“Roma e Chievo giocheranno a viso aperto. Le squadre di Zeman fanno divertire. Il Chievo arriva da due vittorie, è più rilassato e cercherà di giocarsela”. Così Massimo Marazzina ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, nel corso di “1927, la storia continua”. L’ex giocatore gialloblu, con un passato nella Roma, sei mesi nel 2003, parla della gara di domenica prossima e dell’allenatore dei veronesi Eugenio Corini. “E’ stato il mio capitano quando militavo nel Chievo. Già da calciatore si comportava da mister. In campo dirigeva, comandava, aveva la predisposizione ad allenare”.
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Marazzina: “Chievo-Roma garanzia di spettacolo”
“Roma e Chievo giocheranno a viso aperto. Le squadre di Zeman fanno divertire. Il Chievo arriva da due vittorie, è più rilassato e cercherà di giocarsela”. Così Massimo Marazzina ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, nel corso di...
Poi ricorda il periodo trascorso nella capitale. “Ho lasciato il Chievo perché ci credevo, mi sono trovato al posto giusto ma al momento sbagliato. Sono arrivato alla fine del mercato invernale, a febbraio, la Roma era fuori da tutto, aveva solo la Coppa Italia. Tutti aspettavano la fine del campionato per ricominciare. Ho giocato pochissimo. E’ stato un peccato”. Marazzina delinea il profilo dell’Osvaldo conosciuto all’epoca del Bologna, stagione 2009/2010. “Adesso è un altro tipo di giocatore, al Bologna aveva difficoltà tattiche, forse troppo giovane. Era “fumantino”, ha avuto degli screzi con alcuni giocatori, con dei compagni è arrivato alle mani”.
Infine un accenno a Daniele De Rossi e alla scelte di mister Zeman che gli preferisce, a centrocampo, Tachtsidis. “Con anni di spalle larghe non deve abbattersi e se dovesse andar via cadrebbe in piedi”. Una curiosità: Massimo Marazzina, a Trigoria, dormiva in camera, con Capitan Futuro
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