A tutto Kostas. Manolasè sempre più leader della Roma e non ha intenzione di muoversi. Anzi, rilancia e punta al titolo, il suo primo con i giallorossi, che continua a mancare. Il greco ha parlato di questo e molto altro in un'intervista a ESPN. Le sue parole:
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Manolas: “Resto ma adesso voglio vincere. Vorrei alla Roma uno come CR7” – VIDEO
Le parole del greco: "Sono arrivati tanti giocatori, devono capire cosa vuole il mister. La Juventus resta favorita per lo scudetto"
Come vedi la squadra?
E' una grande sfida giocare con squadre come Barcellona e Tottenham. Nella prima partita (contro il Tottenham ndr) non abbiamo giocato benissimo. Nella seconda abbiamo giocato molto meglio. Abbiamo segnato 4 gol con il Barcellona, ma dobbiamo provare a giocare meglio. Penso che alla fine della preparazione saremo nella condizione che vogliamo.
Queste partite sono un buon parametro per vedere come sarà la squadra durante la stagione?
Certo, ogni amichevole è utile a preparare la squadra.
La prossima sarà con il Real Madrid. Cosa ti viene in mente se pensi a loro?
Il Real Madrid è il più grande club al mondo. Ogni partita contro di loro è difficile. Dobbiamo fare il nostro lavoro, è un'amichevole ma dobbiamo fare del nostro meglio.
I viaggi quanto incidono sulle prestazioni?
Quando viaggi 3 o 4 ore il giorno dopo le gambe non sono nella migliore condizione. Lo dobbiamo accettare e andare avanti.
Sono arrivati tanti giocatori. Pensate di poter guardare alla Serie A come squadra migliore e di aver accorciato il gap con la Juventus?
Abbiamo preso un sacco di giocatori quest'anno. Prima di tutto devono abituarsi alle cose che chiede il mister. La Juventus è davvero forte ed è la favorita per lo scudetto. Proveremo a fare il massimo e migliorare rispetto all'anno scorso.
Pensi che la Serie A abbia fatto un passo avanti grazie all'arrivo di Ronaldo? Pensi che sarà seguita da più persone?
Certo, quando uno dei migliori giocatori arriva in Serie A è sempre un buona cosa. Per noi Ronaldo può essere uno stimolo extra perché quando giochi contro questi giocatori devi dare il tuo meglio. Una motivazione? Certo.
Vorresti vedere più giocatori così in Serie A?
Mi piacerebbe. Preferirei avere giocatori così nella nostra squadra. Ne sarei felice.
Sull'addio di Alisson?
Alisson è stato molto importante per noi la scorsa stagione, ma 75 milioni sono un'offerta che non si può rifiutare. Dobbiamo accettare la sua scelta di andare al Liverpool e augurargli il meglio.
Pensate di poter ripetere il cammino in Champions?
Faremo il nostro meglio, non si sa mai. Abbiamo una nuova squadra, ora deve parlare il campo.
Di cosa ha bisogno la Roma per spodestare la Juventus?
Non sono la persona giusta per parlarne. Abbiamo un direttore sportivo, io posso solo fare il mio massimo in campo.
I tuoi obiettivi con la Grecia?
Dobbiamo partire bene nelle qualificazioni per l'Europeo. Nelle ultime due competizioni non abbiamo partecipato, in questi due anni dovremo essere pronti a lottare.
Ti vedi a Euro 2020?
Lo spero, ci dobbiamo provare con tutte le nostre forze. Non siamo il Brasile, ma la Grecia. Dobbiamo dare il massimo e sperare che andrà bene.
Sei alla Roma da 4 anni, il futuro?
Farò il quinto. Il futuro è il quinto anno a Roma. Se non stessi bene non resterei qua perché mi piace Roma. Mi piace la mia vita a Roma, la mia famiglia sta bene. Resto qua.
Di cosa hai bisogno per migliorare?
Voglio vincere qualcosa. Mi piace vincere e proverò a vincere un titolo. Non è facile, ma ci proverò al massimo.
Ci racconti il quarto di finale con il Barcellona?
All'andata abbiamo perso 4-1, ma se hai visto la partita puoi dire che se l'avessimo rigiocata 10 volte non sarebbe finita così. Hanno avuto 4 occasioni e io e De Rossi abbiamo fatto 2 autogol. Al ritorno ci abbiamo creduto anche se era difficile. Con lo spirito dei tifosi e dei giocatori ci abbiamo creduto dal primo minuto. Dopo il primo e il secondo gol abbiamo creduto che potesse accadere qualsiasi cosa. Dopo il secondo gol di De Rossi ero sicuro che saremmo passati.
Avete le stesse speranze per la prossima stagione?
Dobbiamo averle. Spero che la squadra e i giocatori ci credano tutti.
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