiro. La mia aspettativa è giocare con l’Udinese che è la mia squadra di proprietà, poi vedranno loro”.

Eppure si guarda tanto all’estero per i giovani… “Io ho tutto il rispetto per loro, ma viene data tanta fiducia a questi giocatori che vengono dal sudamerica e non viene dato lo spazio giusto per emergere e almeno per le squadre italiane dovremmo guardare più in casa propria per far crescere il calcio italiano”.

Ti ci vedresti con la maglietta della Roma? “E’ facile: si, essendo anche romanista per me è un sogno giocare nella Roma. Con Luis Enrique poi soprattutto perché fa giocare bene la squadra palla a terra e due tocchi. E’ ideale per il mio gioco”.

Differenze nel salto tra la B e la A? “La differenza più importante è che quando vai ad affrontare le grandi trovi giocatori fuori dalla norma, poi l’intensità di gioco e la circolazione di palla. Rispetto alla B c’è un abisso. Se posso dare un consiglio è quello di fare sempre una vita sana e di allenarsi sempre al massimo per dare il meglio di se per sopportare certi ritmi”.

Ti tremeranno le gambe quando scenderai in campo contro la Roma? “Sappiamo che è una partita difficile e che giochiamo contro una squadra che gioca meglio al calcio. Non mi tremeranno le gambe perché ho già giocato contro la Lazio, sarà una emozione forte, ma se il mister me ne da l’occasione cercherò di fare il meglio per la squadra”.

Totti? “Io penso che in 13-14 anni che tifo Roma, Totti per me è sempre stato un idolo perché è uno che ha dato più di tutti alla Roma e non credo che i tifosi lo debbano criticare. E’ il più forte di tutti e io non lo criticherò mai”.