Marco Giallini: “Paragonare Zarate e Totti è improponibile. Il derby è ‘tanta roba’”

L’attore Marco Giallini, uno degli interpreti della serie televisiva “Romanzo Criminale” è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport  introducendo l’argomento derby con molta simpatia: “Paragonare Zarate e Totti è improponibile. Lo sfottò tra romanisti e laziali, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Il derby, per entrambe le tifoserie, è veramente “tanta roba”, dove chiunque firmerebbe per un pareggio. E’ un impegno anche se viene vinto dalla squadra del cuore perché devi chiamare tutti gli amici “cuginetti” per prenderli in giro e non è semplice. Al contrario, quando perdi, devi purtroppo subire”.

Alla domanda se vorrebbe vedere giocare De Rossi nel derby ha risposto: “Sono di parte perché sono molto amico di Daniele e naturalmente un suo estimatore”.

Gli è stato chiesto un paragone tra i personaggi di Romanzo Criminale con i più rappresentativi giocatori giallorossi: “Sicuramente il Libanese sarebbe Osvaldo, il Freddo lo paragono al Capitano Francesco Totti e il Dandy è De Rossi”. Parlando della sua carriera, gli è stato chiesto il perché sia diventato noto in età più avanzata: “L’importante è essere uscito fuori. Sono comunque molto soddisfatto di aver raggiunto la notorietà a 49 anni”.

In ultima analisi, si è ritoccato l’argomento derby chiedendogli dove avrebbe visto la stracittadina: “Non vado a vedere un derby allo stadio da quando avevo quindici anni. Purtroppo da quel brutto 28 ottobre. Però, ricordo perfettamente la mia prima partita allo stadio; avevo 13/14 anni ed il match era Roma-Foggia finita 3-1 per la squadra giallorossa”.