La Roma batte l'Atalanta 1-0 all'Olimpico. A fine match a rappresentare i nerazzurri c'è il dg Umberto Marino. Ecco le sue parole.
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Marino (dg Atalanta): “Fatta grande partita, meritavamo di più”
Le parole del dirigente atalantino, intervenuto al posto del tecnico Gasperini
MARINO A DAZN
Tante occasioni, non avete mollato fino alla fine, ma andate comunque a casa con zero punti. "Non possiamo dire nulla alla squadra che ha fatto una grande partita. Il possesso palla è stato al 65% e non è facile a Roma. Purtroppo non abbiamo capitalizzato. Per quello che abbiamo creato, meritavamo di più".
Questa partita vi può preoccupare in qualche maniera? "Sicuramente l'atteggiamento è cambiato e anche quello delle squadre che ci affrontano. Ora bisogna ripartire dalle certezze. Il percorso è lungo, abbiamo una partita in meno e siamo fiduciosi. Basti vedere come si è difesa la Roma".
Demiral negli ultimi minuti è andato a fare il centravanti, quanto si sente la mancanza di Zapata? "Il valore di Zapata lo sappiamo tutto. Era difficile negli ultimi minuti trovare spazi senza la forza fisica di Demiral. C'erano due linee di difensori... Era difficile trovare un pertugio per arrivare alla porta avversaria"
Quanto è importante l'Europa League per voi? "L'Europa League a questo punto è una quasi Champions. L'atmosfera è particolare, gli avversari sono veramente forti, gli stadi sono bellissimi. Ci teniamo fortemente come ci teniamo a prendere il treno per la Champions League in campionato. Dovremo cercare un po' di fortuna in più in certi episodi e magari portiamo a casa punti importanti anche in campi difficili come quelli di Roma".
In campo oggi rabbia positiva o delusione? "La squadra non era stanca ma determinata e vogliosa per raggiungere il pari. Lo dimostreremo giovedì. La squadra c'è e lo dimostrano le statistiche. Mancava poco per raggiungere il risultato anche oggi".
Gasperini non parla? "No...". Perché? "Sua scelta... Vengo io".
MARINO IN CONFERENZA
Cosa non è andato? Ho letto alcune statistiche e i numeri erano clamorosi, il possesso palla del 65% dell'Atalanta e altri valori che indicano una prestazione positiva. Non si può dire nulla alla squadra, ci abbiamo provato fino all'ultimo, è mancato qualcosa nella finalizzazione. I punti fermi? Sono i 47 punti con una partita in meno, il campionato è ancora lungo, sarà ancora bello da qui alla fine con diverse squadre che ambiscono al quarto posto.
Perché non parla Gasperini? Vi preoccupa questa sconfitta? Non vi basto io? Ci sono io! Non deve essere motivo di preoccupazione stasera. Contro una squadra come la Roma, non dico costruita per vincere il campionato ma per stare in alto, l'abbiamo messa alle corde per 3/4 della partita.
Si è parlato anche di Atalanta da scudetto: è stato un boomerang? Assolutamente no, conosciamo le nostre potenzialità. Sappiamo cosa possiamo faare, lo scudetto riguarda altri club.
Solo casualità che abbiate perso sei punti con la Roma o la soffrite? Va dato atto alla Roma, soprattutto per l'andata e anche stasera ha fatto una buona prestazione. Oggi ci è mancato poco per portare a casa il pari. Ci può stare in una stagione.
Visto l'infortunio di Zapata e Muriel non così in partita, avete il rimpianto di aver ceduto Piccoli? Gli infortuni fanno parte della vita sportiva dei club, poi Piccoli si è fatto male anche a Genova. Quando ti gira male ti gira male, ma ahche oggi ho visto una squadra viva. Non era facile trovare il pertugio giusto per poter fare gol perché la Roma si è difesa molto bene, c'erano due linee maginot davanti a Rui Patricio.
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